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Yemen: 1,7 milioni di bambini sfollati e nessun servizio

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campo profughi marib


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Save the Children International denuncia che i bambini nei campi devono camminare per ore per trovare acqua potabile e legna da ardere per cucinare

La ONG, Save the Children International, ha annunciato che nello Yemen un milione e 700mila bambini sfollati sono esclusi dai servizi di base e mezzo milione di loro non riceve un’istruzione formale.

L’organizzazione ha confermato che nel 2020 circa 115.000 bambini sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa dell’incremento degli attacchi Houthi, in particolare nelle aree di Marib, Hodeidah, Hajjah e Taiz, mentre circa 25.000 bambini e le loro famiglie sono stati costretti a lasciare le loro case nella prima metà del 2021.

Ha anche sottolineato che se gli attacchi degli Houthi in Yemen continuano con questa intensità, costringendo i minori e le loro famiglie a lasciare le loro case, nove bambini su dieci nei campi per sfollati non avranno accesso adeguato a beni di prima necessità come cibo, acqua pulita e istruzione. Inoltre, ha chiesto il pieno accesso alle comunità di profughi al fine di migliorare i servizi per i bambini nei campi.

I piccoli nei campi profughi devono camminare per ore per trovare acqua potabile e legna da ardere per cucinare, e molti di loro non hanno altra scelta che lavorare per aiutare la famiglia.

Gli attacchi della milizia Houthi hanno costretto quasi 4 milioni di yemeniti a fuggire dalle loro case verso altri governatorati, e i suoi continui raid hanno raddoppiato il numero di sfollati ogni giorno.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.