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Tutela patrimonio storico e artistico: consegnati attestati seminari IA

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Tutela patrimonio storico e artistico


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L’Istituto ‘Pitagora’ di Pozzuoli (NA) e la Fondazione ‘San Giuseppe dei Nudi’ premiano studenti formati sull’Intelligenza Artificiale

Lunedì 27 maggio alle ore 12:00, presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore Statale ‘Pitagora’ di Pozzuoli (NA), è avvenuta la cerimonia di remissione degli attestati di frequenza con profitto relativi al ciclo di seminari ‘Metodi di Intelligenza Artificiale con particolare orientamento all’arte – 21 ore’, organizzato dalla scuola flegrea con il partner finanziatore Fondazione ‘Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi’ di Napoli, eseguito tra febbraio e maggio 2024.

La platea dei partecipanti era costituita di 26 studenti volontari del ‘Pitagora’, dalla seconda alla quinta annualità, di indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate ed Istituto Tecnico Industriale.

Dopo la consegna dei diplomi sono stati assegnati anche i premi – borse in denaro per i tre studenti che hanno conseguito migliori risultati durante le sessioni seminariali, rispettivamente per il primo in graduatoria finale 500,00€, per il secondo 300,00€ e per il terzo 200,00€, da intendersi come un incentivo al miglioramento di sé stessi, secondo i fini previsti dall’istituzione scolastica italiana, che intende valorizzare i talenti, in un contesto di istruzione per tutti e per ciascuno, e che concorre all’autodeterminazione, all’emancipazione, e alla promozione di sé.

Nel contesto dell’evento sono stati descritti i metodi di insegnamento dal Mastery Learning al Cooperative Learning, tutte le attività eseguite dalla progettazione allo sviluppo di reti neurali con deep learning e machine learning, le caratteristiche e gli entusiasmanti risultati di apprendimento e, soprattutto, sono stati evidenziati due aspetti importanti: la partecipazione da parte di alcuni studenti al concorso di idee bandito dal Ministero dell’Istruzione del Merito con l’Ordine dei Giornalisti denominato ‘L’Intelligenza Artificiale, tra sfide e opportunità’ con un proprio ed originale progetto di inchiesta giornalistica accompagnato da un software opportunamente sviluppato dai ragazzi, nonché l’attività di pura ricerca applicata all’arte da parte dei discenti, con i lavori che hanno permesso di attribuire mediante l’Intelligenza Artificiale un dipinto conservato presso la Fondazione ‘San Giuseppe dei Nudi’ all’artista Bernardino Luini di scuola leonardesca.

Con questa attività gli studenti si sono dunque cimentati in una vera e propria operazione di ricerca – azione giungendo a un risultato che può considerarsi un’eccellenza nell’ambito dell’istruzione nazionale, al punto da risolvere scientificamente una vexata quaestio tra cattedratici sulla paternità del Luini dell’opera de ‘La Maddalena‘.

Il seminario ha offerto non solo l’occasione di apprendimento di nuovi strumenti tecnici, ma anche il metodo e lo spirito critico necessari per comprendere la giusta collocazione dell’Intelligenza Artificiale con solide basi etiche.

Il corso è nato sulla scorta della positiva e fruttuosa esperienza maturata, nonché come estensione e sviluppo, di una precedente edizione eseguita come attività di potenziamento per gli studenti dell’Istituto puteolano, che nell’alveo della autonomia scolastica promuove numerosi progetti extracurriculari complessi, tesi al raggiungimento di ulteriori risultati didattici ed educativi anche avendo a disposizione tempi ridotti.

Il successo della antecedente attività ha suscitato interesse sul territorio anche da parte di istituzioni private quale è la Fondazione ‘San Giuseppe dei Nudi’, che si è subito adoperata per il finanziamento di una nuova versione del progetto che rientra a pieno titolo nel proprio trecentenario mandato di assistenza e sviluppo di aree con criticità, come è considerato il Rione Toiano di Pozzuoli, quartiere nelle immediate prossimità della scuola, ma anche avvalendosi dei principi statutari che mirano sempre a supportare l’educazione e l’istruzione della gioventù.

Inoltre, questa attività di collaborazione tra la scuola e l’opera pia giuseppina intercetta la recente linea ministeriale in chiave di afflusso di risorse private ai fini di migliorare l’offerta didattica ed educativa della scuola pubblica italiana, sia per l’interesse della collettività che per il tessuto sociale locale.

Sono intervenuti alla cerimonia: il Dirigente Scolastico del ‘Pitagora’ con direzione scientifica del progetto Dott. Antonio Vitagliano, il Presidente della Fondazione ‘San Giuseppe dei Nudi’ l’Avv. Ugo de Flaviis, il Vicario del ‘Pitagora’ e Responsabile del progetto il Prof. Antonio Minieri, il Collaboratore del D.S. il Prof. Massimiliano Carrino, il docente formatore del ciclo di seminari l’Ing. Gionata Barbieri.

