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I libri del venerdì (ai tempi del Coronavirus) – Seconda edizione

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I libri del venerdì (ai tempi del Coronavirus) – Seconda edizione


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Dal 1° maggio al 5 giugno sei presentazioni di libri sulla pagina Facebook di Città Nuova

Dopo il grande successo dello scorso anno alla Palazzina Liberty di Venafro (IS), prende il via venerdì 1° maggio, ore 18:00, in diretta streaming sulla pagina Facebook di Città Nuova, la manifestazione I libri del venerdì (ai tempi del Coronavirus) – Seconda edizione, che aderisce al Maggio dei libri 2020, attraverso il Cepell, Centro per il libro e la lettura.

La kermesse è organizzata da Città Nuova, in collaborazione con il Comune di Venafro, l’unico del Molise cui oggi il MiBACT riconosce l’importante titolo di ‘Città che legge’, per mantenere il quale il 26 marzo 2018 è stato sottoscritto il ‘Patto locale per la lettura’ dall’allora Sindaco Prof. Antonio Sorbo e da: Biblioteca Comunale ‘De Bellis – Pilla – Morra’, IC ‘L. Pilla’, IC ‘Don Giulio Testa’, ISISS ‘A. Giordano’, Parco Regionale dell’Olivo, Fondazione ‘Giampaolo Visone’, Associazione ‘Pianeta Giovani’, Circolo San Nicandro, Associazione ‘Banca del Tempo – Il Cerchio Blu’, Associazione socio-culturale ‘EtCetera’, Associazione ‘Olea Mediterranea’, Associazione CTA Musical, Casa Editrice ‘Volturnia Edizioni’.

Sei gli appuntamenti di promozione di cultura e lettura contro la pandemia, tra romanzi e saggi, illustrati nella serata di martedì 28 aprile in un’informale conferenza stampa online dal Presidente dell’associazione, Gianmarco Di Cicco, insieme ad altri componenti del direttivo, e al Sindaco Avv. Alfredo Ricci, che si protrarranno tutti i venerdì fino al 5 giugno, unica eccezione sabato 9 maggio, sempre alle ore 18:00.

Durante ciascun appuntamento Di Cicco interverrà con un messaggio di saluto per poi passare la parola al relatore che introdurrà il testo e lascerà quindi spazio all’autore.
Il pubblico del web avrà la possibilità di scrivere commenti ed inviare domande che verranno sottoposte allo scrittore. Ogni incontro durerà all’incirca un’ora.

Il programma:

1° maggio – 5 giugno 2020

Venerdì 1° maggio ‘Figli del Toro’ di Nicola Mastronardi, Volturnia Edizioni, relatore Ida Di Ianni.

Sabato 9 maggio ‘Io e la mia scimmia’ di William Silvestri, Argento Vivo Edizioni, relatore Lorenza Iuliano.

Venerdì 15 maggio ‘Quando il Molise fermò il nucleare’ di Aldo Camporeale ed Enzo Gallo, Editore Solfanelli, relatore Leopoldo Di Filippo.

Venerdì 22 maggio ‘Piove, Governo Ladro’ di Ettore Maria Colombo, edizioni All Around, relatore Gianmarco Di Cicco.

Venerdì 29 maggio ‘U.S.Tica, 40 anni di bugie’ di Pino Nazio, in fase di pubblicazione, relatore Marco Chiacchiari.

Venerdì 5 giugno ‘Diversi’ di Gian Antonio Stella Solferino Edizioni, relatore Antonio Sorbo.

Sinossi dei libri:

‘Figli del Toro’
di Nicola Mastronardi
Volturnia Edizioni

La serena esistenza di due amiche – l’una sannita l’altra romana – l’amore appassionato di una coppia di sposi e il rapporto meraviglioso di una figlia con suo padre, vengono travolti dalla più crudele ed insensata tra le invenzioni degli uomini: la guerra. Mentre una sacerdotessa dai capelli rossi guida i condottieri italici verso le prime straordinarie vittorie mettendo a rischio la propria vita. Nicola Mastronardi torna venti anni indietro con il primo romanzo di una trilogia per raccontare una storia sconosciuta alla letteratura mondiale: la nascita, epica e sanguinosa, di una nazione chiamata Italia.

‘Io e la mia scimmia’
di William Silvestri
Argento Vivo Edizioni

E voi chi siete? Chi vi ha aperto la porta, eh? Scommetto che è stato John, sacco di pulci, parassita che non è altro. Sono anni che quello scroccone vive sulle mie spalle. E va bene che è una rockstar – non ridete, adesso è messo male, però un tempo aveva il suo fascino… Vabbè, già che siete qui tanto vale presentarsi, no?

Un momento. Questa qui è casa mia, siete voi che dovete presentarvi. Comunque, se davvero è stata la scimmia a farvi entrare, in frigo dovrebbero esserci ancora delle birre.

Ah, io sono Paul. Cioè, sarebbe Paolo, ma è un nome da sfigato, quindi guai a voi se vi rivolgete a me in quel modo, ci siamo capiti? Lo permetto a stento a John, e nemmeno sempre. E se ora state pensando che lui in realtà si chiami Giovanni, beh amici siete fuori strada.

