Home Territorio Estero Mondiali per trapiantati. L’Italia non si ferma più: altre 14 medaglie

Mondiali per trapiantati. L’Italia non si ferma più: altre 14 medaglie

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World Transplant Games 2023


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Ancora 7 medaglie dal nuoto e record del mondo nei 100 dorso per Canola

Riceviamo e pubblichiamo.

Medagliere sempre più ricco per la spedizione azzurra che batte tutti i suoi record e anche oggi porta a casa ben 14 medaglie nei XXIII World Transplant Games 2023 di Perth, in Australia. 7 ori, 3 argenti e 4 bronzi.
Ancora protagonisti in vasca Daniela De Rossi dal Lazio e Riccardo Canola dal Veneto, che solo nella giornata di oggi sono riusciti a ottenere 3 ori e 2 argenti.

La prima ha vinto, nella categoria 18-29 anni, i 100 metri dorso ed è arrivata seconda nei 50 metri stile libero.

Il secondo, nella categoria 30-39 anni, ha ottenuto l’argento nei 200 metri misti, l’oro nei 50 metri stile libero e l’oro nei 100 metri dorso, dove ha addirittura fatto registrare il nuovo record del mondo.

Ancora due medaglie anche per il toscano Gabriele Marrucci che, nella categoria 50 – 59 anni, è salito sul terzo gradino del podio nei 50 metri rana e nei 200 metri misti.

E ancora, si laurea campione del mondo la nazionale di Pallacanestro che, dopo aver battuto in semifinale il team USA, ha sconfitto con il punteggio di 17 a 10 i padroni di casa dell’Australia.

Tante nuove medaglie anche dal team darts. Daniele Dorizzi, Veneto, e Paolo Perra, Sardegna, si aggiudicano rispettivamente l’oro e il bronzo nelle categorie 50 – 59, mentre Marco Borgogno, Piemonte, e Enrico Dell’Acqua, Lombardia, arrivano primo e secondo nella categoria over 80. Ottimi risultati, infine, dal tennis.

L’umbra Marta Nizzo vince l’oro nella categoria 40 – 49, Francesco Fiore, dalla Basilicata, il bronzo nella categoria 30 – 39.

Commenta Giuseppe Vanacore, Presidente di ANED Onlus e rappresentante per l’Italia:

Medagliere da capogiro per l’Italia!

Non avevamo mai vinto così tanti ori e mancano ancora due giornate di gara, non posso che essere entusiasta! Speriamo che tutto ciò possa aiutarci a prendere sempre più coscienza dell’importanza del consenso alla donazione.

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