Home Lazio Regione Lazio Zingaretti visita il nuovo consultorio familiare di Viterbo

Zingaretti visita il nuovo consultorio familiare di Viterbo

1110
Nicola Zingaretti


Download PDF

Da Regione Lazio 13,5 milioni per attività, ristrutturazione, screening oncologico

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Questa mattina, 20 gennaio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato dal direttore della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, ha visitato la nuova sede del consultorio della Cittadella della salute di Viterbo.
I locali destinati al servizio territoriale, ampi e funzionali, garantiscono la piena attuazione del decreto regionale 152 del 2014, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di favorire il lavoro e la collaborazione multidisciplinare degli operatori: le ostetriche, i ginecologi, le infermiere, le assistenti sociali, i pediatri e gli psicologi.

La nuova sede, inoltre, viene incontro all’esigenza di centralizzare le attività non ospedaliere presenti nel capoluogo in un’unica struttura, la Cittadella della salute, nella quale sono presenti servizi essenziali per i cittadini quali, ad esempio, l’Ambufest, il poliambulatorio, la medicina legale, il centro diabetologico, la farmacia, il distretto, il Punto unico di accesso e il Cup, il Disabile adulto, la Neuropsichiatria infantile.

Ha sottolineato il presidente Zingaretti:

Oggi siamo qui perché questo presidio e in generale il grandissimo lavoro che sta facendo la Asl di Viterbo sono un simbolo della rinascita dei servizi per la salute delle donne.

Quando siamo arrivati, cinque anni fa, abbiamo trovato una regione dove il tema della salute e dei diritti delle donne era stato letteralmente dimenticato.

Il simbolo di questa destrutturazione era il sistema dei consultori completamente smontato: non c’erano risorse, non c’erano servizi adeguati e gli investimenti erano a zero.

Noi abbiamo completamente invertito la rotta e siamo intervenuti per riportare certezze e risorse in presidi fondamentali per la salute delle donne.

Per questo abbiamo investito 13 milioni e mezzo di euro per il potenziamento delle attività legate ai consultori, per la ristrutturazione dei locali, l’acquisto delle tecnologie, il potenziamento dello screening oncologico.

La nuova sede è stata pensata anche per rendere più semplice l’accesso dei cittadini agli otto percorsi consultoriali previsti dalla Regione Lazio: il percorso nascita, il percorso della salute psico-fisica del bambino 0-1 anno, il percorso di screening oncologico del cervico-carcinoma, il percorso di assistenza per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza, il percorso adozione, “Non aver paura” ovvero il percorso di interventi di contrasto alla violenza di genere, il percorso della salute sessuale e riproduttiva, il percorso giovani.

Nella struttura è presente anche un Baby pit stop, il secondo alla Asl dopo quello avviato nella hall di Belcolle, realizzato nel rispetto delle indicazioni fornite da UNICEF Italia.

Per il nuovo consultorio di Viterbo, la Regione Lazio, nell’ambito della rete per la Salute della Donna, ha stanziato un finanziamento di circa 164mila euro che saranno destinati al potenziamento delle attività e alla dotazione di nuove e moderne strumentazioni.

Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00, e il martedì e il giovedì pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00.

Due sono i numeri telefonici dedicati: lo 0761-237062, per l’accoglienza e le informazioni sui servizi, e lo 0761-237050, per l’accettazione vaccini.

Nel corso della visita di oggi, al presidente Zingaretti è stato presentato anche il progetto Percorso Nascita 4.0: la piattaforma informatica che, a partire dal mese di febbraio, sarà operativa presso la Asl di Viterbo e che consentirà l’informatizzazione dell’intero percorso nascita aziendale, con l’obiettivo di renderlo più dinamico, prossimo ai bisogni di salute della donna e del neonato e interattivo, attraverso l’utilizzo dei più comuni device di comunicazione – pc portatile, smartphone, tablet – nonché adatto a favorire il coinvolgimento della stessa gestante attraverso un automonitoraggio e la possibilità di rivolgersi in chat agli operatori in caso di necessità.

Ha concluso Zingaretti:

Era uno degli impegni presi e lo stiamo rispettando, perché le donne e le mamme trovino quei servizi, quell’accoglienza e quell’ascolto necessari in momenti particolari della vita, come la maternità, ad evitare che si sentano sole.

Print Friendly, PDF & Email