Home Territorio Estero Yemen: pressioni Houthi su famiglia attivista ucciso

Yemen: pressioni Houthi su famiglia attivista ucciso

433


Download PDF

I miliziani chiedono di essere scagionati dall’omicidio di Al-Mukhal, minacciando di rimuovere la salma dalla tomba

La milizia Houthi ha esercitato pressioni sulla famiglia dell’attivista Al-Mukhal, chiedendo alla sua famiglia di registrare un video in cui nega qualsiasi legame della milizia con la sua uccisione.

Fonti delle organizzazioni per i diritti umani nel governatorato di Ibb, nello Yemen centrale, hanno riferito l’accaduto. Vorrebbero essere discolpati per la sua morte, avvenuta nelle carceri della milizia il 19 marzo, con un messaggio della famiglia della vittima.

L’attivista Ibrahim Esqin ha spiegato che i miliziani hanno minacciato la famiglia di rimuovere il corpo dalla tomba per rimetterlo nella cella frigo se non avessero esaudito le loro richieste.

Il fratello di Al-Mukhal, Muhammad, e sua madre sono stati oggetto di intimidazioni e sono stati costretti a registrare un video in cui hanno rilasciato dichiarazioni sotto minaccia per assolvere la milizia dal crimine in modo da fermare le manifestazioni che chiedono la cacciata degli Houthi dalla città di Ibb.

Ricordiamo che migliaia di persone della provincia di Ibb hanno partecipato ai funerali dell’attivista, scandendo slogan contro la milizia Houthi, accusata di averlo ucciso all’interno della prigione.

Dopo la manifestazione, i miliziani hanno lanciato una campagna di arresti tra i partecipanti alle esequie, assediando anche i quartieri della Città Vecchia, che è anche città natale di al-Mukhal, con decine di militari. Da allora continuano le campagne di arresti e repressione contro gli abitanti.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.