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Massoneria DOCG

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Massoneria


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La Massoneria è la più antica è la più onorevole società che sia mai esistita. Ma oggi non basta l’etichetta di Massoneria a garantire validità iniziatica ed operativa.

Così come nella pratica comune non basta ad esempio il nome di Rosso Conero o di Chianti o la denominazione DOC o DOCG per garantire l’eccellenza di un vino. Un vino è grande per la sua storia ampelografica, la cura in vigna, le procedure enologiche di vinificazione, d’imbottigliamento, d’invecchiamento, di conservazione, di rigore distributivo e commerciale.
La stessa cosa, ad un livello più alto, avviene per la Massoneria.

Viviamo in tempi difficili, contro-iniziatici. In un territorio di sentieri che si biforcano, di specchi deformanti, di annunci ambigui. Andare di qua o di là, può significare entrare in una potenziale via di liberazione o cadere rovinosamente nella perdizione.

La vera Massoneria è scuola di Misteri e palestra di formazione civile.
Le nostre logge sono recinti sacre dove non c’è posto per mercanti di carriere e narcisisti a caccia di titoli onorifici.

La Massoneria, non ci mette demagogicamente in mano una soluzione. Ma ci offre continuamente una prospettiva di crescita e di relativa, umana felicità, aprendo uno spiraglio verso lo Spirito da cui proveniamo.

La Massoneria è accogliente e fraterna, e se chiederemo nel giusto modo – ricordiamo sempre che “il regno dei Cieli subisce violenza” cioè che la via iniziatica è una via di attivismo e di lavoro – se sapremo chiedere pazientemente ed ardentemente, avremo in mano mille strumenti di lavoro per sgrossare la pietra del cuore e la presenza operosa di mille fratelli che ci metteranno umilmente a disposizione la loro esperienza di vita.

Una volta tanti anni fa, il lavoro iniziatico della Massoneria, poggiava, per così dire, nella pratica quotidiana su di un mestiere reale, quello dei muratori e degli architetti costruttori di cattedrali.

Oggi, purtroppo, non è più così. Nella migliore delle ipotesi il lavoro oggi è una fonte di soddisfazioni “tecniche”, emozionali ed economiche, nella peggiore, è una pena quotidiana completamente dissociata da una motivazione ed adesione profonda. Un impegno che dobbiamo o vogliamo portare avanti solo per ragioni di sussistenza, per paura di cambiare o per mero riscontro economico.

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Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.