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Relazioni Italia-Croazia: Veneto sempre più protagonista

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Nello scenario dei rapporti internazionali tra Italia e Croazia il protagonista indiscusso sembra essere il Veneto. Pochi ma essenziali sono i dati che mostrano non solo la rilevanza e il ruolo delle comunità italiane nei Paesi della ex Jugoslavia, ma soprattutto il forte vincolo storico-culturale-linguistico che congiunge il Veneto alle terre dell’altra sponda Adriatica. Gli iscritti all’Unione Italiana di Croazia e Slovenia sono 35.000; gli amministratori appartenenti alla comunità italiana eletti alle recenti elezioni comunali e regionali in Istria tra sindaci, assessori e consiglieri sono più di 110; i fondi investiti per oltre 400 progetti realizzati sin dal 1995 dalla Regione italiana per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta presente nell’Istria e nella Dalmazia sono € 7.000.000,00.

A sancire ulteriormente questo idillio sono stati l’Assessore Regionale al Bilancio e alla Cooperazione, Roberto Ciambetti, e il Presidente dell’Unione Italiana di Croazia e Slovenia, Maurizio Tremul, durante un incontro svoltosi a Venezia, a Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta. L’Assessore Ciambetti ha affermato con fierezza il senso di appartenenza, il forte legame territoriale, culturale, linguistico che li lega, non mancando di evidenziare i futuri scenari di tipo economico-relazionale. Ha infatti dichiarato che i rapporti tra Veneto e l’Unione e, più specificatamente, con le comunità italiane d’oltre Adriatico sono sempre stati molto tangibili, aggiungendo “Ma se questa collaborazione è stata proficua soprattutto sul fronte culturale, della tutela dell’identità e della lingua, con l’entrata nell’Unione Europea dal luglio scorso della Repubblica Croata e con l’avvio del programma comunitario Italia-Croazia, si dischiudono nuovi e interessanti orizzonti di cooperazione in ambito economico. Come Regione del Veneto abbiamo chiesto all’UE di poter svolgere un ruolo di primo piano nell’attuazione del programma e crediamo di avere le carte in regola per essere protagonisti”. Il Presidente Tremul ha rimarcato invece il ruolo strategico della Regione e soprattutto di Venezia, capitale dell’Adriatico, cui tutte le regioni costiere di entrambe le sponde devono mostrare gratitudine affermando inoltre, che “La Regione del Veneto ha saputo fare propria la preziosa eredità veneziana del saper intrattenere e consolidare relazioni con i territori vicini: lo dimostra il modo elegante e tutt’altro che auto celebrativo con il quale ha aiutato e sostenuto l’azione di salvaguardia della nostra cultura e più in generale le nostre attività in questi anni, ricercando sempre e con risultati lusinghieri il dialogo con le istituzioni croate. Per questo la candidatura del Veneto a Regione leader nella programmazione comunitaria appare quasi naturale”. Entrambi hanno poi hanno elogiato il recente successo della proposta per l’apertura, di un asilo privato italiano a Zara, anche con il supporto della Regione Veneto, degli esuli zaratini e delle autorità locali. “Dopo vent’anni di lavoro – ha dichiarato con orgoglio e soddisfazione Tremul – abbiamo concretizzato questo progetto, citato quale esempio di collaborazione e di buone relazioni dal Presidente Giorgio Napolitano in occasione del suo incontro con il Presidente Croato, Ivo Josipović”. Ciambetti ha concluso il suo intervento evidenziando come la collaborazione armoniosa, il dialogo sincero e la co-progettazione siano le chiavi di successo per l’attuazione dei programmi comunitari e ha chiosato dicendo che “…per quanto riguarda Italia e Croazia abbiamo la fortuna di poter contare sulla collaborazione di una comunità forte e preparata, che parla l’una e l’altra lingua: una comunità, quindi, che oltre alla preziosa attività di divulgazione della cultura italiana, di difesa dei diritti e dell’identità istro-veneta, rappresenta un utile collante, nell’interesse sia dell’Italia che della Croazia”.

 

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Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.