Yemen: Houthi chiede aiuto ad al-Qaeda

Lo scopo è mobilitare nuovi combattenti, dopo che molte tribù si sono rifiutate di fornire alla milizia altri uomini, per la morte dei miliziani tribali sui fronti di Shabwa e Marib e ad Hajjah

Fonti giornalistiche nella capitale yemenita, Sana’a, hanno rivelato, domenica 20 febbraio, di un incontro tra 7 dirigenti del gruppo terroristico di al-Qaeda in Yemen, guidati dal leader dell’organizzazione, Nayef al-Awaj, e i capi della cosiddetta “intelligence” della Sicurezza Preventiva dei ribelli Houthi.

La riunione si è tenuta presso la sede della Sicurezza Nazionale nell’area Sarf a nord di Sanaa, allo scopo di coordinare il processo di reclutamento e mobilitazione di nuovi combattenti contro le forze del Governo legittimo yemenita.

Secondo le notizie locali riportate dal sito web “News Yemen“, le fonti hanno sottolineato che le milizie sono ricorse ad elementi di al-Qaeda nel processo di mobilitazione dei combattenti dopo il fallimento del reclutamento necessario per compensare le perdite sui fronti di Marib, Hajjah e, prima ancora, Shabwa.

Si è discusso anche di un coordinamento congiunto tra le due parti per lanciare un attacco contro i giacimenti di petrolio e gas a Marib.

La milizia Houthi ha recentemente annunciato la mobilitazione per il reclutamento nelle aree che controlla, dopo che molte tribù si sono rifiutate di fornire loro nuovi combattenti, per le ingenti perdite subite in termini di vite umane dai fronti di Shabwa e Marib e a Hajjah.

Di recente, il leader di Al-Qaeda, Hamza Muhammad Ali Rawiya, è stato ucciso mentre partecipava con la milizia Houthi alle battaglie nel sud del Governatorato di Marib. La sua uccisione conferma le ripetute accuse del Governo legittimo yemenita alla milizia Houthi di alleanza e coordinamento con Al-Qaeda e ISIS come estensione del rapporto delle due parti con il regime iraniano, confermate dalle confessioni dagli affiliati di Al-Qaeda catturati dall’esercito yemenita.

Un documento presentato dal Governo yemenita al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, lo scorso marzo, ha fornito informazioni confermate e report di intelligence sullo stretto legame tra la milizia Houthi con al-Qaeda e ISIS.

Ha spiegato che in questi centri si tengono conferenze settarie, oltre all’addestramento sul trasporto e l’uso di armi, sul processo di piazzamento di mine ed esplosivi e sulle bombe, sulle strutture e sugli edifici lungo la strada.