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‘La cella zero’ al Teatro Bolivar

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'La cella zero'


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In scena il 12 aprile a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Centro Teatro Spazio Unospazioperilteatro presenta ‘La cella zero – morte e rinascita di un uomo in gabbia’ mercoledì 12 aprile 2017 ore 21:00 presso il Teatro Bolivar, via Bartolomeo Caracciolo, 30, Napoli, spettacolo teatrale da un’idea di Antonio Mocciola, scritto da Antonio Mocciola e Pietro Ioia, con Ivan Boragine, Pietro Ioia, Marina Billwiller, Diego Sommaripa, Cristina Ammendola, Ivan Improta, Simone Somma ed Aurelio De Matteis. Ispirato alla storia vera di Pietro Ioia, Adattamento e Regia di Vincenzo Borrelli.

‘La cella zero’, opera ispirata alla storia vera di Pietro Ioia, è un dito puntato contro il fallimento dello Stato nella missione di rieducazione che un istituto di detenzione dovrebbe avere.

Nato da un’idea di Antonio Mocciola, lo spettacolo, cui i racconti di Ioia hanno offerto lampi di verità, è un viaggio nell’incubo di un ragazzo napoletano, interpretato da Ivan Boragine, che invecchia in carcere e ne esce dopo 22 anni, trovando la forza di raccontare le vessazioni subite e le ingiustizie patite.

La regia di Vincenzo Borrelli non lascia scampo, serrata e spietata disegna tutte le traiettorie di un sistema infame e vigliacco, del tutto simile a quello che, all’esterno, produce la delinquenza quotidiana a cui assistiamo da decenni.

In un confronto a due tra un detenuto e un suo aguzzino, ‘Sottozero’ diventa presto, per lo spettatore, un claustrofobico inferno di parole e gesti, di soprusi e violenze ai limiti del sopportabile, fino allo spiraglio di luce finale.

Attorno a loro, il doppio gioco di un compagno di cella, il dolore delle loro donne, il suicidio di un detenuto vessato da tutti. Il microcosmo del carcere esplode in tutta la sua crudele verità.

Oggi Pietro Ioia è il presidente dell’associazione Ex Detenuti di Poggioreale, ed è attivissimo nella difesa di chi è ancora tra le mura del carcere, e non ha la voce per gridare il proprio dolore.

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