Ospite illustre della cerimonia è stata la Prof.ssa Daniela Savy, Responsabile Scientifico dell’Area ‘Diritto europeo dei Beni Culturali’ del centro interdipartimentale LUPT dell’Università Federico II di Napoli nonché Coordinatrice di Obvia-ExtraMANN, corrispondente quest’ultimo al circuito di siti di interesse culturale connessi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli di cui è componente anche la Fondazione ‘San Giuseppe dei Nudi’ con la propria struttura museale.

Agli organizzatori del seminario è giunto anche il plauso della Stazione di Pozzuoli dell’Arma dei Carabinieri, i cui attestati di stima si inseriscono nei filoni di iniziative all’educazione civica che il benemerito Corpo dello Stato quotidianamente propugna nelle scuole pubbliche italiane.

Subito dopo la cerimonia di premiazione, i tre vincitori del premio – borsa hanno risposto alle seguenti domande.

Hai raggiunto la media più alta durante il seminario, complimenti. Raccontaci come si è svolto e quali attività avete eseguito. E, soprattutto, spiegaci come ragazzi di scuola superiore di secondo grado hanno appreso avanzate tecniche di Intelligenza Artificiale anche senza avere tutti gli strumenti analitici e statistici di un percorso tipicamente universitario.

Risponde M. R. A. del III Liceo: 

È stata un’esperienza unica! Abbiamo potuto partecipare al ciclo di seminari di 21 ore articolato in lezioni teoriche e prove tecniche nel laboratorio multimediale della scuola.

Durante tutto il progetto, abbiamo imparato a valutare quale metodo fosse più adatto per ogni tipo di problema e a implementarlo efficacemente.

Inoltre, c’è stato un particolare riguardo l’applicazione dell’Intelligenza artificiale sui beni del patrimonio artistico. Questo ci ha fatto riflettere sull’importanza della tecnologia nel preservare e valorizzare la nostra cultura e su come possiamo utilizzare l’IA per risolvere problemi pratici e rilevanti.

Anche se non avevo solide basi di informatica, ho deciso di esplorare l’Intelligenza artificiale perché mi affascinava il modo in cui può risolvere problemi complessi.

La chiave è stata non avere paura di sperimentare e fare errori, perché ogni errore è stata un’opportunità per imparare. In ogni caso, affrontare questi problemi mi ha aiutato a sviluppare un pensiero critico e a migliorare le mie abilità di problem solving.

Inoltre, ogni volta che superavo un ostacolo, guadagnavo fiducia nelle mie capacità e apprendevo qualcosa di nuovo che potevo applicare ai progetti successivi.

primo classificato

Come avete fatto ad attribuire un dipinto antico come ‘La Maddalena’ all’artista Bernardino Luini, allievo di Leonardo da Vinci? Quali sensazioni hai provato mentre venivano eseguite le indagini e lo sviluppo degli algoritmi che vi hanno condotto al riconoscimento?

Risponde P. P. D. del IV tecnico industriale:

Determinare con una sola osservazione scientifica se un dipinto possa essere attribuito ad un artista specifico non è sempre possibile. Per questo motivo, abbiamo deciso di adottare un approccio che ci permettesse di raccogliere abbastanza dati certi per affermare che ‘La Maddalena’ sia realmente opera di Bernardino Luini.

A tal fine, abbiamo utilizzato l’Intelligenza artificiale. Abbiamo adottato varie metriche, degli strumenti di calcolo combinati con un programma da noi codificato per analizzare campioni di pixel di dipinti sicuramente attribuiti a Luini.

Questi campioni, ovvero parti di dipinti, sono stati confrontati tra loro e con l’opera di cui non si conosceva con certezza l’autore. L’analisi è stata condotta da tutti i partecipanti al seminario, confrontando specifiche parti del corpo raffigurate nei quadri.

In tal modo, siamo riusciti a stabilire con una certa affidabilità che appartiene a Bernardino Luini, anche se è probabile che la tela abbia subito interventi di restauro.

Sensazioni provate: eccitazione e stupore. Non capita tutti i giorni di usufruire di strumenti con tale portata per la risoluzione di problemi reali quali il riconoscimento di un dipinto come opera di un autore storico e famoso come Bernardino Luini.

secondo classificato

Quanto ritieni utile un seminario come quello che avete seguito? Cosa ti è piaciuto di più? Ritieni possa aver avuto anche un valore orientativo per il futuro?

Risponde C. S. del III Liceo: 

Essere parte del progetto proposto non è mai stata un’opzione, ho voluto esserne partecipe fin dal principio, quando ancora era un’idea embrionale.

Le aspettative non sono state deluse e dopo questa esperienza posso affermare che ad aver destato la mia curiosità ed interesse non è stato unicamente l’aspetto tecnico ma aver compreso come possa essere utilizzata la tecnologia dell’IA in maniera etica e funzionale.

Inoltre, l’applicazione legata alla salvaguardia e alla promozione dell’arte è apparsa uno spunto concreto per future ricadute professionali.

L’impostazione del corso, sebbene improntata su basi teoriche complesse, è stata pensata in ottica di una prospettiva futura, anche in relazione al lavoro svolto in collaborazione e coproduzione con il gruppo di lavoro, ulteriore aspetto che ha reso questa esperienza unica.

terzo classificato

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