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‘Short Theatre’: presentata a Roma la XVI edizione del Festival

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'Short Theatre'


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Ricco cartellone in scena dal 3 al 13 settembre al Teatro Argentina, India, La Pelanda, WEGIL

Riceviamo e pubblichiamo.

Stamattina, 1° settembre, a Roma, nel meraviglioso chiostro della Reale Accademia di Spagna, è stata presentata alla stampa la XV edizione di ‘Short Theatre’, festival internazionale di performing art.
Sono intervenuti:
Albino Ruberti – Capo di Gabinetto della Regione Lazio;
Lorenza Fruci – Assessore alla Crescita Culturale di Roma Capitale;
Cesare Pietroiusti – Presidente Azienda Speciale Palaexpo;
Giorgio Barberio Corsetti – Consulente Artistico Teatro di Roma;
Francesca Corona – Consulente Artistica Teatro di Roma per il Teatro India e co-direttrice artistica di ‘Short Theatre’;
Piersandra Di Matteo – Direttrice Artistica Short Theatre;
gli artisti Amanda Piña, nora chipaumire, Anne-Lise Le Gac, Basile Dinbergs e Muna Mussie.

Dichiarazioni

Albino Ruberti, Capo di Gabinetto della Regione Lazio:

Ci tenevo a portare un saluto della Regione Lazio a questa manifestazione, un festival di grande qualità che da molti anni riceve la giusta attenzione da parte della nostra istituzione.

Ci tenevo a salutare anche la nuova Direttrice artistica Piersandra Di Matteo che prende il testimone da Francesca Corona.

Voglio sottolineare la collaborazione fra le istituzioni e il dialogo fra i luoghi della città che arricchisce il nostro panorama culturale. Felici anche che la Regione sia presente in questo festival attraverso l’utilizzo di WEGIL, uno spazio che abbiamo recuperato dopo decenni di chiusura e che ora è uno spazio attivo dal punto di vista culturale e che tra l’altro è in una fase di completamento di interventi che nel corso dell’anno arriverà al completo recupero con la sua architettura originale.

Il nostro non è dunque un sostegno solamente economico ma anche un contributo, mettendo questo spazio a disposizione, a favorire un incontro fra le imprese culturali del nostro territorio. Questo ci rafforza nella convinzione che questo recupero è stato importante per la città.

Auguro al festival, dunque, il successo che merita visto il programma ricco e di alta qualità.

Lorenza Fruci, Assessore alla Cresita Culturale di Roma Capitale:

‘Short Theatre’ è soprattutto un progetto culturale che si occupa di temi sociali e questo per me vuol dire cultura, vuol dire cambiamento, radicarsi sul territorio e occuparsi di sociale.

Con Francesca Corona e la nuova direttrice artistica di Short Piersandra Di Matteo ci siamo subito intese, in particolare sulle tematiche femminili, la lotta contra la violenza sulle donne e l’autodeterminazione delle donne: sono quindi particolarmente felice di aver favorito l’incontro fra ‘Short Theatre’ e le strutture e le associazioni del territorio che si occupano di antiviolenza.

Insieme alla collega Veronica Mammì abbiamo fatto sì che alcune donne ospiti nelle nostre strutture siano diventate protagoniste di alcuni laboratori del festival, in particolare quello di Amanda Piña. Siamo felici, dunque, di avere ‘Short Theatre’ nel cartellone dell’Estate Romana, di cui sono molto soddisfatta per l’andamento positivo, grazie all’impegno sia delle istituzioni capitoline sia di tutti gli operatori culturali che con grande senso di responsabilità hanno animato la città.

Un grande senso di responsabilità da parte anche del pubblico che si è reso partecipe dell’offerta culturale che ha dato la città. Oggi siamo qui, siamo entrati tutti con il green pass: nessuna polemica.

Mi sento quindi di essere ottimista per questo ultimo mese di Estate Romana e ottimista per la ripartenza, mi sembra che i presupposti nel mondo culturale ci siano tutti e mi sento portatrice di ottimismo per il futuro.

Cesare Pietroiusti, Presidente Azienda Speciale Palaexpo:

Da artista posso dire che ‘Short Theatre’ è stato, anni fa, per me una di quelle occasioni in cui ho capito in modo più chiaro che le barriere disciplinari fra i diversi linguaggi artistici andavano messe in discussione, se non completamente superate.

‘Short Theatre’ per me qualche anno fa è stato la scoperta che è possibile fare interagire all’interno di una manifestazione linguaggi diversi ma anche impostare un discorso che non è soltanto lo spettacolo, l’intrattenimento, il coinvolgimento passivo del pubblico ma anche processo di pensiero critico, di formazione, di sperimentazione e di attività laboratoriale.

Quindi grazie a ‘Short Theatre’ e alla sua storia. Da Presidente di Palaexpo voglio sottolineare la vitalizzazione degli spazi della città, quanto questo festival – che si svolge in parte al Mattatoio – dà la possibilità a tutti noi di capire le potenzialità, la bellezza, il fascino e le diverse possibilità che quel luogo offre.

Questo è un modo di restituire alla città uno spazio che con uno sguardo e una modalità che non è soltanto, appunto, quello dell’attivazione dello spettacolo, diventa un luogo dove tutti questi aspetti – dall’intrattenimento alla formazione, dalla ricerca alla produzione, dalle residenze allo spettacolo – possano convivere e coinvolgere il pubblico in tutti questi aspetti; e utilizzare una proposta apparentemente più accessibile per veicolare contenuti critici e attività sperimentali.

