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Siria: Riad, l’Iran continua a rappresentare una minaccia

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ministro esteri saudita


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KsRelief sostiene milioni di rifugiati siriani

L’Iran continua a rappresentare una grave minaccia per il futuro della Siria e della sua identità. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri saudita, principe Faisal bin Farhan bin Abdullah.

Parlando nel discorso tenuto a nome del suo Paese alla Conferenza dei donatori per sostenere la Siria, il principe saudita ha aggiunto:

Se alcune parti internazionali hanno interessi, l’Iran ha un pericoloso progetto regionale per il dominio con l’uso di milizie settarie e provocando guerre civili che distruggono popoli e terre.

Secondo l’agenzia di stampa saudita ufficiale SPA, il Ministro degli esteri saudita ha affermato che le milizie settarie e i gruppi terroristici sono le due facce della stessa medaglia, che stanno causando distruzione e devastazione e prolungando le crisi e che l’Arabia Saudita sottolinea l’importanza di combattere tutte le organizzazioni terroristiche in tutte le loro forme.

Nel suo discorso, il Ministro degli esteri saudita ha dichiarato che:

Gli sforzi del regno includono programmi per sostenere e assistere milioni di rifugiati siriani nei Paesi vicini in Turchia, Giordania e Libano e questi programmi sono attuati dal King Salman Center for Relief and Humanitarian Action, KsRelief, in coordinamento con i governi di quei Paesi.

L’assistenza umanitaria del Regno ai siriani ammonta a circa un miliardo e 150 milioni di dollari.

Fonte: https://arabic.cnn.com/middle-east/article/2020/06/30/saudi-foreign-minister-syria-donors-coference

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.