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‘Mummy’ al Teatro Agorà 80

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Mummy


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In scena dal 28 al 30 aprile a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

‘Mummy’, tratto da ‘Figura materna’ di Alan Ayckbourn, andrà in scena al Teatro Agorà 80, via della Penitenza 33, Trastevere, Roma, dal 28 al 30 aprile 2017, feriali ore 21:30 – festivi ore 18:00, con Maria Alberta Bajma Riva, Caterina Bonanni, Renato Civello, Massimo Leone, regia Renato Civello, drammaturgia Renato Civello.

Spettacolo che ha debuttato in occasione del Festival ContaminAzioni 2016 organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ presso il Teatro dell’Orologio.
La commedia è ispirata a ‘Figura materna’, atto unico tratto da ‘Confusioni’ del drammaturgo contemporaneo Alan Ayckbourn, il cui testo è stato riadattato da Renato Civello, regista e attore della compagnia.

L’equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante.

Lucy è una casalinga imprigionata nella sua borghesia ed è schiava delle sue stesse abitudini e cliché. Non vede altro che bambini e considera tali anche gli adulti, ignorando il mondo che la circonda. Terry e Rosemary intervengono chiamati in causa da Harry, ignari di che stanno per affrontare.

Ed è l’ignoranza stessa il dramma che accompagna i personaggi: sono ignari del ridicolo che li delinea e delle loro stesse caratteristiche; sono incapaci di comunicare e spaesati, persi nel vuoto della banalità quotidiana perdendo di vista gli obiettivi e i piani prefissati.

Il non-tempo e il non-luogo che circondano i personaggi creano un mondo cupo e senza speranza, un mondo comico che blocca il naturale scorrimento dell’esistenza.

Nulla si evolve, il tempo non scorre: veniamo immersi in un’atmosfera fittizia che ci porta ad indagare sull’essenza umana, sulla società, a mettere in discussione perfino noi stessi.

Note di regia

Lo spettacolo ha lo scopo di essere una grande metafora sociale della nostra quotidianità, Lucy è inglobata nei suoi pregiudizi e utilizza i bambini come alibi per non affrontare la dura realtà che la circonda.
La scena ha luogo in un non tempo in un non luogo e il pubblico si ritrova immerso in
un’atmosfera comica e assurda totalmente distante dalla vita comune, finisce col mettere in discussione se stesso e si trova “bloccato” nel momento in cui scopre essere tutto fittizio.

I personaggi, molto caratterizzati in principio, rappresentano ognuno una categoria sociale ben definita e strutturata come lo sono la regia e lo spettacolo stesso.
Lucy è la tipica donna borghese e altezzosa che ritiene di sapere tutto sulla vita e sugli uomini ed è allo stesso tempo frustrata e angosciata dalla prigione in cui è costretta a vivere; nel frattempo Terry e Rosemary rappresentano la vita comune, la coppia libera e moderna che è tuttavia più passiva e vuota.

Uno degli elementi cardine del progetto è la condizione della donna attuale e del passato: se Lucy viene rappresentata come una vittima del sistema maschile, lo diventa invece Rosemary nonostante faccia parte di una femminilità emancipata. L’uomo si è evoluto nel corso dei secoli, la psicologia e la sociologia hanno cambiato la condizione delle donne e degli uomini ma in fin dei conti nulla è cambiato, tutto è restato uguale e nulla si è evoluto.
È proprio questo l’obiettivo finale delle ultime scene in cui lo studio “psichiatrico” che viene rappresentato sottolinea la passività della condizione umana.

Biografia Compagnia:
La compagnia nasce su un’idea di Renato Civello che propone lo spettacolo ‘Mummy’ al gruppo in occasione del Festival ContaminAzioni 2016, organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ e autogestito all’interno del Teatro dell’Orologio di Roma.
Lo scopo è quello di creare uno spettacolo divertente in una società in cui è sempre più difficile ridere e distrarsi e allo stesso tempo metaforizzare la passività dei giorni nostri.

La volontà di distrarsi e divertirsi accompagnata dall’ispirazione di commedie contemporanee, del teatro dell’assurdo, ha portato alla creazione di uno spettacolo fuori dalle righe, ricco di colpi di scena.

‘Mummy’ rappresenta il punto di partenza di progetti che vogliono rappresentare un teatro originale e riportare sul palcoscenico storie che non si ha più il coraggio di raccontare o vivere.
Con una forte azione ben strutturata il pubblico viene immerso in un mondo dal registro chiaro e dal linguaggio definito, per ridere e allo stesso tempo condividere la melanconia che ci accompagna.
Con lo spettacolo ‘Mummy’ si ride, si piange, si viaggia.

– Avviso ai Soci –

Teatro Agorà 80
Sala B
Orari spettacoli:
venerdì e sabato ore 21:30 – domenica ore 18:00
Sala B
Tessera associativa: 2 euro
Biglietti: intero 10 euro – ridotto 8 euro

Per agevolazioni sul prezzo dei biglietti:
www.teatroagora80.org
info@teatroagora80.com

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Agevolazioni economiche:
biglietto da intero a ridotto per:
– over 60
– enti convenzionati – http://teatroagora80.org/convenzioni/
– invalidi e aderenti al comitato paraolimpico
– non vedenti

Agevolazione famiglia:
la seguente offerta è rivolta ad un nucleo familiare composta da un numero minimo di tre persone, con a carico almeno un figlio/a, di età compresa sino ai 14 anni.
Prevede:
– la riduzione del prezzo da intero a ridotto per gli adulti
– un prezzo di 5 euro per ogni minore di età compresa sino ai 14 anni.

Mummy

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