Come Palaexpo ci teniamo molto a sottolineare questa collaborazione fra Mattatoio e ‘Short Theatre’, non soltanto come ospitalità, perché questa c’è già da molti anni, ma soprattutto attraverso collaborazioni specifiche di residenze, di ricerca e di produzione che si sono svolte al Mattatoio nel programma ‘Prendersi Cura’ e che verranno restituite al pubblico durante i giorni del festival.

Mi piace pensare che questo sia solo l’inizio di un modello di collaborazione fra le istituzioni e soprattutto di valorizzazione di quell’aspetto essenziale che è la ricerca e la sperimentazione.

Francesca Corona, Consulente Artistica Teatro di Roma per il Teatro India e co-direttrice artistica di ‘Short Theatre’:

È stato estremamente prezioso, davvero una festa, poter lasciare un festival così cioè avere la possibilità concreta di condividere questo snodo che non è solo un passaggio di consegne ma è quello di fare un pezzo di strada insieme, di fare spazio, che non vuol dire sostituzione ma allargamento dei perimetri di questo spazio.

Fare spazio a altre visioni e a altri sguardi, una pratica che noi facciamo abitualmente con gli artisti ogni volta che attraversano il festival, lo informano per far sì che la loro voce sia non filtrata, diretta, piena di potenza e dritta dentro un megafono.

Più raramente si può fare nel passaggio fra due curatrici quindi questo tempo è stato davvero bellissimo e ringrazio Piersandra Di Matteo per questo tempo passato insieme.

Piersandra Di Matteo, Direttrice Artistica ‘Short Theatre’:

‘Short Theatre’ è oggi una istituzione culturale riconosciuta a livello internazionale, un festival di arti performative che ha saputo essere bacino per la creazione di nuovi linguaggi della scena, coltivando un nesso esclusivo tra arte attivismo.

La nuova edizione non può dunque che manifestarsi in continuum con questo orizzonte: si tratta di puntare sulla tessitura relazionale centrata sul qui e ora dell’esperienza tra i corpi – umani e non umani, coltivare inediti contesti di interazione con socialità resistenti in convergenza con realtà che operano culturalmente e socialmente nelle città.

L’effervescenza temporanea del festival è forza che traina la costruzione di un ambiente, desideroso di decostruire le barriere che tengono i soggetti divisi o sottomessi a logiche di subalternità attraverso l’esercizio di pratiche immaginative situate e trasversali.

La forma operistica che incontra l’epica africana, la poesia romantica a confronto con la militanza ambientalista, la decostruzione dell’immaginario maschilista del rap, le danze di resistenza e autodeterminazione, le cartografie corporee, gli spazi hackerati e le disseminazioni urbane.

Giunta alla XVI edizione, torna a Roma dal 3 al 13 settembre ‘Short Theatre’, il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea e alle performing art, disseminato in spazi diversi della città: WEGIL e La Pelanda – Mattatoio di Roma, il Teatro Argentina, il Teatro India, il Teatro del Lido di Ostia e altri spazi urbani, in risonanza con le realtà attive nel tessuto sociale e culturale cittadino.

La coreografa cileno-messicana Amanda Piña e l’afroamericana nora chipaumire, la cantante lirica svedese di origini etiope Sofia Jernberg, l’eclettico e radicale artista francese François Chaignaud e il performer e regista coreano Jaha Koo, la scrittrice femminista di origini marocchine Wissal Houbabi e la diva apolide Lafandawh, la compagnia Motus e il collettivo Kinkaleri sono alcuni dei nomi di punta che segneranno dieci giorni di musica, teatro, danza, performance e installazioni, dj set, incontri e progetti di arte pubblica, anticipati dalla consueta anteprima alla Reale Accademia di Spagna il 2 settembre.

Un festival in cui si incontreranno artisti e artiste, teorici, musicisti, poetesse, autrici, collettivi, spettatori e spettatrici provenienti dalle diverse anime che attraversano la città.

L’edizione 2021 sarà la prima con la Direzione artistica di Piersandra Di Matteo che subentra a Francesca Corona ma la programmazione di quest’anno, che recupera alcuni progetti previsti nel 2020 e posticipati causa covid, porta la firma di entrambe, risultato di un dialogo continuo durante i mesi di avvicendamento.

‘Short Theatre 2021’ è ideato e organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Piersandra Di Matteo, nell’avvicendamento con Francesca Corona. È realizzato con il contributo di MiC e Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo, promosso da e con il patrocinio di Roma Culture.

Si svolge con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Lazio Crea, con il supporto di Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Institut Français Italia, Reale Accademia di Spagna a Roma, Istituto Svizzero, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, DOTA – Dance On Tour Austria e di State of Geneva, The Swiss Arts Council – Pro Helvetia, SIS Foundation. Short Theatre fa parte dell’Estate Romana 2021.

Titolo di questa edizione: ‘The Voice This Time’. Echi vocali, falde sonore sotterranee, fremiti fantasmatici, frequenze interdette dal discorso maggiore, parole poetiche, atti di creolizzazione, ritmi e tuoni che sappiano invocare zone di attesa, di non ancora, di vibrazione tra i corpi: un continuo contrappunto fra udibile e visibile in grado di generare un ambiente che riverberi nel legame tra poesia, vocalità, suono.

Sono queste le parole chiave di ‘Short Theatre 2021’, che si innestano in un percorso pluriennale di ricerca sulle questioni dei formati espressivi, sul rapporto con lo spazio pubblico, sulle stratificazioni culturali prodotte dalla Storia, sui processi di decolonizzazione delle arti e degli immaginari, e sulle identità di genere.

Programma

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