John è John, e lo è sempre stato.

‘Quando il Molise fermò il nucleare’
di Aldo Camporeale ed Enzo Gallo
Editore Solfanelli

Il Molise non esiste! Così ultimamente, spesso con sarcasmo, è stata definita questa piccola regione del Sud. Eppure, a fine anni settanta, il Molise, con una dura lotta, fermò la costruzione delle centrali nucleari nel nostro Paese. Una storia che pochi conoscono perché anche allora il Molise non faceva notizia, non conquistava le prime pagine dei giornali. La battaglia contro le centrali veniva e, ancora oggi, viene associata, solamente, a Montalto di Castro, la cittadina laziale che per prima si oppose al nucleare. Ma il piano del Governo aveva individuato due siti dove costruire gli impianti, uno nel Lazio l’altro in Molise. La Regione Lazio diede subito la propria disponibilità, mentre il Molise si schierò contro quella scelta.

«Il Molise rappresentò, sorprendentemente, il tallone d’Achille del Piano Energetico Nazionale. Probabilmente fra i sostenitori dell’energia nucleare nessuno aveva previsto che l’opposizione molisana avrebbe finito col fermare la costruzione delle centrali nucleari in Italia. In realtà il Molise si era trasformato nel classico “granello di sabbia” che riesce a bloccare un meccanismo molto complesso». In modo semplice ma documentato, Aldo Camporeale ed Enzo Gallo, ricostruiscono questa storia che segna la nascita del movimento ambientalista di massa in Italia e ci ricordano che le lotte per l’ambiente, oggi più attuali che mai, sono soprattutto un impegno a favore della democrazia, per affermare il diritto di “esistere”, per poter scegliere e determinare il proprio futuro.

‘Piove, Governo Ladro’
di Ettore Maria Colombo
edizioni All Around

Piove, governo ladro è una frase passata alla storia. Divenne un modo di dire. Ma chi la disse, e perché?

Oggi, Piove, governo ladro, potrebbe essere scambiata per una tipica espressione o modo di dire del “grillismo”, invece viene dritto dritto dall’Ottocento. In pochi mesi – dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018 in poi – siamo entrati a pieno titolo nella Terza Repubblica. Prima, però, è esistita la Seconda e, ovviamente, la Prima.

Come parlava, e come parla, il Potere se facciamo una rapida cavalcata tra le tre Repubbliche?

Urge mettere in fila tutte le parole, le espressioni, le frasi idiomatiche della politica, raccontare quando, come e perché nacquero, in quale contesto e cosa, invece, significano oggi.

La storia, naturalmente, come la Politica, si evolve, cambia freneticamente, ma alcuni tecnicismi resistono. Infatti, esistono alcuni oggetti misteriosi che indicano, nella tecnica elettorale e parlamentare, pratiche ben specifiche. Tante domande a cui questo libro cerca di fornire alcune risposte il più possibile precise e documentate, non senza un tocco di leggera ironia. Viviamo, infatti, in un’epoca in cui “anche il cretino si è specializzato”, diceva Ennio Flaiano, grazie ai social e all’onnipresenza della tv e dei talk show.

Infine, ci sono le parole dello sport entrate nel lessico della Politica, facendola diventare un gergo, prima elitario, poi comune. Come è stato possibile?

Tante domande alle quali questo libro cerca di fornire risposte il più possibile precise e documentate, non senza un tocco di leggera ironia.

‘U.S.Tica, 40 anni di bugie’
di Pino Nazio

In fase di pubblicazione.

‘Diversi’ di Gian Antonio Stella Solferino Edizioni

Agli sgoccioli d’una vita davvero speciale, Stephen Hawking poteva muovere solo la palpebra dell’occhio destro ma continuava a fare conferenze e rinnovò fino all’ultimo la prenotazione per un volo nello spazio. Dodicimilacinquecento anni prima il suo avo preistorico «Romito 8», paralizzato per una brutta caduta, riuscì a vivere e a essere utile agli altri grazie a ciò che gli era rimasto di intatto: i denti.

Lontanissimi nel tempo e nello spazio, li legava l’amore per la vita, la forza di volontà, la fantasia. È lunga la storia dei disabili. Segnata, da un capo all’altro del pianeta, da millenni di silenzi, mattanze, ferocia, abbandoni. Ma anche da vicende umane straordinarie.

Di «deformi» acclamati imperatori come Claudio, narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, geniali pianisti nonostante la cecità e l’autismo come lo schiavo nero «Blind Tom», poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi… Ma più ancora milioni di anonimi figli d’un dio minore che sono riusciti in condizioni difficilissime a tirar fuori, per dirla con papa Francesco, «la scatoletta preziosa che avevano dentro».

Gian Antonio Stella racconta la storia della disabilità, una storia di orrori, crimini, errori scientifici, incubi religiosi fino alla catastrofica illusione di perfezionare l’uomo e al genocidio nazista degli «esseri inutili», attraverso le vite di uomini e donne che hanno subìto di tutto resistendo come meglio potevano all’odio e al disprezzo fino a riuscire piano piano a cambiare il mondo. Almeno un po’.

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Autore Pietro Riccio

Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.