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Esposizioni mediche a radiazioni ionizzanti, online esiti indagine

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Dichiarazione dell’Assessore Bezzini

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Pubblicata la relazione conclusiva del monitoraggio degli esiti della valutazione delle esposizioni a radiazioni ionizzanti a scopo medico della popolazione toscana: è consultabile online.
I risultati sono confortanti: negli ultimi cinque anni oggetto di studio, si sono ridotti il numero di esami di radiodiagnostica, radiologia interventistica e medicina nucleare, arricchendo l’offerta delle possibilità alternative di diagnosi e accrescendo ulteriormente gli standard qualitativi delle prestazioni, erogate dal sistema sanitario toscano.

La dose efficace collettiva e la dose efficace pro-capite della popolazione toscana sono diminuite; questo risultato dimostra che è stato ottimizzato l’impiego delle risorse e sono stati di conseguenza limitati i tempi delle liste di attesa.

Spiega l’Assessore al diritto alla salute Simone Bezzini:

I dati ottenuti potranno essere utilizzati, per proseguire la valutazione e il monitoraggio del trend della numerosità e tipologia delle pratiche sanitarie, al fine di incrementare politiche, rivolte ad una sempre migliore giustificazione e ottimizzazione delle procedure.

A questo proposito, anche nel rispetto dell’attuale normativa, la Toscana sta affrontando un notevole sforzo, in termini economici e di risorse umane, per fornire tutte le strutture pubbliche di moduli di registrazione dei dati di esposizione dovute a pratiche medico radiologiche, e per creare un sistema centralizzato, che possa mantenere sotto costante controllo l’andamento della dose da esposizioni mediche.

Le radiazioni ionizzanti di origine artificiale si sommano a quelle normalmente presenti in natura nel contribuire alla dose totale di radiazioni assorbita dalla popolazione. Mentre per ridurre l’esposizione alle radiazioni di origine naturale può essere fatto poco, a parte intervenire, dove necessario, per mitigare i rischi derivanti dalla esposizione al gas radon, su quelle di origine artificiale è possibile intervenire con la giustificazione e l’ottimizzazione delle procedure mediche.

Ne è conseguito lo studio, condotto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria senese e dall’AOU pisana, su incarico della Regione, che ha permesso di stimare la dose efficace collettiva e la dose efficace pro-capite della popolazione toscana, dovuta alle esposizioni conseguenti alle procedure di radiodiagnostica, radiologia interventistica e medicina nucleare.

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