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Maria Orsic e il Nazismo

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Maria Orsic


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La Storia può dimenticarsi della vita, ma lo Spirito di chi ha vissuto rende viva la sua memoria e la riappropria del suo ruolo nella Storia.

Castello di Wewelsburg – Westfalia (Germania) anno 1945.
Lo studio del Nazismo comporta l’analisi e l’approfondimento di molteplici eventi storici che hanno diversi aspetti e sfaccettature. Ogni vicenda umana può essere valutata sotto numerosi angoli prospettici e soltanto l’esatta relazione comparata fra gli stessi può dare una visione completa ed esaustiva al ricercatore della “reale conoscenza”.

Maria Orsic era croata, di origine austro-ungarica, nativa di Zagabria. Donna bellissima e straordinariamente seducente e, al contempo, dotata di carismi medianici che la resero negli anni ’40 la medium più potente al mondo.

La Storia ufficiale non ha posto in modo particolare i riflettori sulla sua figura, ritenendo, a torto o a ragione, che il dato storico avesse molta più valenza sociologica ed etica rispetto ad un’angolatura prospettica di stampo esoterico e pagano.

Eppure, l’enigmatica Maria Orsic resta una figura emblematica del Nazismo, sino alle sue ultime battute finali, considerato l’interesse che l’allora Ministro della Propaganda Joseph Goebbels mostrò indiscutibilmente nel volerla a tutti i costi al servizio del potere del Reich, per fini abbietti e oscuri.

La verità storica della Orsic affonda le radici nei primi anni venti del secolo scorso quando entrò a far parte di una società segreta la “Vril”, simili a Dei, di stampo esoterico e medianico. Questi erano i medesimi ambienti da cui erano attratti Hitler, Himmler, il capo della Gestapo, e lo stesso Goebbels che riuscì, in tempi maturi, a convincere Maria a trasferirsi stabilmente al Castello di Wewelsburg. La fortezza era una creatura di Himmler che ne aveva acquistato i diritti di uso per il Reich per ben cento anni, a costi elevati per le casse dello stato tedesco!

Inizialmente affascinata dalla proposta di Goebbels, la Orsic andò a vivere a Wewelsburg, e quello che credette essere un castello fatato al centro del potere hitleriano mutò le sue sembianze nella prigione nazista più orrida in cui sparire per sempre: un luogo in cui le nefandezze naziste erano maggiormente crudeli rispetto al peggior campo di sterminio del Reich!

Goebbels, ben velato dietro le quinte della propria carica istituzionale, strumentalizzò i ben noti poteri medianici della Orsic, ossessionato com’era a dimostrare al Führer e a Himmler che era possibile riuscire a governare il resto del mondo, imparando a gestire e a manipolare le leggi che governano la natura e la fisica.

A Wewelsburg non venivano praticati solamente riti pagani in prossimità di corsi d’acqua, ma veri e propri rituali di occultismo oscuro, che nulla avevano a che fare con una sobria ricerca di conoscenza esoterica o di ermetico spiritualismo.

La Orsic aveva conosciuto tempo addietro anche il colonnello Claus Schenk von Stauffenberg passato alla Storia per essere stato il fautore dell’Operazione Valchiria nel luglio del ’44 attentando, infruttuosamente, alla vita di Hitler. Il colonnello aveva ben intuito le mire di Goebbels e aveva avvisato la Orsic di star lontana da Wewelsburg, oggetto, in seguito, di diversi attacchi militari degli stessi tedeschi e sovversivi, eppure, ciononostante, la medium vi era approdata per sua stessa volontà, pagandone poi in seguito un lauto tributo.

Quasi inesistente la prova documentale; esigue ma oggettivamente veritiere, le testimonianze di chi a Wewelsburg ci è veramente stato prima della sua distruzione per mano degli stessi nazisti e che ha potuto constatare ciò che Maria Orsic era in grado di attivare dal punto di vista medianico e ciò che alla stessa veniva inflitto, a sua insaputa, per meri e biechi fini.

Non mi è possibile in tale sede andare oltre nell’approfondimento della figura questa donna realmente esistita e su cui è stato detto poco e in maniera inesatta: ma nei prossimi mesi darò alle stampe il mio nuovo lavoro editoriale in cui sono riversate verità e realtà nascoste a molti e ci saranno nuovi spunti per gli storici, su cui incentrare ulteriori ricerche e analisi.

La Orsic non è scomparsa nel nulla, né è scappata con le medium, le Vril – damen della società esoterica di cui faceva parte in America Latina, come si è erroneamente supposto: non ne ha avuto la possibilità, né era in grado di farlo. Nessuno l’ha mai reclamata dopo la fine della guerra e tutto, come spesso accade, è finito nel dimenticatoio.

Alla sua figura è legata anche quella di Rudolf Hesse, secondo soltanto ad Hitler, vero autore del Mein Kampf, e fautore del volo in Scozia nel maggio del ’41; viaggio, finalizzato all’incontro con il Duca di Hamilton per motivi non strettamente politici, ma contrariamente a quanto si è sostenuto per anni, per conoscenze esoteriche e trattative segrete.

A breve si conosceranno nuovi risvolti di quella che fu legittimamente definita: la medium più potente al mondo negli anni ’40!

La Storia può dimenticarsi della vita, ma lo Spirito di chi ha vissuto rende viva la sua memoria e la riappropria del suo ruolo nella Storia.

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Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".