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Doppio Sogno – rassegna di teatro, cinema e musica

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Dal 16 luglio al 4 agosto a Galleria Toledo, Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Teatro coop/produzione, Progetto Contemporanea Pac 3.3, presenta la rassegna Doppio Sogno – contemporanea presso Villa Pignatelli dal 16 luglio al 4 agosto 2016. L’evento, ormai un classico nella storia programmativa di Galleria Toledo, ritorna con appuntamenti di teatro, cinema e musica.

Teatro

Sabato 16 luglio – domenica 17 luglio
Il Teatro coop produzione / Galleria Toledo
Riccardo III – invito a corte
da William Shakespeare
drammaturgia e regia Laura Angiulli
luci Cesare Accetta
con Giovanni Battaglia, Alessandra D’Elia, Stefano Jotti

Arrogante, calcolatore, spietato, preso in una corsa al massacro, che se pure lo porterà all’ambito successo ne minerà tuttavia la stabilità, fino alla perdita della vita stessa: “..sono ormai tanto immerso nel sangue che al peccato segue il peccato..” Riccardo III, re inquieto, instabile, disperatamente solo: “non c’è nessuno che m’ami..” Bisogno di rivalsa contro la Natura che lo ha reso fisicamente deforme; o più credibilmente deformità dell’anima, assuefazione al delitto come pratica quotidiana, in quella “Guerra dei cent’ anni” che vide contrapporsi con alterne vicende le avverse fazioni dei Lancaster e degli York?
Al centro dello spettacolo i loschi piani del protagonista, le insane riflessioni, in un flusso di pensieri e sensazioni che conducono inevitabilmente dritto al delirio finale e alla sconfitta.
In scena, in sostanziale contrapposizione con Riccardo, il cugino-consigliere Buckingam e le tre regine richiamate dalla vicenda: Anna che le diviene infelice sposa; Elisabetta, regina- madre dei giovani eredi al trono, spietatamente uccisi proprio in riferimento al diritto istituzionale derivante loro dalla nascita; Margherita, la regina dell’altra fazione, carica d’odio e di dolori.
Il pubblico è invitato in funzione di corte, e in tale ruolo è chiamato a condividere l’emozione degli eventi.
Laura Angiulli

Mercoledì 20 luglio – venerdì 22 luglio
La Bazzarra
Nozze di sangue
di Federico Garcìa Lorca
con gli allievi del laboratorio di teatro
adattamento e regia Gigi Di Luca

La Scuola di Teatro “La Bazzarra” in occasione dell’ ottantesimo anniversario della scomparsa dello scrittore, propone lo spettacolo teatrale “Nozze di Sangue”. Il dramma teatrale, riadattato e diretto da Gigi Di Luca, presenta temi d’innegabile contemporaneità, lotte e faide di camorra e criminalità, talvolta con moventi passionali che lasciano spazio a risonanze e temi di derivazione dalla tragedia greca. Nella Grecia preistorica la rappresentazione tragica si concretizzava in sacrificio simbolico, così in quest’opera di Lorca, il tema del sacrificio ritorna centrale.
Forze segrete e impetuose, annidate nel cuore e nei sentimenti dell’uomo, animano e accendono la tragedia del poeta spagnolo, forze quasi paniche disciolte nel sangue, forze che come linfa si nutrono del passato, della terra in cui i morti hanno trovato rifugio. C’è in tutto questo una sorta di predestinazione oscura che porta i personaggi alla catastrofe . Questa stessa sorte tocca infatti allo Sposo e alla Sposa di Nozze di Sangue , esposti all’inesorabile cadenza del destino impietoso. Ispirata da un fatto di cronaca, l’opera presenta la purezza e la compostezza di un mito, in cui anche gli elementi di verismo e di folclore perdono ogni consistenza aneddotica e di realtà occasionale, per attingere all’intensità rarefatta delle essenze.

Musica

Giovedì 21 luglio
Pietà dei Turchini
Ciclo integrale delle sonate per pianoforte e violino di Wolfgang Amadeus Mozart
con Alberto Maria Ruta, violino
Dario Candela, pianoforte

Primo appuntamento del Ciclo “Integrale delle Sonate per pianoforte e violino di Wolfgang Amadeus Mozart”, preceduto da una conferenza di presentazione a cura di Sandro Cappelletto, Riccardo Scognamiglio, Stefano Valanzuolo in collaborazione con il Centro Italiano di Musica da Camera
Nella produzione musicale mozartiana le Sonate per violino e pianoforte rappresentano un corpus di rilievo. A questo organico Mozart si dedica in momenti diversi della sua vita, dall’adolescenza fino alle sei sonate di Mannheim del 1778, per concludere con quelle della fine degli anni ’80. Di tutti i numeri d’opera però solo quelle considerate “grandi sonate” assumono oggi l’imprimatur dell’originalità e l’autorevolezza del repertorio riconosciuto, essendo alcune minori di spuria assegnazione, altre solo allo stato di abbozzo, altre ancora duetti in cui il violino accompagna. Le 16 grandi sonate di Wolfgang Amadeus Mozart trovano nel ciclo di esecuzione integrale una meravigliosa occasione per seguire l’evoluzione stilistica del grande genio di Salisburgo in questo genere, che rappresenta un paradigma da cui tutti i compositori successivi non potranno sottrarsi. In collaborazione con Centro di Musica antica Pietà dè Turchini, Centro italiano di Musica da Camera, Istituto Italiano per Gli Studi Filosofici

Lunedì 25 luglio
Pietà dei Turchini
Denise Bass Less duo jazz contemporanea
con Vincenzo Danise, pianoforte
Giuseppe La Pusata, batteria

