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Cuzzupi, UGL Matera: ‘Scuola, educazione attiva come nuova frontiera’

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Prof.ssa Ornella Cuzzupi - Segretario Nazionale UGL Scuola


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Giordano: ‘Ritratto poco rassicurante su sicurezza, qualità e comfort’

Riceviamo e pubblichiamo.

Ma anche stato di agitazione e pronti ad azioni dure e incisive! Il dramma della pandemia sembrava aver portato la scuola alla ribalta e, per un attimo, è stata a essa riconosciuto il ruolo che le compete.

Abbiamo assistito a vere e proprie gare sulle prospettive offerte e su quanto sembrava fosse pronto a esser fatto.

A parole era una vera è propria autostrada proiettata verso l’alba di una nuova scuola, funzionale, inclusiva e ricca di potenzialità.

Tutto questo è però rimasto nelle intenzioni e oggi siamo ancora alla ricerca di un’istituzione adeguata e aderente alla realtà.

È quanto ha detto il Segretario Nazionale UGL Scuola, Prof.ssa Ornella Cuzzupi intervenendo al convegno ‘L’autonomia scolastica oggi – Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli Istituti’ tenutosi oggi 4 dicembre a Matera nella sala del piano nobile di Palazzo Viceconte dalla Provincia di Matera, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dall’Unione Province Italiane di Basilicata, con la collaborazione dell’Associazione Valier.

Il Segretario Nazionale UGL Scuola ha sottolineato con forza le problematiche legate all’istituzione scolastica. In pratica Cuzzupi ha ribadito quello che da mesi l’UGL Scuola sta affermando e cioè che alle parole non si da seguito mentre servirebbe un urgente cambio di passo.

Continua Cuzzupi:

La scuola ha bisogno di ben altro. L’assurdo balletto di circolari in merito alle procedure da seguire in caso di contagi è l’esempio più evidente di quanto si stia navigando a vista.

Persino le cose più semplici come l’adozione di mezzi d’areazione e purificazione dell’aria nelle classi sono state sacrificate sull’altare dell’apparire, del mostrarsi capaci di grandi disegni per poi concludere poco o nulla. Tutto ciò è intollerabile.

Ma il Segretario punta la barra dritta al futuro.

Afferma Cuzzupi:

Non possiamo consentire che la scuola continui ad affidarsi alla volontà e alla capacità dei singoli.

Occorre un diverso modo di far didattica, una scuola a dimensione giusta, che interagisca con i territori, con le realtà locali, con le famiglie dando ai giovani un senso di completezza e d’interconnessione con il loro mondo.

Occorre realizzare quella che definisco ‘educazione attiva’, un’istruzione che si adatti alle dinamiche sociali formando al rispetto delle regole e a una corretta socializzazione.

Questo non deve essere un sogno, occorre battersi e lottare per raggiungere l’obiettivo e dare il giusto peso a tutti gli operatori della conoscenza siano essi docenti, ATA, dirigenti.

Da qui l’UGL Scuola intende partire e su questo chiediamo per l’ennesima volta al dicastero un confronto. Se il silenzio di chi fugge dai problemi dovesse persistere, allora saremo pronti a dar vita ad azioni incisive in tutte le sedi opportune.

La scuola non può continuare a boccheggiare sotto i colpi dell’inefficienza. Per questo motivo dichiariamo lo Stato di Agitazione di tutto il personale della Scuola.

Pino Giordano, dell’UGL Matera invitato e presente al Convegno, condividendo in toto quanto asserito dal Segretario Nazionale UGL Scuola, Cuzzupi aggiunge:

Gli edifici scolastici, siano essi di gestione pubblica o privata, sono da considerarsi d’importanza strategica propria perché sono il luogo in cui si riuniscono comunità di dimensioni significative.

Chi gestisce questi edifici deve quindi prestare un’attenzione e una responsabilità maggiore alla sicurezza e alla manutenzione delle scuole.

Solo un quarto delle scuole è in regola, la manutenzione è ridotta a lumicino, tanto che ad esempio nella metà delle scuole lucane sono stati richiesti interventi strutturali, in certi casi l’ente proprietario non è mai intervenuto.

Risultati: lesioni strutturali, distacchi d’intonaco, muffe e infiltrazioni oltre alla mancanza dei certificati di agibilità.

Nel territorio della provincia di Matera, sulle scuole emerge un ritratto poco rassicurante su sicurezza, qualità e comfort: certamente non è nostro intendo procurare falsi allarmismi ma, cosa aspettiamo ancora ad affrontare seriamente l’edilizia scolastica? Tragedie?

L’UGL ricorda che la normativa indica che tutte le attività di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole devono essere orientate verso scelte che garantiscano la salvaguardia delle persone.

Un’indicazione precisa per chi si occupa del patrimonio edile scolastico, che impone priorità agli interventi di messa in sicurezza e azioni per eliminare i rischi nelle scuole.

Priorità per l’UGL, deve essere data alla salvaguardia dell’incolumità fisica degli alunni, dei docenti e di tutto il personale in primo luogo e poi, alla non interruzione della attività didattica.

Lungi dal voler alimentare inutili polemiche, ma con la responsabilità propria della UGL, un’organizzazione sindacale, che ha sempre chiesto con forza la necessaria attenzione ai problemi della sicurezza nei luoghi di lavoro, chiede che si affronti un serissimo problema, quello della sicurezza delle scuole cittadine, con la necessaria concretezza in considerazione che, oltre alla sicurezza dei lavoratori, dobbiamo preoccuparci tutti della sicurezza dei nostri figli.

Parliamo dei nidi, dell’infanzia, della primaria e della media, di Istituti di 2° cioè, dei piccoli da 0 a 18 anni. Alle Istituzioni, ai Sindaci, al Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese, l’unico che sta concretamente lavorando per risanare tale grave problematica ereditata negli anni, chiediamo di conoscere il reale stato delle scuole, chiediamo che siano effettuati controlli periodici affinché a scuola gli alunni, il corpo docente e non, e i genitori vivano in serenità e tranquillità.

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