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‘Gillo Dorfles. La sua Paestum’ a Torre 28 della cinta muraria

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'Gillo Dorfles. La sua Paestum'


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In mostra dal 17 settembre al 17 novembre al Parco Archeologico di Paestum (SA)

Riceviamo e pubblichiamo.

Gillo Dorfles torna nella sua amata Paestum (SA) a 2 anni dalla sua scomparsa con una mostra a lui dedicata per celebrare e rendere omaggio al sodalizio che, in circa vent’anni, l’artista e critico d’arte triestino ha saputo tessere con il territorio pestano e la sua comunità.
Dal 17 settembre 2020, negli spazi della Torre 28 dell’antica cinta muraria di Paestum, verrà esposta una raccolta di circa cento opere tra materiali minimi, tele, grafiche e ceramiche, realizzate durante i numerosi soggiorni pestani di Dorfles quando, lontano dalle grandi città del nord, l’angelo della critica tornava a dipingere.

‘Gillo Dorfles. La sua Paestum’, a cura di Nuvola Lista e Antonello Tolve, nasce da una collaborazione tra il MMMAC | Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea e il Parco Archeologico di Paestum e Velia, con il sostegno economico della Regione Campania e il patrocinio del Comune di Capaccio Paestum (SA).

Avvisa Antonello Tolve:

Tra i disegni e le pitture su tela, le carte e i cartoncini, le ceramiche e le serigrafie e i gioielli, il mondo di Gillo – all’anagrafe Gillo era Angelo Eugenio – è mostrato oggi in tutta la sua coerenza e evoluzione.

Da alcuni lavori degli anni ’40 fino ai più recenti del 2009 e 2010, la mostra propone anche un video inedito in cui, in un’atmosfera intima, il maestro è ripreso mentre dipinge.

La mostra di Dorfles negli spazi del Parco Archeologico di Paestum e Velia, si pone in continuità con le installazioni di arte contemporanea già presenti a Paestum come l’opera ‘Tempi Prospettici’ di Carlo Alfano nel museo o ‘Il Cavallo di sabbia’ di Mimmo Paladino nell’area archeologica.

Dichiara il Direttore del Parco:

Quando mi è stata proposta una mostra su Gillo Dorfles nella Torre 28 di Paestum sono rimasto entusiasta.

L’intenso rapporto che Gillo aveva con il sito di Paestum e che emerge chiaro nelle sue opere d’arte lo pone tra i protagonisti del Novecento che hanno dato nuovo impulso alla conoscenza, alla fama e alla centralità del sito magno-greco nell’arte, nella letteratura e nella cultura contemporanea.

Con questa mostra si vuol far inoltre emergere la connessione tra archeologia e contemporaneità in un sito che continua a fornire stimoli e a restituire nuove scoperte e che è in continuo divenire, anche grazie al coinvolgimento di più realtà del territorio come il MMMAC.

A rendere ancora più coinvolgente l’esposizione alla Torre 28 è inoltre un denso ventaglio di pannelli che accoglie alcune frasi scritte dal Dorfles che accompagnano il pubblico e lo invitano a riflettere sul vasto orizzonte di interessi che hanno alimentato il suo percorso teorico e creativo.

Ricorda Nuvola Lista nel testo introduttivo al catalogo:

Il suo soggiorno era scandito da lavoro, relax e abitudini. Il lavoro lo vedeva partecipe alle inaugurazioni delle mostre da lui curate, da Mimmo Paladino a Lucio Del Pezzo, da Arnaldo Pomodoro a Carol Rama. Concedeva alcune interviste.

Ma in buona parte della sua permanenza era alla ricerca di concentrazione e ispirazione necessarie per dipingere e discutere di progetti futuri. L’atmosfera di Paestum rendeva tutto più semplice.

‘Gillo Dorfles. La sua Paestum’
a cura di Nuvola Lista e Antonello Tolve
Torre 28 della cinta muraria, via Porta Giustizia
Parco Archeologico di Paestum (SA)

Opening | giovedì 17 settembre 2020, dalle ore 16:00 alle ore 20:00

durata | 17 settembre / 17 novembre 2020
orari d’apertura | tutti i giorni, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Ingresso incluso nel biglietto del Parco Archeologico.

 

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