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Lombardia, semaforo verde a II legge revisione normativa ordinamentale

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Consiglio regionale Lombardia


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40 voti a favore e 22 contrari

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Il Consiglio regionale, con 40 voti a favore e 22 contrari, ha acceso il semaforo verde alla seconda legge di revisione ordinamentale 2021.

Il documento, relatore il Consigliere leghista Francesco Ghiroldi, apporta puntuali integrazioni o specifiche sostituzioni di disposizioni legislative negli ambiti istituzionale, economico, sociosanitario e territoriale.

Tra le più rilevanti, quelle in materia sanzionatoria sulla gestione delle risorse silvo-pastorali; le politiche regionali in tema di turismo e attrattività del territorio lombardo; quelle in materia venatoria, l’introduzione di due livelli di formazione per le aspiranti guide alpine; le disposizioni sulla durata delle convenzioni tra Regione e consorzi di bonifica per la gestione dei corsi d’acqua; il riconoscimento di autonomia patrimoniale alle agenzie TPL e la promozione delle attività sportive e dell’impiantistica per l’esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna.

Nel corso dell’esame in Commissione Affari Istituzionali era stato approvato anche un emendamento dell’Ufficio di Presidenza, a prima firma del Consigliere Segretario Giovanni Malanchini, Lega, sulla diffusione della cultura legata agli Alpini attraverso un concreto riconoscimento ai lavori, prodotti sia in ambito universitario sia in quello scolastico, inerenti all’attività storica e attuale del Corpo militare e dell’ANA.

Ha commentato Ghiroldi:

Un gesto concreto che riconosce e valorizza la storia e soprattutto l’impegno, il coraggio e la determinazione dei nostri Alpini che, oltre alla costante presenza in ogni emergenza, non si sono risparmiati durante tutte le fasi della crisi pandemica.

In sede di dichiarazioni di voto, il Presidente del gruppo PD Fabio Pizzul ha criticato alcuni aspetti del provvedimento, in particolare a proposito del tema caccia.

L’esponente Dem ha lamentato una “discussione confusa”, perché, ha detto

quando si affronta l’argomento in Aula, manca una visione d’insieme che consenta di mettere mano a una norma ormai datata.

Di diverso avviso la Consigliera della Lega Gigliola Spelzini, secondo la quale il provvedimento approvato è nel segno

della concretezza rispetto alle esigenze del territorio.

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