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Turchia: Arabia Saudita condanna attentato Ankara

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Il Regno condanna l’attacco terroristico ad Ankara e ribadisce il suo rifiuto di ogni forma di violenza

Il Ministero degli Affari Esteri dell’Arabia Saudita ha condannato con forza l’attacco terroristico contro la Direzione della Sicurezza del Ministero degli Interni della Repubblica di Turchia che ha provocato il ferimento di diversi membri del personale di sicurezza turco.

Il Dicastero ha affermato il totale rifiuto del Regno di ogni forma di violenza, terrorismo ed estremismo e ha ribadito il suo sostegno a tutti gli sforzi volti ad eliminare il terrorismo e l’estremismo in ogni sua forma e manifestazione e prosciugando le sue fonti di finanziamento.

Ha espresso, inoltre, i suoi sinceri auguri per una pronta guarigione per i feriti e per la sicurezza della Turchia e il suo popolo fratello.

Domenica mattina 1° ottobre, la capitale turca, Ankara, è stata testimone di un attacco terroristico contro la Direzione generale della Sicurezza del Ministero degli Interni.

La CNN Turk ha riferito che un’esplosione è stata udita vicino a piazza Kizilay ad Ankara intorno alle nove e mezza del mattino. Un gran numero di forze di polizia e personale di ambulanze si sono diretti nella zona.

I videoclip diffusi sulla piattaforma ‘X’, ex Twitter, mostravano auto della polizia vicino alla sede del Ministero dell’Interno, mentre le strade che conducono alla zona erano chiuse.

Il Ministro degli Interni turco, Ali Yerli Kaya, ha rivelato in un tweet sul suo account ufficiale su ‘X’:

Verso le 9:30 del mattino, due terroristi saliti a bordo di un veicolo leggero hanno effettuato un attentato. Davanti al cancello d’ingresso della Direzione Generale della Sicurezza del Ministero dell’Interno.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.