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‘Noi Vivi’ torna alla Galleria Borbonica

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Il scena il 23 settembre a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 27 settembre del 1943 ebbero inizio le Quattro giornate di Napoli. Per ricordare quell’evento che valse alla città il conferimento della medaglia d’oro al valore militare, sabato 23 settembre, dalle ore 19:15, NarteA si trasferisce alla Galleria Borbonica di Napoli, uno dei circuiti storici del sottosuolo partenopeo, con ingresso in vico del Grottone 4, per presentare lo spettacolo itinerante ‘Noi vivi’, scritto da Febo Quercia e diretto dallo stesso Quercia con Antimo Casertano.

In scena Katia Tannoia, Marianita Carfora, Sergio Del Prete, Peppe Romano, Antimo Casertano, Fabiana Fazio, Veronica D’Elia.

Per info e prenotazioni:
339-7020849 oppure 333-3152415.
La quota di partecipazione per l’evento è di €15,00.

Sabato 23 settembre, NarteA conduce i suoi ospiti in una Napoli attanagliata dalla seconda guerra mondiale. Il secondo conflitto bellico rase al suolo la città. Dilaniata dai bombardamenti, Napoli non si arrese: dal 27 settembre del 1943, inizia una vera e propria caccia all’uomo, senza distinzione d’età: diciottomila persone esplodono in rivolta e per quattro giorni i napoletani combattono strenuamente fino a costringere i tedeschi alla resa.

Lo spettacolo itinerante di NarteA è ambientato all’interno degli antichi rifugi antiaerei, nel momento in cui la sommossa spontanea partenopea si unisce alla resistenza clandestina, dando vita ad una sollevazione popolare che coinvolge senza distinzioni operai, bambini, intellettuali, ufficiali e soldati allo sbando.

Il dramma vissuto dalla città e i segni di quel passato in cui è scritto il presente del nostro paese sono ancora leggibili: su una parete dell’immensa cattedrale, scavata nel tufo giallo della pancia di Napoli, si può leggere l’incisione: ‘Noi Vivi’.

Una grande scritta scolpita con un carboncino sembra essere un sospiro di gioia, un urlo liberatorio di chi ha conquistato la salvezza. Finalmente liberi di continuare a vivere, ma imprigionati nelle viscere della terra.

Il pubblico rivive attraverso la messinscena quei drammatici momenti concitati che si svolgono tra il suono della sirena, le corse a perdifiato per scampare alle bombe e quindi alla morte, la paura di un quotidiano travaglio, a cui sono legate vicende eroiche destinate a restare indelebili nella memoria.

Di quell’urlo, ‘Noi Vivi’ appunto, si sente ancora l’eco tra le pareti tufacee della Galleria Borbonica, così tra quelle pareti esiste una vita sommersa dal passato e dalla guerra che NarteA vuole portare alla luce, in uno spettacolo che vuole essere un riportare alla vita quegli uomini che hanno lottato per la nostra libertà.

'Noi vivi'

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