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Spaghetti fantasiosi

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Spaghetti fantasiosi


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Ingredienti per 4 persone

400 grammi di spaghetti
15 olive nere
6 filetti di pomodori secchi sott’olio
La mollica di 3 o 4 fette di pane duro
1 spicchio d’aglio
6 filetti di acciuga

Mezzo bicchiere di vino bianco
Una manciata di capperi dissalati
Peperoncino
Olio EVO qb
Sale qb

Procedimento

Questa ricetta è la mia personale variante di un altro paio di piatti della tradizione meridionale, che abbinano alla pasta la mollica di pane saltata in padella o abbrustolita e pesce povero, azzurro, come le sarde o le acciughe. Ogni tanto mi piace uscire un po’ fuori da quelle che sono le preparazioni “ortodosse”, come in questo caso, aggiungendo qualche ingrediente o fondendo più ricette. In particolare, questo esperimento in famiglia è stato molto apprezzato, spero piaccia anche a voi.

Innanzitutto, cominciamo a snocciolare le olive, una volta si faceva con un semplice coltello o a mano, adesso esiste l’apposito attrezzo, molto semplice da usare e rapido. Dopodiché tagliuzziamo i pomodori secchi e i capperi che avremo precedentemente dissalato.

In una padella capiente facciamo scaldare l’olio EVO e lo spicchio d’aglio, rosolandolo fino a farlo imbiondire, per poi eliminarlo. Adesso possiamo aggiungere il trito di pomodori e capperi, le olive e un peperoncino piccante. Li lasciamo cuocere solo pochi minuti, visto che come ingredienti sono molto delicati, poi aggiungiamo il mezzo bicchiere di vino bianco, fino a farlo sfumare, per poi spegnere il fuoco.

A questo punto, mentre mettiamo sul fuoco la pentola per la pasta, passiamo passare ad “atturrare” il pane, come si dice in napoletano, ovvero ad abbrustolirlo. Prendiamo solo la mollica di 3 o 4 fette di pane, dipende dalla grandezza. Pane che deve essere rigorosamente secco, non usate quello fresco. Nella tradizione popolare non si buttava mai niente, ma si metteva a frutto la fantasia per inventare ricette che permettessero di utilizzare ingredienti che avevano perso la loro freschezza; in questo modo per il pane nascono ricette come quelle delle polpette, di torte fatte con la mollica, o come questa.

Mettiamo a frullare, dunque, la mollica con i filetti di acciughe e un filo d’olio, rapidamente, poi mettiamo tutto ad abbrustolire in un’altra padella, senza aggiungere ulteriore condimento, fino a che il pane sia tostato e prenda dunque croccantezza. Anche per questo bastano pochi minuti, dipende dal tipo di pane che usiamo, di solito quello cafone.

Quando bolle l’acqua buttiamo gli spaghetti o come valida alternativa possiamo prendere in considerazione le linguine, anche se personalmente preferisco i primi. Li scoliamo al dente e li facciamo saltare nella prima padella in cui avevamo rosolato pomodori e capperi, poi all’ultimo momento e solo dopo aver spento il fuoco, uniamo anche il pane “atturrato” con le acciughe che mescoliamo bene assieme a tutto il resto.
Possiamo impiattare e servire, accompagnandolo con un bel vino bianco freddo.

Buon appetito!

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.