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‘La casa di Laura Castagno e Leonardo Mosso’ al Circolo del Design

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'La casa di Laura Castagno e Leonardo Mosso'


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In mostra a Torino dal 23 marzo al 12 maggio

Riceviamo e pubblichiamo.

‘La casa di Laura Castagno e Leonardo Mosso’ è la nuova mostra del Circolo del Design, che inaugura questa sera, 23 marzo, alle 18:30, e rimarrà visitabile fino al 12 maggio negli spazi di via San Francesco da Paola 17 a Torino.

Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte, con la collaborazione di IED Torino e NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, e gode del patrocinio della Città di Torino.

Con l’esposizione il Circolo del Design inaugura il progetto a episodi ‘Archivi d’Affetto’, a cura di Maurizio Cilli, Sara Fortunati e Stefano Mirti che mira a riportare in luce le storie, spesso poco note al grande pubblico, di progettisti che hanno sviluppato percorsi professionali di grande valore, fuori dagli schemi e spesso al confine con l’arte.

Traiettorie irregolari, figure impreviste spesso sfuggite alle narrazioni principali, ma che hanno contribuito a plasmare in maniera profonda l’identità culturale della città.

Ogni episodio di Archivi d’Affetto prenderà vita attraverso molteplici forme: mostre dedicate alle vite dei protagonisti, residenze d’artista con autori di diverse discipline, produzioni di video e immagini che ne ricostruiscono storie, luoghi e relazioni, la raccolta di testimonianze dirette, la restituzione al pubblico di documenti e opere simbolo del loro mondo progettuale.

Secondo una modalità aperta e polifonica, un invito alle nuove generazioni di autori coinvolti in una interpretazione di queste narrazioni secondo i linguaggi della contemporaneità.

Con la piattaforma digitale archividaffetto.it, in cui confluisce il percorso curatoriale e tutti i contributi realizzati per ciascun episodio, il Circolo del Design intende comporre una raccolta di esperienze e protagonisti le cui strade disegnano una geografia espressiva capace di raccontare nel suo insieme alcuni dei tratti peculiari della cultura del progetto di Torino e del Piemonte.

La prima indagine di ‘Archivi d’Affetto’, curata da Gianfranco Cavaglià, Maurizio Cilli e Stefano Mirti, si concentra su Laura Castagno e Leonardo Mosso, coppia legata sia nella vita sia nello sviluppo della poetica del proprio lavoro, in un profondo legame intellettuale e artistico

. Lei architetto, artista visiva e studiosa; lui architetto, designer, insegnante, storico, fotografo e artista recentemente scomparso. Nel corso degli anni Ottanta, fondano il MAAAD, Museo dell’Architettura Arti Applicate e Design, nella loro grande casa – atelier.

Un luogo incantato nei boschi della collina torinese, nel quale, nel corso della loro vita, hanno raccolto uno straordinario patrimonio di documenti, libri, opere, disegni, fotografie e oggetti.

Due percorsi distinti accomunati dalla volontà di tracciare innumerevoli relazioni culturali tra le arti del Novecento e con alcuni dei principali esponenti dell’architettura e del progetto, tra cui Alvar Aalto, Giò Ponti, Carlo Mollino e Bruno Munari.

In mostra saranno presentati opere, documenti e oggetti capaci di richiamare la suggestione della straordinaria unicità della casa di Laura Castagno e Leonardo Mosso e della loro collezione: vetri e ceramiche di Alvar Aalto, i suoi schizzi originali per il progetto dello stadio di Vienna, alcuni bozzetti dei futuristi torinesi Fillia e Nikolay Diulgheroff, gli arredi per gli uffici di Palazzo Gualino di Levi Montalcini e Pagano Pogatschnig, tessuti disegnati da Gigi Chessa e Teonesto Deabate per il Teatro Scribe, alcuni vetri di Otorino Aloisio, un bollitore disegnato da Peter Behrens; una lettera di Gio Ponti, disegni e fotografie dell’Ippica di Carlo Mollino.

L’esposizione sarà arricchita da tre video interviste realizzate dalla classe del terzo anno del Corso di Fotografia dello IED di Torino. Queste raccontano gli ambienti della casa – atelier, ne descrivono dettagli e atmosfere e raccolgono le voci di Laura Castagno e Gianfranco Cavaglià a ricostruire un ritratto della vita della coppia.

Dell’episodio 01 di Archivi d’Affetto fanno inoltre parte e sono fruibili attraverso archividaffetto.it i preziosi contributi autoriali e inediti degli artisti e progettisti invitati in residenza: Bianca Felicori, Hagit Pincovici, Virginia Sutera e Mariano Dallago, che ha lavorato in collaborazione con gli studenti di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.

I quattro autori saranno inoltre protagonisti di un appuntamento il 5 aprile alle 18:30 presso il Circolo del Design dedicato alla presentazione degli esiti delle loro residenze.

Il Piemonte è culla di grandi progettisti e sperimentatori che nei loro percorsi professionali hanno intersecato filosofia e letteratura, arti visive e architettura, grafica e arti applicate, segnando con generosa audacia lo spirito innovatore del secolo scorso.

Storie incredibili, ancora poco note al pubblico, da rileggere e riconnettere con chi oggi è interprete – o si sta formando per esserlo – della cultura del progetto.

Con Archivi d’Affetto il Circolo del Design intende valorizzare questo patrimonio materiale e immateriale del nostro territorio attraverso storie straordinarie di figure che ci aiutano a rintracciare e divulgare alcuni dei tratti più distintivi dell’identità culturale della città.
Sara Fortunati, Direttrice del Circolo del Design di Torino

Le origini al principio di Archivi d’Affetto trovano una loro stretta, rilevante appartenenza nella complessità dei caratteri umani, sociali ed economici di questo territorio.

Nel suo orizzonte alpino, così prossimo, dalla geografia stringente, vanno ricercate le ragioni di un limite al quale si deve l’affermazione di una società per sua natura conservatrice, improntata al rigore, alla conformità e alla linearità.

Le più indipendenti e coraggiose avventure culturali dei suoi abitanti hanno sviluppato un’attitudine desiderante verso la ricerca di esperienze internazionali nei campi della scienza, della tecnica e delle arti.

Un territorio che invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia e alla genialità di percorsi eccentrici, solitari, biografie estranee alle rotte convenzionali.
Maurizio Cilli e Stefano Mirti, curatori di Archivi d’Affetto

Leonardo Mosso – Biografia
Leonardo nato a Torino da famiglia biellese, ha insegnato in diverse università europee, compresi il Politecnico di Torino e quello di Milano. Collaboratore di Alvar Aalto, ha poi sviluppato una sua sensibilità artistica che ha trovato forma nella ‘Teoria della progettazione strutturale’. Il Centre Pompidou gli ha dedicato una sala per un anno acquisendone alcune opere (2018 – 2019), è scomparso nel 2019.

Laura Castagno – Biografia
Le opere di Laura sin dagli inizi si caratterizzano per una particolare attenzione al contesto spaziale con ispirazione concettuale. Ha partecipato a importanti collettive, da Identità e differenza alla Biennale di Venezia nel 1995, alla Primavera del Disseny di Barcellona; Importanti personali a Berlino (1991), Bruxelles (2000), Torino (2011).

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