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‘Scene di violenza coniugale. Atto finale’ alla Galleria Franco Noero

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Elena Serra


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In scena dal 20 al 31 gennaio a Torino

Riceviamo e pubblichiamo.

Lunedì 20 gennaio 2020, alle ore 19:30, debutta in prima nazionale alla Galleria Franco Noero, piazza Carignano 2, Torino, lo spettacolo ‘Scene di violenza coniugale. Atto finale’ di Gérard Watkins, tradotto da Monica Capuani, con la regia di Elena Serra.
In scena: Roberto Corradino, Pascal, Clio Cipolletta, Annie, Aron Tewelde, Liam, Annamaria Troisi, Rachida, Elena Serra, Agnes.

Lo spazio scenico è di Jacopo Valsania, il progetto sonoro di Alessio Foglia.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dal Teatro di Dioniso, da PAV con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?, sarà replicato alla Galleria Franco Noero per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale fino a venerdì 31 gennaio.

Elena Serra realizza per il testo di Gérard Watkins una regia immersiva nello spazio fisico di un vero appartamento. Il dramma dell’autore anglo-francese incide senza pietà la carne viva delle dinamiche di coppia, dove le donne sono vittime designate.

In un appartamento di Parigi si incrociano le vicende di due coppie di diverse estrazioni sociali: Liam, ex bullo di periferia in cerca di riscatto, e Rachida che cerca di sfuggire al clima soffocante della sua famiglia; Annie, ragazza madre in cerca di lavoro, e Pascal, fotografo radical chic. Destini paralleli che si incontrano casualmente nelle stanze dell’appartamento – che entrambe le coppie si trovano contemporaneamente a visitare – e finiscono per combaciare nella spirale di violenza che, via via, trascina i protagonisti nelle profondità del dramma.

‘Scene di violenza coniugale’ del drammaturgo Gérard Watkins, traduzione di Monica Capuani, è un testo duro, gelido, implacabile, che

mette sotto la lente di ingrandimento i processi mentali e comportamentali di vittima e carnefice.

La regista Elena Serra ha scelto lo spazio fisico di un appartamento reale, dove svanisce il confine tra realtà e finzione, per un’esperienza teatrale destinata a poche decine di spettatori alla volta.

Il luogo diventa metaforicamente una gabbia all’interno della quale sia i carnefici sia le vittime finiscono per rimanere schiacciati dalla violenza esercitata e subita. Watkins costruisce un ingranaggio teatrale perfetto, millimetrico e con occhio da entomologo osserva e riporta i percorsi mentali dei quattro protagonisti.

Elena Serra dopo gli studi di danza classica si avvicina al teatro lavorando con la compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa. Nel 2009 incontra Valter Malosti di cui diventa assistente seguendo l’attività di produzione e formazione stabilizzando la sua attività presso il Teatro di Dioniso e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, per i quali dal 2014 firma le regie di ‘La Tour de la Défense’, ‘Edith’ e ‘La bella addormentata nel bosco’, ‘Sogno di una notte di mezza estate’ e ‘Scene di violenza coniugale’ che debutta in forma di studio a Roma nel maggio 2019 e, in prima nazionale, nel gennaio 2020 alla Galleria Franco Noero di Torino, grazie all’impegno del Teatro Stabile di Torino. Sotto la direzione di Malosti recita in ‘Thérèse et Isabelle’ e ‘Shakespeare / Sonetti’.

Dal 2018 collabora con TPE all’allestimento degli spettacoli ‘Il Misantropo’ e ‘Se questo è un uomo’ e dirige la stagione Parole d’Artista curata dal Teatro di Dioniso ad Asti. Nel 2019 inizia a collaborare col Teatro Libero di Palermo per cui firma la regia de ‘La camera della sposa’.

Gérard Watkins nasce a Londra nel 1965. Cresciuto in Norvegia e negli Stati Uniti, vive in Francia dal 1974. Scrive la sua prima canzone nel 1980 e il suo primo testo un anno dopo. Studia recitazione al Cours Florent e al CNSAD. Da allora, lavora alternativamente come attore, drammaturgo, regista e musicista.

Per il teatro collabora con Véronique Bellegarde, Julie Beres, Jean-Claude Buchard, Elizabeth Chailloux, Michel Didym, André Engel, Frederic Fisbach, Marc François, Daniel Jeanneteau, Philipe Lanton, Jean-Louis Martinelli, Lars Noren, Claude Régy, Yann Ritsema, Bernard Sobel, Viviane Theophilides, Jean-Pierre Vincent e Guillaume Vincent. E nel cinema, con Julie Lopez Curval, Jérome Salle, Yann Samuel, Julian Schnabel, Hugo Santiago e Peter Watkins.

Nel 1994 fonda la sua compagnia, Perdita Ensemble, con la quale dirige tutte le sue opere teatrali: ‘La Capitale Secrète’, ‘Suivez-Moi’, ‘Dans la Forêt Lointaine’, ‘Icône’, ‘La Tour’, ‘Identité’, ‘Lost (Replay)’, ‘Je ne me Souviens’, ‘Apocalypse Selon Stavros’ e ‘Scenes de Violences Conjugales‘.

Viene rappresentato in ogni tipo di spazio scenico, dal Théâtre du Genneviliers all’Échangeur, dal Théâtre Gérard Philippe a St-Denis al Colombier, dalla Ferme du Buisson alla piscina municipale di St-Ouen, dalla Cométe 347 al Théâtre de la Bastille, dal TnBA al Théâtre de la Tempête.

È tra i vincitori della Beaumarchais Foundation e del Villa Médicis Hors-les-Murs con ‘Europia / fable géo-poétique’, un progetto sull’Europa portato in scena con la Scuola di recitazione ERAC, creato per Marseille Provence 2013, riallestito ad Avignone al Cloitre Saint-Louis e a Reims Scènes d’Europe. Ha da poco debuttato con la sua ultima creazione, Ysteria.

Gérard Watkins è stato insignito del Grand Prix de Littérature Dramatique 2010 ed è stato nominato miglior drammaturgo francofono vivente nel 2017 ai Molières, e ha ricevuto il premio Syndicat de la critique per il miglior attore 2016 – 2017.

Scheda spettacolo 

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