Home Territorio ‘In Equilibrio – Atto Primo’ al Teatro Trastevere

‘In Equilibrio – Atto Primo’ al Teatro Trastevere

815
'In Equilibrio - Atto Primo'


Download PDF

Gli spettacoli in programma da ottobre a dicembre 2020 nella sala romana

Riceviamo e pubblichiamo.

L’Associazione Culturale Teatro Trastevere di Roma è lieta di presentare ‘In Equilibrio’, la nuova Stagione Teatrale 2020 – 2021, Primo Atto ottobre – dicembre 2020.

Chi non vuole intraprendere
una lotta accanita di sforzi inutili, pericoli profondi, trappole,
chi non è pronto a dare tutto per sentirsi vivere,
non ha bisogno di diventare funambolo.
Soprattutto non ci riuscirebbe.
Philippe Petit

Prendendo come fonte d’ispirazione il noto “artista dell’aria” francese Philippe Petit,
abbiamo pensato che non ci fosse immagine migliore per descrivere la Nuova Stagione di quella di un funambolo alla ricerca del suo Equilibrio. Una prima parte di stagione, un primo atto artistico, in cui ad essere protagoniste saranno le storie raccontate sul palco, ma anche le esistenze di chi sul palco ci sale. Tutti gli spettacoli nascono da esigenze, incontri, opportunità e scoperte di nuovi linguaggi che questo particolare 2020 ha portato.

Esempi di equilibristi artigianali che in questa incerta fase storica e sociale chiamano a sé tutte le forze creative in proprio possesso per rimanere sul filo della narrazione e non cadere nel vortice dell’impotenza. Un Equilibrio tra la spinta al nuovo e la tradizione millenaria dell’arte, tra l’immobilismo e la frenesia della ripartenza, ma soprattutto tra le esigenze di tutti i protagonisti coinvolti: Compagnie, Teatro e Pubblico. E ogni giorno dei prossimi mesi penseremo a come rimanere in piedi cercando nuove strategie, perché se la società in cui viviamo sta cambiando, è questo il momento giusto per reinventarsi.

Nel corso dell’anno non mancheranno nuove iniziative ed idee da sperimentare insieme: per ora affrontiamo l’autunno stringendoci a chi ha voluto mettersi in Equilibrio sulla corda con noi. Un grazie particolare va agli artisti e a chiunque non smetterà di credere… che raccontare storie renda la realtà un posto migliore.
Direzione Artistica – Staff del Teatro Trastevere

Dal 13 al 18 ottobre
‘Re-Inventaria’ X edizione
a cura della compagnia DoveComeQuando
Giunto alla sua decima edizione, il Festival Inventaria – La festa del teatro off (9-18 ottobre), organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, si reinventa per ripartire in condizioni inedite per il teatro e l’Italia. Sei proposte in concorso, il debutto del nuovo spettacolo di DoveComeQuando e un ironico concerto-spettacolo in chiusura caratterizzano questa edizione, come sempre votata alla drammaturgia contemporanea e alla pluralità dei linguaggi. ‘Re-Inventaria’ si svolgerà dal 9 all’11 ottobre a Carrozzerie n.o.t e dal 13 al 18 ottobre al Teatro Trastevere.

Dal 20 al 25 ottobre
‘Smarrirsi’
di Paola Moretti, Maria Gabriella Olivi, Maria Sandias
regia Paolo Perelli

Tre monologhi, tre storie di rabbia, rimpianti, emozioni e speranze: uno spettacolo corale, struggente, poetico sulla vulnerabilità e resilienza femminile. Smarrirsi non è perdersi se, anche nello strazio per le ferite dell’anima e il dolore delle perdite, rimane una forte consapevolezza di sé davanti alle sorti di una realtà segnata da violenza e manipolazione.

Dal 30 ottobre al 1° novembre
‘Poe’s radio tales’
regia Velia Viti

Un’originale collisione fra teatro e musica techno ed elettronica dà voce a tre racconti gotici di Egdar Allan Poe. In scena due attori e un dj improvvisano ritmi e emozioni su una drammaturgia originale tratta dai tre testi di Poe, alternando e fondendo parole e musica, in una performance della durata di circa un’ora che, anche sonoramente e visivamente, ricorda una trasmissione radiofonica.

