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Lazio, con Piano Marcigliana convivono natura e agricoltura sostenibile

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Consiglio Regionale del Lazio


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Approvato in Consiglio Regionale il Piano d’Assetto della Riserva Naturale della Marcigliana di Roma. Circa 4.700 ettari di verde per il 75% a vocazione agricola

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Con l’approvazione del Piano d’Assetto della Riserva Naturale della Marcigliana di Roma, un’area verde di circa 4.700 ettari a vocazione prevalentemente agricola, per ben il 75% della sua superficie, che si estende a nord est della Capitale ai confini con i Comuni di Monterotondo, Fonte Nuova e Guidonia, tracciamo un quadro esemplare di come, sulla base delle peculiarità dell’area interessata, è possibile far convivere Natura e agricoltura sostenibile.

Lo dichiara Roberta Lombardi, Assessore regionale alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale del Lazio, a margine dell’approvazione del Piano d’Assetto della Riserva Naturale della Marcigliana di Roma svoltasi oggi, 14 aprile, in Consiglio regionale.

Spiega Lombardi:

Con questo Piano della Riserva si è inteso recepire le caratteristiche del sistema ambientale e territoriale che lo compongono, individuando i criteri e i metodi ai fini della conservazione e coniugando le esigenze di tutela attiva con forme di partecipazione, conoscenza, educazione, valorizzazione e fruizione.

Ricordiamo che qui viene custodito un ricco patrimonio di biodiversità, rappresentato da tutte quelle specie vegetali e animali, tra cui spicca la lepre italica quale specie endemica italiana, che in essa hanno trovato riparo dalla caccia e da un’urbanizzazione sempre più spinta. Si tratta quindi di una porzione importante di quella rete ecologica volta a creare un grande polmone verde diffuso su tutto il territorio regionale.

L’area è inoltre una testimonianza preziosa di quell’Agro Romano, che, oltre ad avere valore come economia locale, rappresenta con i suoi resti e casali storici anche un’immagine di Paesaggio che fa parte del bagaglio della nostra memoria collettiva, delle nostre radici e quindi della nostra identità comunitaria, tant’è vero che ancora oggi Roma risulta essere il più grande Comune agricolo d’Europa.

Con l’ok di oggi al Piano d’Assetto della Riserva Naturale della Marcigliana, portiamo a casa l’approvazione definitiva del sesto Piano d’Assetto dall’inizio di questa Legislatura, dopo quella già ottenuta per i parchi dell’Appia Antica, Insugherata, Gran Sasso e Monti della Laga, Decima Malafede e Acquafredda, alcuni dei quali in attesa di essere approvati da ben circa 20 anni, come nel caso del Parco Regionale dell’Appia Antica.

Un risultato senza precedenti ottenuto anche grazie al lavoro certosino e instancabile del presidente della Commissione competente Agricoltura e Ambiente, Valerio Novelli, che ringrazio per questa accelerazione che ridà finalmente giustizia ad anni di incuria nei confronti del Bene Comune e con cui il Consiglio regionale potrà concorrere e contribuire fattivamente al percorso verso la Transizione Ecologica avviato dalla Giunta.

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