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Napoli, Panini e Pascale su riduzione fondi ed ipotesi di gestione

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ANM


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Precisazioni del Vicesindaco di Napoli e dell’Amministratore di ANM

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Il Vicesindaco Enrico Panini e l’Amministratore di ANM Nicola Pascale in merito ad alcune questioni sollevate in questi giorni circa la riduzione di fondi per l’azienda di trasporto e ventilate ipotesi di gestione sempre riguardanti l’ANM ritengono necessarie alcune precisazioni.

Riduzione fondi ad ANM: il bilancio di previsione per il 2022 prevede la riduzione di poco più di 15milioni di euro di trasferimenti dalle risorse della città di Napoli ad ANM sui 54 annualmente garantiti, che rappresentano il più alto contributo versato da un Comune in Italia per avere i servizi minimi che, come tali, sono a totale carico della Regione sui fondi trasferiti dal Ministero dei Trasporti.

Questa riduzione, resasi necessaria per far fronte a vincoli di bilancio, tiene conto del fatto che il Consiglio di Stato per ben due volte ha condannato la Regione Campania ad incrementare a favore del Comune di Napoli le risorse che riceve annualmente dal Ministero. Al riguardo, lo scenario “zero” prodotto nel 2013 da uno studio di ACAMIR, partecipata della Regione Campania, nel quale si indicano gli stanziamenti necessari per garantire al minimo il trasporto pubblico comporta, se applicato, un incremento annuo per il Comune di Napoli di trasferimenti per circa 15 milioni di euro. Ciò, esclusa la Linea 6 della Metropolitana, opera di interesse strategico nazionale, per la quale nessuna risorsa è stata a tutt’oggi stanziata dalla Regione a valere sui fondi trasferiti dal Ministero.

Il Comune ed ANM: oltre ad essere, in conseguenza delle scelte della Regione, il Comune in Italia che più versa per avere i servizi minimi del trasporto pubblico e che meno riceve dalla propria Regione, il Comune di Napoli – ente in predissesto dal 2013 – ha acquistato 20 nuovi treni per la metro tali da portare i tempi di attesa fra i 4 ed i 5 minuti. Ultimo treno acquistato: 2003.

Il Comune ha immesso ben 91 nuovi bus tra luglio e ottobre. I bus diventano 147 se si considera l’ultimo anno solare su un’offerta di punta di 260 mezzi. 67 sono a totale carico del Comune, i rimanenti lo sono al 30%. Ultimo autobus acquistato: 1999.

ANM ha deliberato circa 200 assunzioni nel mese di aprile, macchinisti, manutentori, dirigenti, ed altre si appresta a farle fra gli autisti per coprire le tante fuoriuscite da pensionamenti e garantire il servizio ai cittadini. Ultime assunzioni: 1997.

Emergenza Covid: ANM ha istituito, prima in Italia, 7 linee aggiuntive per oltre 100 corse giornaliere destinando a queste linee 30 autobus esclusivamente al trasporto studenti di scuola superiore ed universitari. Inoltre, ANM nelle prime settimane di settembre ha predisposto, con il coinvolgimento di operatori precedentemente operanti sul solo settore turistico, un piano per ulteriori 6 linee e 250 corse giornaliere cui destinare ulteriori 30 autobus.

Le procedure di evidenza pubblica, autorizzate formalmente dalla Regione, sono in corso di predisposizione e sono finanziate con fondi ministeriali da trasferire alle Regioni. Apprendiamo dalla stampa di dichiarazioni di esponenti della Regione circa la possibilità e legittimità di affidamenti diretti. Purtroppo, in queste settimane, nessuno ne ha mai fatto parola se non ai cronisti.

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