Le forze statunitensi hanno sparato 30 colpi di avvertimento contro le barche iraniane in avvicinamento
Dopo aver rivelato i dettagli del carico di armi confiscato il 6 maggio nel Mar Arabico, proveniente dall’Iran, un portavoce dell’amministrazione degli Stati Uniti ha confermato che sono in corso sforzi per prevenire il contrabbando di armi agli Houthi dello Yemen.
Lo stesso Ministero ha confermato di lavorare per rendere sicura la navigazione ed impedire il passaggio di armi diretti ai gruppi estremisti nella regione.
In una conferenza stampa John Kirby, un portavoce del Pentagono, ha annunciato che ieri 10 maggio le barche della Guardia rivoluzionaria hanno effettuato una manovra pericolosa davanti alle navi statunitensi nello Stretto di Hormuz.
Ha aggiunto che le forze USA hanno sparato 30 colpi di avvertimento contro le barche iraniane che si avvicinavano alle loro nello stretto.
In questo contesto, il funzionario statunitense ha sottolineato che la US Navy è addestrata e tiene traccia delle risorse quando ci sono attriti con una delle parti, sottolineando che ha il diritto di difendersi.
Intanto, un funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha rivelato ad “Al-Arabiya” che il carico che è stato sequestrato nel Mar Arabico è il quarto ad essere fermato dall’anno 2019 e che la barca che è stata sequestrata non batteva una bandiera di uno stato.
Ha anche confermato che l’ultimo porto in cui si trovava il natante era uno dei porti dell’Iran, osservando che la destinazione finale della spedizione erano molto probabilmente gli Houthi.
Autore Redazione Arabia Felix
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