Spinelli: ‘Si apre una fase nuova per i servizi del territorio’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Coordinare ed integrare i servizi sanitari e sociali per migliorarli in termini di efficienza e di qualità.
È questa la finalità della convenzione sociosanitaria sottoscritta oggi a Sansepolcro (AR) da Comuni e ASL Toscana sud est per la zona distretto Valtiberina.
Per la Regione era presente Assessora regionale alle politiche sociali e per l’integrazione sociosanitaria Serena Spinelli.
Ha detto:
Oggi si apre una fase nuova per i servizi sociosanitari del territorio che arriva dopo un percorso di confronto e condivisione svolto negli ultimi mesi con i sindaci, l’Azienda USL Toscana Sud Est e i responsabili della zona distretto Valtiberina.
Con la convenzione l’organizzazione dei servizi rivolti ad anziani e persone con disabilità sarà svolta in maniera associata tra la ASL e i Comuni.
Si tratta di un passo in avanti significativo, nella direzione che come Regione Toscana vogliamo sostenere, per rafforzare la capacità dei territori di tenere insieme i bisogni di cura e di protezione delle persone, che non sono separabili e hanno bisogno di risposte sempre più integrate e trasversali.
Allo stesso tempo è stato possibile anche sottoscrivere il nuovo accordo, previsto dal Piano regionale per la non autosufficienza, che per ciascun ambito territoriale assegna le risorse e definisce le modalità dei servizi dedicati.
L’intesa firmata oggi riguarderà i cittadini della zona distretto più piccola della Toscana – la Valtiberina ha 30.000 abitanti – e comprende i Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Sestino.
Finalità della convenzione, recita il testo, sarà quella di
consentire la piena integrazione delle attività sociosanitarie evitando duplicazioni di funzionamento tra gli enti associati, assicurare il governo dei servizi sociosanitari e le soluzioni organizzative adeguate per garantire la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale, e rendere la programmazione delle attività sociosanitarie coerente con i bisogni di salute della popolazione.
Grazie alla convenzione i bisogni sanitari dei cittadini, in particolare di quelli anziani e con disabilità, saranno presi in carico unitariamente dall’Azienda Sanitaria e dai Comuni.
