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Più movimento per vivere in salute, protocollo Regione Toscana – UISP

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Tra gli obiettivi c’è il riequilibro di propensione all’attività fisica tra i generi: donne e ragazze risultano praticarne di meno

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Prevenire, recita un noto detto popolare, è sempre meglio che curare. E così ben venga la promozione dell’attività fisica tra i giovani: perché lo sport educa, il movimento fa stare bene e si accompagna a stili di vita salutari.

La Regione ha firmato un protocollo con UISP, l’Unione italiana sport per tutti, ed affida all’associazione la promozione dell’attività fisica tra gli adolescenti, nelle scuole e nella comunità, e la redazione di un programma biennale di attività, da studiare quest’anno ed avviare a partire dal 2024.

Sono 44 mila euro le risorse complessivamente stanziate dall’accordo e tra gli obiettivi, in linea con il piano regionale e nazionale di prevenzione, non c’è solo l’incremento dell’attività fisica ma il suo riequilibro tra i generi.

Le ragazze, fra coloro che non svolgono alcuna attività e che valgono il 13 per cento di tutti gli adolescenti e giovani toscani con più di quindici anni, risultano infatti più numerose: nel 2018 erano il 17,6 per cento, contro l’8,8 per cento dei maschi.

Tra i bambini la differenza è meno marcata: 18,3 per cento contro il 17.6 per cento. Tra gli undici e i quindici anni il rapporto è quasi il doppio: il 10,1 per cento delle femmine non fa attività fisica contro il 5,1 per cento dei maschi. E chi non fa movimento passa in genere molto più tempo davanti a console e dispositivi elettronici.

Per centrare l’obiettivo si pensa a coinvolgere le scuole nella programmazione con UISP, per incentivare il movimento e l’attività fisica tra le giovani donne.

Si guarda alla costruzione di partnership con altre associazioni, ad esempio Auser, per lo scambio e il contatto intergenerazionale. Potranno essere organizzate anche passeggiate motorie promosse insieme ai Comuni e alle ASL.

Spetterà a UISP coinvolgere le scuole, i Comuni e le ASL a seconda degli obiettivi. La Regione Toscana, da parte sua, si impegna a nominare il tavolo tecnico di lavoro dove componenti delle ASL della Toscana, dell’Ufficio scolastico regionale e dei Comuni eventualmente interessati lavoreranno insieme.

Evidenzia il Presidente della Toscana Eugenio Giani:

Lo sport è importante. Lo sport ha un valore sociale indiscusso e la sua valorizzazione deve iniziare dalle scuole.

Questa Giunta intende investire anche sullo sport: sulla sua pratica ma anche sull’efficientamento energetico degli impianti, perché strutture meno energivore avranno costi di gestione più sostenibili e dunque potranno essere sfruttate meglio e di più.

Commenta l’Assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini:

L’attività fisica è salute, prevenzione ma anche inclusione e opportunità di crescita personale.

La firma del protocollo con UISP dà seguito e rafforza la visione della salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, partendo proprio dalla promozione di un corretto stile di vita e dell’attività fisica.

Durante l’attività di programmazione, prevista nell’anno 2023, saranno individuate da UISP attività coerenti con questa prospettiva. L’obiettivo prioritario sarà incoraggiare la partecipazione di ragazze e donne ora meno interessate all’attività fisica.

UISP, grazie alla presenza diffusa sul territorio e la capacità di costruire relazioni con scuole, pubbliche amministrazioni, ASL e associazioni, permetterà di moltiplicare gli effetti positivi delle azioni, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini toscani.

Sottolinea Lorenzo Bani, Presidente di UISP Toscana:

La UISP è impegnata da sempre per la parità di genere, anche nello sport.

Abbiamo visto dai dati statistici del 2019 che l’attività sportiva si riduce, tra le ragazze, dai 13 ai 18 anni del 20 per cento rispetto al 5 per cento dei maschi.

Un dato che dopo la pandemia da Covid si è aggravato.

La UISP proporrà dunque azioni ed iniziative tese a creare una cultura delle differenze e opportunità per le adolescenti di praticare attività motorie e conoscere le varie discipline sportive.

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