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Presentata alla Reggia di Caserta la VI Randonnée Reale Borbonica

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Randonnée Reale Borbonica


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L’evento ciclo-turistico itinerante tra cultura, natura ed eccellenze enogastronomiche è in programma il 17 settembre

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Reggia di Caserta.

Stamattina, 5 giugno, alla Reggia di Caserta la presentazione della VI Randonnée Reale Borbonica, inserita, quest’anno, tra le iniziative delle Celebrazioni Vanvitelliane.

L’evento ciclo-turistico itinerante tra cultura, natura ed eccellenze enogastronomiche, in programma il prossimo 17 settembre, è nel programma di attività organizzate nell’anno commemorativo della morte del grande Maestro Luigi Vanvitelli, avvenuta a Caserta il 1° marzo 1773.

La Reggia di Caserta, Istituto del MiC, è promotore, in collaborazione con il Comune di Caserta, di un articolato progetto interistituzionale e interregionale che ha lo scopo di dare nuovo impulso alla conoscenza non solo della storia di Vanvitelli, ma dell’impegno e della peculiarità del suo linguaggio espresso sia nelle numerose opere presenti sul territorio nazionale, sia nell’influenza internazionale che ebbe attraverso i suoi allievi.

All’appuntamento di oggi con la stampa nella Sala degli Incontri d’Arte a fare gli onori di casa Tiziana Maffei, Direttore generale della Reggia di Caserta.

Quindi, Felice Casucci, Assessore regionale al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa, Stefano Lombardi, Sindaco del Comune di Piana di Monte Verna, e Giuseppe Gallina, Vicepresidente Audax Randonneur Italia, delegato Randonnée asd Cambia.

A portare i saluti del Sindaco Carlo Marino e dell’Amministrazione comunale di Caserta l’Assessore alla Cultura Enzo Battarra:

Sono convinto che l’attività fisica svolta pedalando tra bellezze monumentali e paesaggistiche sia un fondamentale strumento di conoscenza del territorio.

La manifestazione è organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale Campania Bici, acronimo Cambia, in collaborazione con la direzione della Reggia di Caserta. Piana di Monte Verna è il luogo di partenza e arrivo. I percorsi sono due e misurano rispettivamente circa 200 e 100 km.

I partecipanti saranno protagonisti di un percorso sulle tracce di Luigi Vanvitelli: partenza dalla piazza centrale del borgo di Piana di Monte Verna, per poi interessare, per la prima volta, il real sito di caccia della Fagianeria e proseguire alla volta della Reggia di Caserta.

Il passaggio nel Parco Reale, lungo la via d’acqua, porrà al centro l’Acquedotto Carolino. In un viaggio unico, si ripercorrerà, infatti, l’itinerario del ‘Carolino’, attraversando il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, l’Oasi WWF di San Silvestro, i Ponti della Valle, fino ad arrivare alle sorgenti del Fizzo, luogo di origine della maestosa opera ingegneristica del grande architetto.

Il tracciato, inoltre, prevede l’attraversamento di tanti piccoli borghi.

Le parole dell’Assessore regionale Felice Casucci:

Non possiamo non sostenere questa iniziativa. Ciò a cui teniamo moltissimo è superare la logica della frammentazione dell’offerta turistica.

Crediamo che questa, dopo la pandemia, abbia dato un senso pregnante alla sostenibilità, che noi abbiamo sposato con il turismo sportivo.

Pensiamo che la sostenibilità si fondi su attrattori culturali molto significativi come la Reggia di Caserta, uno dei più importanti, non solo in Regione Campania, ma nel mondo.

Quindi, crediamo che vada creato un sistema di attrattività turistica che in quanto tale debba essere propositivo e armonico intorno all’attrattore principale.

Stefano Lombardi, Sindaco del comune di Piana di Monte Verna, così è intervenuto:

La Randonnée Reale Borbonica rappresenta una importantissima opportunità per il nostro bellissimo paese, naturalmente vocato al turismo lento e sostenibile.

Avere la possibilità di ospitare centinaia di cicloamatori si tradurrà inevitabilmente in una vetrina per Piana di Monte Verna e per il territorio in generale.

La nostra città ha delle particolarità che vanno valorizzate e fatte conoscere. Siamo città delle lumache, ma abbiamo anche una serie di attrattive culturali che sicuramente potrebbero essere di interesse per i turisti, come la Real Fagianeria, il monastero benedettino o l’eremo di Santa Maria a Marciano.

Quindi, Giuseppe Gallina, Vicepresidente Audax Randonneur Italia, delegato Randonnée asd Cambia, che ha spiegato il programma della manifestazione e lo spirito che la anima:

Per la prima volta l’iscrizione è aperta a non tesserati e a cicloamatori con e-bike, ovviamente in possesso di certificato medico. Entrambi gli itinerari prevedono il transito nel sito UNESCO del Parco della Reggia di Caserta e le sue articolazioni, il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, l’Oasi WWF San Silvestro, l’attraversamento dei Ponti della Valle e le sorgenti del Fizzo ad Airola.

Si attraverserà il borgo di Casertavecchia, che rappresenta anche il punto più alto del percorso. Quindi, Sant’Agata de’ Goti, Airola, Ruviano.

A questo punto i percorsi si divideranno. Quello breve, attraversando Caiazzo, farà ritorno a Piana di Monte Verna, mentre l’altro procederà per Piedimonte Matese, Alife, Vairano, Pietravairano, Roccaromana, Baia e Latina, Dragoni e Alvignano. Quindi, rientro a Piana di Monte Verna.

Lungo il percorso sono previsti punti di controllo e di ristoro dove si potranno trovare prodotti tipici.

E ha poi aggiunto:

Nei giorni precedenti all’evento ci sarà una campagna di sensibilizzazione al tema ambientale con Plastic Free. Al termine del percorso, poi, un attestato esclusivo di partecipazione legato alle Celebrazioni Vanvitelliane.

A concludere gli interventi della conferenza stampa il Direttore generale della Reggia di Caserta Tiziana Maffei:

Questa iniziativa si lega alla volontà di far conoscere il nostro paesaggio culturale, che fu scelto da Carlo di Borbone come simbolo del nuovo regno, e a quella di sensibilizzare la collettività a questo importante tema.

Le attività realizzate in collaborazione con il territorio attraverso il bando partecipato per le Celebrazioni Vanvitelliane stanno facendo emergere sempre più l’interesse dalla comunità al proprio patrimonio in relazione all’eredità lasciata dal grande architetto.

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