Per la prima volta un’artista italiana presente alla prestigiosa manifestazione, invitata dal governo cinese
Riceviamo e pubblichiamo.
L’artista Stefania Pennacchio è stata invitata a partecipare alla Ningbo Cultural Industries Fair, dal 13 al 16 aprile 2018 a Ningbo, dove ha scelto di presentare la serie ‘Medusae’ opere in terracotta e ceramica sperimentale, che rivisitano la figura mitologica della Medusa.
Stefania Pennacchio è stata invitata dal Governo cinese, come unica artista italiana, a essere presente come esempio dell’arte italiana alla Ningbo Cultural Industries Fair, una delle tre fiere culturali più importanti della provincia dello Zhejiang, che si sviluppa su oltre 50.000 metri quadrati di area espositiva. Un grande onore per rappresentare e raccontare all’estero la sua poetica artistica, in un evento culturale che vede annualmente coinvolti più di 20.000 espositori nazionali e stranieri ed oltre 300.000 visitatori.
L’artista presenta il suo lavoro all’interno del padiglione internazionale dell’area espositiva “One Belt One Road”, in riferimento al progetto strategico voluto dal Governo per lo sviluppo di infrastrutture che colleghino Europa e Asia.
Stefania Pennacchio propone un percorso di circa venti opere della serie ‘Medusae’, realizzate in terracotta e ceramica sperimentale, anche con la tecnica raku, che riflettono la sua indagine ed interpretazione artistica dei molteplici aspetti dell’universo femminile, letto attraverso la chiave della mitologia classica, espressione e legame alla sua terra di origine, la Calabria e alla cultura del Mediterraneo.
Da anni Stefania Pennacchio ha scelto di incentrare il suo percorso artistico in un racconto estetico che indaga la figura femminile, in cui sviluppa un rapporto ancestrale con la terra, che dona all’artista la sua materia di elezione: l’argilla.
Le opere esposte alla Ningbo Cultural Industries Fair fanno parte della serie ‘Medusae’ figure della mitologia classica qui rappresentate in teste di Gorgoni, dagli scarmigliati serpenti al posto dei capelli, personaggi femminili che raccontano l’emancipazione del ruolo della donna, in una ricerca plastica che al sapore antico della scultura greca fonde l’arte contemporanea.
La ricerca sugli archetipi femminili di Stefania Pennacchio, che esprimono il mondo del bacino del Mediterraneo, creano un forte impatto con lo spettatore, in un dialogo evocativo tra passato e presente senza soluzione di continuità; una magia artistica che scaturisce dalla poliedrica fantasia dell’artista.
Philippe Daverio descrive con queste parole la ricerca di Stefania Pennacchio:
L’animo visivo del Mediterraneo s’alimenta di luce, di sole, di vento che levigano nel mare gli oggetti in risacche infinite. Quelli che oltre al meridione si sentono predestinati pure dalle atmosfere ataviche del Tirreno, aggiungono un altro curioso talento: sono ossessionati dalla materia plasmata dalle dita, come già succedeva all’etrusco antico, ma la sentono oggi straziata dal’esperienza e dal tempo.
Le mescola quindi Stefania Pennacchio con il colore, le ansie e le passioni, con la sua totale femminilità e la porta ad una epifania oggettuale dall’aspetto istantaneo, che dura solo perché la cottura la rende eterna.
Così Santo Versace, Presidente della Maison Versace e suo estimatore dagli albori, descrive il percorso della scultrice:
Il racconto che Stefania Pennacchio va maturando in questi anni è di crescente qualità, come attestano i maggiori esponenti critici del settore.
Nel suo modo di fare arte è presente la radice di appartenenza territoriale, con un passato denso e ricco di memorie, ed un presente che vede la Calabria, terra dal valore arcaico, decollare facendo della sua straordinaria bellezza il suo fulcro vitale.
Maggiori informazioni su Stefania Pennacchio
Data 2017
Tecnica Terracotta
Misure 120hx47diam
