‘Cinque parole chiave’: ascolto e dialogo, programmazione, dignità, concretezza, visione e futuro
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.
Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si racconta in un’intervista rilasciata oggi, 27 luglio, al quotidiano Secolo d’Italia e pubblicata online, attraverso ‘cinque parole chiave’: ascolto e dialogo, programmazione, dignità, concretezza, visione e futuro.
Ascolto e dialogo
La mia storia personale è fatta di ascolto e dialogo. Se non avessi ascoltato le persone e dialogato con tutti non avrei raggiunto gli obiettivi prefissati.
Programmazione
È un qualcosa che nel mio caso viene dall’esperienza manageriale e anche da quella umanitaria, soprattutto per quel che concerne il ‘fattore tempo’: se non si agisce con un preciso calendario, ponendosi sfide e scadenze per misurare il superamento delle stesse, non si va da nessuna parte e si rischia di rimanere schiacciati dalla burocrazia.
Dignità
L’affermazione della dignità dell’essere umano, in qualunque circostanza, è quello che mi muove da sempre, come avvocato, come manager e, a maggior ragione, come volontario.
In questa nuova veste il senso profondo del mio agire non cambia. Ed è anche il motivo per cui ho deciso di mantenere la scomoda delega alla sanità: voglio garantire l’effettivo diritto alla salute ai cittadini del Lazio, così come sancito dall’art.32 della Costituzione.
Concretezza
In quello che decido di comunicare o meno. Da più parti mi si dice che comunico poco. Di essere poco presenzialista in TV o di non essere tanto ‘loquace’ sui social media. La mia è una scelta, una volontà di concretezza e rispetto.
Visione e futuro
La mia ambizione, così come quella di tutta la Giunta, è di dare corpo alla visione di un Lazio che sia in grado di esprimere appieno le sue immense potenzialità.
Conclude così il Presidente Rocca:
Ho dedicato questi primi mesi a governare le emergenze, ora voglio lavorare per il futuro del Lazio.