Dal 6 all’8 novembre
‘Shakespeare in plexiglass’
scritto e diretto da Annabella Calabrese

Due attrici, una parete di plexiglass e un intero repertorio Shakespeariano da mettere in scena mantenendo la distanza di sicurezza. Riusciranno nella loro missione? Anne e Beth sono due attrici con un amore spassionato per l’intera opera di William Shakespeare.
Ma come fare a mettere in scena un autore così complesso rispettando le misure di sicurezza che vengono loro imposte? Le due daranno vita ad una serie di rocamboleschi tentativi di messa in scena di dialoghi e monologhi tratti dalle più famose opere del Bardo tra mascherine, guanti, pareti di plexiglass e dispositivi di sicurezza inventati, alternandosi nell’interpretazione dei più conosciuti personaggi Shakespeariani.

Dal 10 al 15 novembre
‘Come quando fuori piove’
scritto e diretto da Paolo Congi

1943, Italia. È un inverno rigido, reso ancora più rigido da una pioggia incessante. Fuori cade la pioggia, come cadono i morti, come le bombe. Lucia e Carlo sono due gemelli che vivono soli nella loro grande casa borghese, isolata dal paese e da tutto il mondo. Ma il mondo entra prepotentemente, come la guerra. È la repubblica sociale, quella di Salò. Carlo viene fatto capitano, e la casa viene occupata dai nazisti. Hanno catturato un partigiano. Le sue urla strazianti echeggiano per i corridoi. La tortura affonda e vibra nella testa di tutti. Forse è Varga, il loro capo. Un uomo senza scrupoli, un uomo nero a cui tutti danno la caccia. Lucia è intenzionata ad aiutare il partigiano. È l’unica donna in mezzo ai camerati, e deve usare i suoi mezzi, le sue armi per arrivare al suo scopo. Ma quale?

Dal 20 al 22 novembre
‘Safe’
scritto e diretto da Federico Maria Giansanti

‘Safe’ è un monologo interpretato dalla giovane attrice Valeria Wandja e racconta la storia di una giovane suora in missione su una terra isolata da tutto che, all’interno di uno scenario odierno, cerca di combattere per la sopravvivenza con gli ultimi membri della comunità rimasti con lei. ‘Safe’ mette a nudo la fragilità dell’animo umano, le paure più remote che si tendono a ignorare ma che in fondo sono parte centrale dei temi del drammaturgo Federico Maria Giansanti; il dubbio e l’abbandono. In 45’ di spettacolo Sister Daisy, la protagonista, affronta il timore di rimanere sola, la ricerca di Dio in un momento di sconforto e il ricordo della sua infanzia.

Dal 25 al 29 novembre
‘Il cuore a gas’
di Tristan Tzara
regia Andrea Martella

Occhio, Naso, Orecchio, Bocca, Collo e Sopracciglio dialogano. Il surreale è dietro l’angolo, la coerenza brancola nel buio e la logica saluta tutti e scappa via. Il testo più importante del teatro dadaista, a firma di Tristan Tzara, nella versione fisica e performativa di Hangar Duchamp, per una regia nata nel regime di distanziamento sociale con l’impossibilità totale di contatti fisici. Un grido di Amore e Libertà contro ogni tipo di convenzione e prevaricazione, un esercizio di sopravvivenza e resistenza estrema che dimostra ancora una volta che “dada is not dead”.