Il pianista napoletano Vincenzo Danise ha fondato un fantastico duo con il batterista Giuseppe La Pusata. Con Danise al pianoforte acustico, La Pusata alla batteria, la coppia genera un forte solco che ricorda il suono del classic music, jazz-be bop e funk-jazz.
Questo potrebbe sembrare come un nuovo punto di partenza per Danise, la cui produzione musicale rimane essenzialmente concentrata sul piano acustico, sia come solista che in formazione trio, ma il pianista è in continua innovazione e processo creativo.
La Pusata, un batterista molto creativo nonché compositore, il suo trio “Naissance”, registrato con F.Nastro e A.Vigorito, ha studiato percussioni classiche a Napoli. Successivamente, si è perfezionato frequentando seminari e corsi (Peter Erskine, Dave Weckl, Manu Roche, ecc.) e studiando privatamente con vari insegnanti, tra i quali Maurizio Dei Lazzaretti. Ha al proprio attivo svariate collaborazioni nell’ambito jazzistico.
Il Danise Bass Less Duo proporrà personalissime versioni di musica classica, rock, classici napoletani e pop contemporaneo, rivisitando le canzoni dei Radiohead, Tenco, The Beatles, i Massive
Attack, Murolo, Ellingthon, Monk, Sacco.
cinema

14 film
Da William Shakespeare alla tragedia contemporanea
Nel contesto della rassegna assume grande rilevo la sezione cinematografica –ormai alla quindicesima edizione – con selezione di sedici film d’autore.
Alcuni titoli, legati all’opera di William Shakespeare, sono riportati dal palcoscenico allo schermo per celebrare il quattrocentenario della morte dell’Autore attraverso la rilettura di registi di distinto valore. A Peter Greenaway de L’Ultima Tempesta, a Akira Kurosawa de Il trono di sangue, si aggiungono Aki Kaurismaki di Hamlet Goes Business, versione in lingua inglese, sottotitolata in inglese, e il classicissimo Giulio Cesare di Joseph L. Mankiewicz con la spettacolare interpretazione di Marlon Brando. Porta un passo più avanti verso il tempo post-elisabettiano il film di Giuseppe Patroni Griffi Addio Fratello Crudele, ispirato a una celebre opera di John Ford.
Ancora trae cultura dal Regno Unito il cinema di alcuni registi “neoelisabettiani” di classe novecentesca: James Losey con Il servo su sceneggiatura di Harold Pinter; il manifesto punk di Derek Jarman, Jubilee; il lungometraggio This is England di Shane Meadows, già oggetto di cult tra le nuove generazioni di movimento.
La ricerca di una riflessione che aiuti a comprendere la sostanza del tragico si affaccia quindi su altri paesi e altre cinematografie, non meno classiche nella storia del genere-moovie: Lo stato delle cose del primo Wim Wenders; l’ultimo Stanley Kubrik di Eyes Wide Shut; Festen del danese Thomas Vinteberg (Dogma ’95). Portano lo sguardo su squarci di realtà che sconfinano nella pura allucinazione π – Il teorema del delirio di Darren Aronofsky, Eraserhead di David Lynch, Old Boy di Park Chan Wook.
In chiusura, la selezione continua a svelare il volto che si occulta sotto la maschera tragica dell’eroe moderno nel contributo del dettato poetico di Zangh Yimou in Lettere di uno sconosciuto, e nella visione politica del regista berlinese di origine turca Fatih Akin, sulle tracce del genocidio armeno in Il padre (The Cut).

Lunedì 18 luglio
L’ultima tempesta (Prospero’s Books) – Peter Greenaway 1991 (UK)

Martedì 19 luglio
Addio fratello crudele – Giuseppe Patroni Griffi – 1971 (Ita)

Sabato 23 luglio
This is England – Shane Meadows – 2006 – (UK)

Domenica 24 luglio
Lo stato delle cose (Der Stand der Dingen) – Wim Wenders -1981 (BRD/Por)

Martedì 26 luglio
π – Il teorema del delirio (π – Pi ) Darren Aronofsky – 1998 (USA)

Mercoledì 27 luglio
Il Servo (The Servant)- James Losey – 1963 (UK)

Giovedì 28 luglio
Il trono di sangue (Kumonosu-jō) Akira Kurosawa – 1957 (Jap)

Venerdì 29 luglio
Jubilee – Derek Jarman 1978 (UK)

Sabato 30 luglio
Giulio Cesare (Julius Caesar) – Joseph Mankiewicz -1953 (USA)

Domenica 31 luglio
Old Boy (Oldeuboi) – Park Chan Wook – 2003 (Kor)

Lunedì 1 agosto
Eraserhead – La mente che cancella (Eraserhead ) – David Lynch 1977 – (Usa)

Martedì 2 agosto
Festen – Thomas Vinterberg – 1998 (KR)

Mercoledì 3 agosto
Lettere di uno sconosciuto (Gui Lai) – Zhang Yimou – 2014 (Cn)
a seguire
Hamlet goes Business (Hamlet liikemaailmassa) – Aki Kaurismaki 1987 (Fin)

Giovedì 4 agosto
Eyes Wide Shut – Stanley Kubrik – 1999 (Usa)
a seguire
Il padre (The Cut) Fatih Akin – 2014 -(Ger)

Informazioni
spettacoli, concerti, proiezioni ore 21
ingresso a Villa Pignatelli 2,50 euro
spettacoli, concerti e proiezioni gratuiti
(+39) 081425037 / galleriatoledo.org
facebook.com/GalleriaToledo

Villa Pignatelli
Riviera di Chjaia, 200, 80121 Napoli
t. +39 0817612356

Galleria Toledo teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario, 34 80134 Napoli
t. +39 081425037