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Turismo, fatturato in crescita del +95% per ‘Buy Tuscany’

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Buy Tuscany 2018


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Si conclude con successo l’edizione 2018 della due giorni di business

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La Toscana mette il suo sigillo sulla prossima stagione turistica. ‘Buy Tuscany’, la due giorni di business che si è tenuta alla Stazione Leopolda di Firenze, si è chiusa, infatti, con 4.000 dei 4.600 incontri d’affari in agenda che si concretizzeranno in contratti veri e propri per un fatturato stimato, per la stagione 2019, di 39 milioni di euro.

Il +95% rispetto all’edizione 2017 che si chiuse con 20 milioni di fatturato.

Sul fronte internazionale i mercati apparsi più interessati alla destinazione Toscana sono stati Canada, USA e Nord Europa, mentre i segmenti d’offerta più apprezzati sono stati Luxury, Country & Flavours e Sun & Sea. Il tutto per un tasso di gradimento degli incontri del 91.5% e di possibilità di conversione dell’incontro in business del 81%.

Percentuali che crescono in modo significativo quando, invece, si guarda al mercato interno a cui, per la prima volta in 10 edizioni di ‘Buy Tuscany’,, è stata dedicata la prima giornata di contrattazioni. Qui il livello di soddisfazione è stato del 98% e la possibilità che gli incontri si concretizzino in affari veri e propri addirittura del 97%, con i segmenti più apprezzati che, in questo caso, sono stati: Leisure, Wedding e Luxury. Un segnale ottimo per una Regione che, per il prossimo anno, vuole puntare a far crescere proprio il turismo interno.

Commenta l’Assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo:

L’estate che si è appena conclusa ha confermato il trend che vede la Toscana, e l’Italia in generale, ai primi posti nelle preferenze dei turisti, in particolare quelli stranieri. Un trend che prosegue ormai da 4 anni e che ‘rischia’ di superare i già ottimi numeri ottenuti nel 2017 grazie anche alle prospettive rosee per la parte finale del 2018.

Non posso far altro che ribadire l’ottimo lavoro fatto insieme a Toscana Promozione Turistica, ai Comuni, agli operatori e alle associazioni di categoria. Anche a Buy Tuscany va attribuito una buona parte di merito per tutto questo.

Un appuntamento che ogni anno si rinnova e che permette alla Toscana di coinvolgere un numero sempre più ampio di operatori italiani e d esteri alla ricerca di nuove proposte.

Spiega Alberto Peruzzini, direttore dell’Agenzia Toscana Promozione Turistica che ha creato e organizza l’evento:

I dati emersi dalla prima giornata di ‘Buy Tuscany’ ci dicono che l’intuizione avuta era giusta.
Un ottimo segnale visto che le nostre strategie di promozione ci vedranno impegnati proprio sul mercato italiano con progetti come Costa Toscana che lanceremo ufficialmente in occasione della prossima BIT di Milano e che rientra in un più ampio piano per far crescere i flussi interni in una regione in cui, da sempre, sono i viaggiatori internazionali a rappresentare la fetta maggiore del mercato turistico.

Allo stesso tempo siamo felici del grande apprezzamento che la nostra offerta continua ad avere sulle varie piazze estere. Apprezzamento che emerge anche dai dati presentati in questi giorni di ‘Buy Tuscany’ e che ci mostrano una Toscana del turismo tutta dal segno più, con l’estate che si è chiusa con un +2.2% nelle presenze; mercati storici come Stati Uniti, Regno Unito e Germania che si consolidano mentre tornano a crescere i flussi dalla Russia e dal Brasile ed importanti conferme arrivano da mercati lontani, come Australia o Corea del Sud.

E in crescita è anche la permanenza media e la spesa dei turisti stranieri in Toscana che nei primi sei mesi del 2018 ha fatto registrare un +7% rispetto allo stesso periodo 2017.

Come è emerso dai dati presentati da Maria Elena Rossi, nuovo direttore Marketing e Promozione di ENIT, intervenuta a ‘Buy Tuscany’: da gennaio a giugno i turisti stranieri che hanno visitato la Toscana hanno speso, complessivamente, 1.8 miliardi di euro, per una spesa media di €113,40 al giorno. Numeri che, appunto, si traducono in un +7% della spesa dei turisti provenienti da paesi esteri rispetto allo stesso periodo del 2017.

Ottimi segnali arrivano anche dal fronte del traffico passeggeri negli aeroporti toscani per le prossime vacanze natalizie: in linea con quelli di dicembre 2017 gli arrivi previsti a Firenze e in crescita del +22.7% quelli su Pisa.

Turismo col segno più per la Toscana che, dunque, chiude l’estate 2018 con un + 2.2% nelle presenze e l’Italia che, nei primi 7 mesi del 2018, vede crescere le presenze turistiche totali del +1.4% e quelle dei soli stranieri del 2.3%.

Stranieri che ormai rappresentano la fetta più ampia del turismo nel nostro Paese, 52% vs 48%. In crescita anche la spesa dei turisti internazionali, +2.9%, mentre rimangono stabili gli arrivi negli aeroporti italiani anche se non mancano alcune performance degne di nota, quelle quelle degli statunitensi, +13.3%, dei cinesi, +2.6%, e degli spagnoli, +2.2%.

E a crescere sono soprattutto i viaggi di lunga durata e le prenotazioni in prima classe, +65.4%, e business, +9.3%. Il 2018, che anche per dicembre sta facendo registrare un +3.5% nelle previsioni degli arrivi aeroportuali rispetto allo stesso mese del 2017, si avvia ad essere un nuovo anno record per il turismo in Italia e in Toscana. Il quarto consecutivo e il primo in cui si assiste, a livello nazionale, al sorpasso delle presenze straniere su quelle italiane cresciute, da gennaio a luglio, solo del +0.5% contro il +2.3% dei turisti internazionali.

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