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Trasporti, viabilità, sanità in Mugello e Valdisieve

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Regione Toscana


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Il punto sull’impegno della Regione Toscana

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Trasporti, infrastrutture, sanità. Il presidente della Regione in un’intervista a Radio Sieve fa il punto sull’impegno dell’amministrazione regionale per lo sviluppo della Valdisieve e del Mugello, sottolineando come dal lavoro di questi anni emergano segnali positivi.
In primo luogo, la questione della variante di Rufina. Un tappo, commenta il presidente, che complica la vita delle persone e ne impedisce lo sviluppo.

L’accordo, raggiunto grazie al lavoro dell’assessore ai trasporti, prevede che ANAS investa i 50 milioni dei fondi europei che la Regione ha deciso di destinare a quell’infrastruttura.
Il progetto andrà presto in gara e i lavori potranno partire e finalmente dare riposta ai problemi di chi vive in zona.

Altro fronte caldo dei territori della Valdisieve e del Mugello è quello della sanità.
Il presidente ha tenuto a sottolineare l’impegno per l’ospedale di Borgo San Lorenzo, per potenziare i servizi sanitari in Valdisieve e per la nascita della Casa della Salute.
È essenziale, ha detto, capire qual è la domanda di servizi.

La Regione ritiene che i servizi debbano essere appropriati e che per interventi complessi, ad esempio un intervento di neurochirurgia, è bene che il cittadino si rivolga ad una struttura di alto livello, come un’azienda ospedaliero-universitaria. Se a mancare invece sono le strutture di tipo diagnostico, strutture che hanno a che fare con le visite specialistiche è necessario dare una risposta a queste richieste sul territorio.

La Regione considera giuste le richieste della Valdisieve. Il presidente ha precisato che si impegnerà in prima persona per la nascita della Casa della Salute.

Per quanto riguarda l’ospedale di Borgo San Lorenzo, ci sono buone notizie. Per costruirlo ex novo sarebbero serviti 60 milioni almeno, con un prevedibile impatto sul territorio. Invece la Regione ha scelto di fare e ha già realizzato un primo intervento da un milione di euro per rafforzare la staticità sismica. Ne seguiranno altri per migliorarne la sicurezza.

Inoltre, è stata compiuta una valutazione del sottosuolo dell’ospedale e si è visto che ci sono 200 pilastri che reggono la struttura. Verrà fatta un’operazione “chirurgica di trapianto”: saranno segati i pilastri e verrà realizzato un cuscinetto. Un’operazione che partirà all’inizio del 2019, con un costo, circa 9-10 milioni di euro, decisamente inferiore rispetto alla costruzione di un nuovo edificio. L’ospedale del Mugello dunque resterà aperto e, nel giro di qualche anno, sarà sicuro e solido.

Il terzo tema affrontato nel corso dell’intervista è quello dei pendolari e del trasporto ferroviario. In particolare, la riqualificazione delle linee Faentina e Valdisieve.
Il presidente ha espresso soddisfazione per la decisione, d’intesa con i sindaci, di investire 47 milioni di euro, di cui 16 della Regione Toscana, per l’eliminazione dei passaggi a livello. Questo obiettivo sarà visibile da tutti nell’arco di un anno e mezzo.

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