Dal 1° al 6 dicembre
‘Come pesci rossi’
scritto e diretto da Alessandra Silipo

Adele e Mirko. Due stanze, due tane. E in mezzo la realtà virtuale. Due Hikikomori vivono,
come i pesci rossi, isolati, ciascuno nel proprio piccolo spazio dal quale non riescono e non
vogliono uscire, l’esterno è percepito solo come una voce terribile, disordinata e difficilmente comprensibile e perciò libera a qualsiasi tipo di interpretazione o teoria complottistica. Come Pesci Rossi racconta la quotidianità di questi due mondi separati e paralleli distanti eppure in contatto, attraverso continui cambi di realtà e di ambienti, situazioni improbabili, costruzioni di avatar. Uno spettacolo che oscilla tra il grottesco, comico e surreale mondo del fantastico e la drammaticità dell’isolamento, altalenando tra le singole vite dei due personaggi, uniti solo da una identica scelta: vivere lontani dalla società fino a perderne totalmente il contatto, fino a perdere di vista il proprio sé, fino a liberarsene, fino a dimenticarsene.

Dall’8 al 10 dicembre
‘Aminta’
da Torquato Tasso
regia Sergio Basile

Un Aminta immaginata e rivista da Tasso all’interno dell’universo manicomiale in cui è precipitato, fatto di sopraffazione e violenza; dove gli altri frenetici, come lui stesso è considerato, assumono nella sua mente i ruoli di Silvia e Dafne, dove lui stesso s’immagina come Tirsi, l’amante deluso e sfortunato, che solo nella poesia ha trovato rifugio al suo dolore. Tasso riconosce i personaggi del dramma pastorale nei reclusi che presentano curiose similitudini psicologiche con gli originali; li riconosce in Veronica, Alighiero, Adalgisa, povere anime devastate dalla follia e mette in scena il suo personalissimo ed immaginario teatro, la sua impossibile rappresentazione.

Dal 28 dicembre al 10 gennaio
‘Scemi di guerra’
di Edoardo La Rosa
regia Parzialmente Scremati

‘Scemi di guerra’ racconta di tre soldati eccentrici e apparentemente incompatibili. Ognuno di loro ha paure e principi differenti, ma un imprescindibile compito li unisce: difendere la loro postazione, a costo della vita. John, William e Charlie sono l’avamposto di un reparto, decimato da un attacco nemico di cui non viene mai svelata l’identità. ‘Scemi di guerra’ è un susseguirsi di eventi e reazioni grottesche. L’intrecciarsi delle vite di tre soldati qualunque, partiti con motivazioni differenti, che si trovano ad affrontare quella che potrebbe essere la loro ultima missione.

Format teatrali
‘Luigi’

11 ottobre ore 21:00
15 novembre ore 21:00
13 dicembre ore 21:00

A cura di “Appiccicaticci”
Lo spettacolo di improvvisazione teatrale “a due” più giocato in Italia. Due attori sul palco, un musicista alle tastiere, infinite storie da raccontare. Luigi nasce dal nulla e prende forma nell’istante stesso in cui viene rappresentato; lo spunto iniziale, l’incanto dell’improvvisazione, la musica dal vivo e la presenza di soli due attori sul palco, saranno in grado di dipingere magistralmente storie appassionanti che si alterneranno e si intrecceranno senza pausa o interruzione, traghettando il pubblico in un oceano di immaginazione fatto di ambienti, suoni, situazioni, relazioni ed emozioni. Uno spettacolo sempre diverso, divertente e profondo, che travolge e conquista il pubblico con la sua magia.

Terapia di gruppo
25 ottobre ore 21:00
22 novembre ore 21:00
20 dicembre ore 21:00

‘Stand Up Comedy Impro Show’ di e con Chiara Becchimanzi
Un flusso di coscienza inarrestabile ed esilarante per esplorare le idiosincrasie vecchie e nuove, gli stereotipi indistruttibili e quelli di cui dovremmo vergognarci, le paure del contagio e il contagio delle paure. In forma di terapia di gruppo, ovviamente: il pubblico sarà sempre coinvolto in prima persona, tanto da determinare la direzione, tutta improvvisata, che prenderà il discorso.

Teatro Trastevere
Il Posto delle Idee
via Jacopa de’ Settesoli 3
00153 Roma

prevista tessera associativa
dal martedì al sabato ore 21:00, domenica ore 17:30

Contatti:
06-5814004 – info@teatrotrastevere.it
www.teatrotrastevere.it
https://www.facebook.com/teatrotrastevere/
https://twitter.com/teatrotrast

Print Friendly, PDF & Email