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Muro Lucano (PZ), ‘Lucano Folk Festival’, VI edizione di Borgo inVita

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Borgo inVita Lucano Folk Festival


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Il 10, 11 e 12 agosto al Borgo Pianello

Riceviamo e pubblichiamo.

È iniziato il conto alla rovescia per la VI edizione di ‘Borgo inVita-Lucano Folk Festival’, uno degli eventi di punta dell’estate lucana in programma i prossimi 10, 11 e 12 agosto.

Un percorso enogastronomico, artigianale e culturale che si tiene in un vero e proprio teatro naturale, quel Borgo Pianello, che con i suoi affascinanti vicoli e le sue stradine misteriose, è da annoverarsi senza dubbio come uno dei più belli d’Italia.

La suggestione di questo luogo è anche nella sua storia: primo nucleo abitativo della città e quartiere natio di San Gerardo Majella, protettore delle mamme gestanti e dei bambini, nonché Santo Patrono della Basilicata.

‘Borgo InVita’, ormai alle porte, presenta la grande novità del ‘Lucano Folk Festival’.

Si tratta di una kermesse che in questa edizione ha come obiettivo quello di valorizzare, attraverso la musica e l’arte, le tradizioni popolari di Basilicata, Campania e Puglia.

Nel corso delle tre serate si alterneranno sul palco tre prestigiosi gruppi, ognuno dei quali rappresenterà una regione.

Venerdì 10 agosto, appuntamento con ‘gliArs Nova’: da Napoli con l’amore per il repertorio popolare campano, portano per i primi anni il proprio lavoro in strada, facendo delle vie del centro storico della città il loro palco naturale.

Si tratta di un gruppo aperto alle molteplici sonorità del sud Italia e non solo, tra cui, ovviamente, i classici napoletani.

Sabato 11 agosto, invece, la scena sarà degli ‘Agotrance’, una volta conosciuti come i ‘Tarantolati di Tricarico’ e orfani da pochi mesi dell’indimenticabile maestro, Antonio Infantino.

Autentici interpreti della taranta lucana, già negli anni ’70 sono stati pionieri di uno stile creativo unico, caratterizzato da ritmiche trascinanti nella ripetizione evocativa dei versi della tradizione.

La serata conclusiva guarderà alla Puglia con ‘iTarantula Garganica’, un nome che evoca subito il suono e il ritmo della tarantella, della chitarra battente e delle castagnole, cioè di una magia musicale ancora vivissima e fonte inesauribile di canti, balli, poesie.

Le novità del ‘Lucano Folk Festival’ riguardano anche un gruppo di artisti lucani aggregati intorno al progetto Intramoenia, Potenza, 2017, da sempre impegnato nell’osservazione delle mutazioni negli immaginari territoriali legati alla Basilicata.

Lungo le vie del borgo si articoleranno interventi artistici e verrà proiettato il docufilm ‘Mal d’Agri’, di Mimmo Nardozza e Salvatore Laurenzana.

Tra gli incantevoli e suggestivi vicoli del borgo, si articolerà un percorso in cui domineranno i prodotti tipici, somministrati dai produttori della zona, nel solco di una tradizione gastronomica sempre viva da queste parti.

Tra le viuzze è sempre più consolidata la presenza di artigiani locali, che rievocano antichi mestieri, quali la lavorazione del vimini e la produzione di oggetti attraverso il riciclo di materiali.

Lungo le vie del borgo e nelle affascinanti case-grotta, spazio per pietanze dal sapore autentico: dagli arrosticini di carne al provolone impiccato, passando per prodotti a base di tartufo e primi piatti ispirati alla tradizione, come gli strascinati mollicati con i peperoni cruschi.

Prodotti genuini, provenienti dalle aziende del territorio.

Sarà possibile degustare l’ottima Birra Morena, brand della famiglia Tarricone, che è un’altra eccellenza lucana, soprattutto nella sua versione Craft Beer, che riscuote sempre più successo anche grazie ai prestigiosi riconoscimenti ottenuti in ambito europeo e mondiale.

Per gli amanti del vino, un percorso di degustazione di uve del sud Italia. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per vivere una grande edizione.

Per la prima volta l’evento godrà di una direzione artistica, affidata per l’occasione a Sandro Sigilli, musicista, artista e ideatore del ‘Lucano Folk Festival’, che racconta il percorso di avvicinamento a questa VI edizione:

Sarà un’esperienza sensoriale indimenticabile per tutti i visitatori.

L’obiettivo è rendere ‘Borgo inVita-Lucano Folk Festival’ un appuntamento di respiro nazionale e internazionale.

L’abbraccio musicale tra Basilicata, Puglia e Campania è un primo grande passo in quella direzione.

A far da eco alle parole di Sigilli, il Presidente dell’associazione ‘Muro inVita’, Jordano Nardiello:

Gli sforzi come sempre sono enormi, ma vengono ripagati abbondantemente dalle presenze che registriamo, molte delle quali da fuori regione. È il segnale che abbiamo lavorato bene.

L’obiettivo, però, è sempre quello di migliorarsi, lo dobbiamo ad una comunità e ad un territorio che portiamo nel cuore.

Insomma, ‘Borgo inVita’ è un contenitore di successo che per 3 giorni diventa una straordinaria vetrina per le eccellenze lucane.

L’associazione ‘Muro inVita’, che opera senza scopo di lucro, ha pensato proprio a tutto.

Per turisti e visitatori ci sarà la possibilità, già dal pomeriggio, di usufruire di visite guidate gratuite nei luoghi di San Gerardo Majella con la casa del Santo che sarà aperta al pubblico fino alla mezzanotte.

Il programma e tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://www.muroinvita.it.

L’evento è organizzato da associazione ‘Muro inVita‘, con il patrocinio del Comune di Muro Lucano, Regione Basilicata e Fondazione Matera 2019.

Dove mangiare a Muro Lucano:
ristorante-pizzeria ‘Il Casereccio’, ristorante-pizzeria ‘Acquaviva’

Dove dormire a Muro Lucano:
B&B ‘Il Querceto’, agriturismo ‘La Bontà’, Hotel delle Colline, Hotel Miramonti

Come arrivare a Muro Lucano:
– L’aeroporto più vicino è quello di Napoli-Capodichino.
– In treno la stazione di Potenza Centrale, anche AV, o in alternativa, Salerno.
– La stazione, per i treni non ad alta velocità, è quella di Bella–Muro, che    dista 10 km dal centro città.
– In auto, l’uscita di riferimento sulla Salerno-Reggio Calabria è quella di   Sicignano (PZ) e successivamente Balvano (PZ).

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