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Mercato del lavoro in Toscana, il rapporto Excelsior di Unioncamere

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Presentato a Palazzo Strozzi Sacrati

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

In Toscana la programmazione degli ingressi nel mondo del lavoro, per il 2018, ammonta a 303.140 unità, indipendentemente dalla forma contrattuale.

Secondo il rapporto Excelsior di Unioncamere, che è stato presentato questa mattina 5 giugno a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta regionale, il 60% delle imprese toscane, nel 2018, ha messo in programma l’assunzione di almeno un dipendente.

Il 27%di queste assunzioni riguarda la fascia giovanile. Ma vi è anche un altro dato che deve far riflettere. Nel 28%dei casi, infatti, il personale da assumere, da parte di imprese ed aziende, è ritenuto di difficile reperimento, mentre a livello nazionale il dato del difficile reperimento è del 26%.

Il progetto Excelsior di Unioncamere, che fotografa la programmazione in Italia nel mondo del lavoro, è fin dal 1997 una delle maggiori fonti disponibili sui temi del lavoro e della formazione ed è fondamentale per conoscere i fabbisogni professionali delle imprese italiane.

A livello italiano emerge un forte disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.

Dei 4 milioni 500 mila contratti che il sistema produttivo aveva intenzione di stipulare nel 2018, il 26% è stato ritenuto non facile da trovare, che diventa 28& nel caso degli under 30.

Una percentuale che sale addirittura al 62% per gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche, al 45% per i tecnici informatici, al 43%  per gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici.

Sono invece in aumento le richieste di profili con competenze digitali, multimediali e green.

Il dato toscano è in linea con quello nazionale. In particolare, per quanto riguarda la Toscana il 28% dei profili di difficile reperimento, riguarda soprattutto le professioni scientifiche e con elevata specializzazione, dove si arriva al 43,6%.

Quasi il 39% riguarda gli operai specializzati e le professioni manuali. La programmazione delle entrate nel mondo del lavoro, rispetto al 2017, è passata da 280 mila a 303 mila, con un incremento di poco meno dell’8%.

La Provincia toscana dove si ha maggiore difficoltà di reperimento è Firenze. Si tratta di una difficoltà che riguarda in modo trasversale i differenti mestieri e le diverse professioni. In Provincia di Firenze un’assunzione su tre è di difficile reperimento.

I settori che prevedono più entrate nel mercato del lavoro toscano, in ogni caso, sono quelli dei servizi turistici e della ristorazione, con gli addetti alla ristorazione come categoria professionale più richiesta.

Positivo anche il trend nel settore del commercio e delle vendite di vario genere.

Le lauree che offrono maggiormente possibilità d’impiego, in Toscana, sono quelle in ambito ingegneristico ed economico.

La programmazione 2018 della piattaforma Excelsior prevede il 23,9%  di lavori in cui il genere femminile è ritenuto più idoneo, contro il 20,9%  della media italiana e il 43% in cui il genere è ugualmente adatto contro il 41,3 del dato nazionale.

Per avere un quadro comparativo a livello nazionale, in ogni caso, va evidenziato che nel 2018 le entrate programmate dalle imprese dell’industria e dei servizi sono state pari, in Italia, a circa 4.554.000 unità, comprensive di tutte le forme contrattuali.

E che, tra le caratteristiche qualitative più rilevanti, secondo il rapporto Excelsior, emerge un significativo incremento della difficoltà di reperimento, che secondo la media nazionale interessa il 26% di tutte le figure richieste, cinque punti in più rispetto al 2017, nonché un innalzamento del livello professionale delle entrate.

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