Home Territorio ‘Il Volo della Gabbiana’ a Palazzo Fazio

‘Il Volo della Gabbiana’ a Palazzo Fazio

839
'Il Volo della Gabbiana'


Download PDF

In scena dal 12 al 15 dicembre a Capua (CE)

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 12 al 15 dicembre presso Palazzo Fazio, via Seminario, 10, Capua (CE), nell’ambito della II Edizione di FaziOpenTheater Teatri d’Innovazione – Ricerca – Sperimentazione Rassegna Nazionale di Teatro – Danza – Arti Performative, ideazione e direzione artistica di Antonio Iavazzo, Sez. TeatroDanza a cura di Annamaria Di Maio, andrà in scena lo spettacolo ‘Il volo della Gabbiana’ liberamente ispirato a ‘La Gabbianella e il Gatto’ di L. Sepulveda, adattamento e regia di Antonio Iavazzo.

Interpreti: Luigi De Sanctis, Michele Di Siena, Antonio Geniale, Valeria Giove, Licia Iovine, Viviana Pepe, Chiara Russo, Alessia Tescione, Alessia Verde, Fabiana Vinciguerra.

Assistente alla regia: Miriana Milizia
Costumi: Satoria Astro di Pietro Rocco
Organizzazione generale e coordinamento: Gianni Arciprete

Note di regia
Lo spettacolo è liberamente ispirato al testo ‘La Gabbianella e il Gatto’ di L. Sepulveda.
In questo adattamento, naturalmente, l’aspetto puramente teatrale è marcato e volutamente amplificato. I personaggi, in gran maggioranza animali, come in ogni favola che si rispetti, richiamano caratteristiche umane, addolcendole e sottolineandone i tratti di personalità, anche comici ed esilaranti.

La prova degli attori è il risultato di un incredibile ed affascinante lavoro di creatività, coraggio, ridiscussione di certezze e impostazioni dogmatiche. Un approccio totale all’inedito nella continua ricerca di potenziali sconosciuti anche ai protagonisti e, in quanto tali, una ricchezza immensa. La trama ruota attorno ad un evento straordinario che determina, nella placida vita di una comunità di felini, uno sconvolgimento di prospettive, valori, azioni.

Il ritorno alla sua natura di una piccola gabbiana che si ritiene un gatto perché cresciuta involontariamente tra gatti, richiama un tema potente ed eterno. Dove ci collochiamo tra l’origine e il “sociale”? Quali e quanti sono gli spazi concessi all’evoluzione e quelli, arcaici, apparentemente immutabili del biologico? E sarà pur vero, come affermava F. Bacone che “noi possiamo di più di quanto sappiamo?”
Antonio Iavazzo

Biografia Antonio Iavazzo

Orari spettacoli:
giovedì 12 dicembre ore 20:30
venerdì 13 dicembre ore 20:30
sabato 14 dicembre ore 20:30
domenica 15 dicembre ore 18:30

Print Friendly, PDF & Email