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Mariano Bauduin e La Compagnia degli Sbuffi al Festival delle Periferie

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'Sea Parade Macchine teatrali, attori e pupazzi giganti'


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In scena il 29 luglio ‘Sea Parade Macchine teatrali, attori e pupazzi giganti’ a Forcella e ‘Lei Kurt Weil’ al TAN

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Festival delle Periferie dedicato ai piccoli prosegue, domenica 29 luglio ore 19:00, con ‘Sea Parade Macchine teatrali, attori e pupazzi giganti’, una parata per il quartiere Forcella, nata da un’idea di Aldo de Martino e Violetta Ercolano, a cura della compagnia Degli Sbuffi, con Giovanni Del Monte, Violetta Ercolano, Cristina Sala, Amedeo Ambrosino, Aldo de Martino, Fabio Formisano, Gabriele Toralbo.

Ultimo appuntamento domenica 29 luglio ore 21:30 al TAN di Piscinola con Il Festival delle Periferie, in scena ‘Lei Kurt Weil’, recital sui song di Kurt Weill e le poesie di B. Brecht, con Patrizia Spinosi e l’ensemble formato da Michele Boné e Josi Auriemma, diretti da Mariano Bauduin. Gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Domenica 29 alle ore 19:00, il quartiere Forcella ospita ‘Sea Parade Macchine teatrali, attori e pupazzi giganti’. Protagonisti, un uomo, una donna, i loro figli, una vecchia bicicletta, una sedia, un materasso, povere masserizie salvate da una fuga precipitosa, una fuga dalla noia, una fuga da un paese dove il tempo scorre ma non passa mai.

Con questa improvvisazione iniziale, nasce davanti al pubblico, una fantastica visione, gli scarni elementi scenici, si uniscono, diventano barca, pronta a solcare i mari del racconto, sfilando per le strade seguita da pupazzi alti all’incirca tre metri, sempre pronta a trasformarsi, ancora e sempre a vista, nei luoghi del racconto stesso, eccola quindi diventare un enorme teatro da burattini per ascoltare e vedere la tragica storia d’amore tra una sirena ed un marinaio, messa in scena dai pupazzi della parata, ora enormi burattini e bunraku; o teatro d’ombre per narrare come è che Colapesce, dal profondo del mare regge le sorti di noi tutti. La parata si avvale dei pupazzi disegnati e progettati da Violetta Ercolano e realizzati da Lea Carpentieri, della macchina Teatrale di Pietro Gallo; i costumi sono a cura di Carla Vitaglione.

A chiudere il secondo segmento del Festival delle Periferie, sarà la compagnia Gli Alberi di Canto Teatro con ‘Lei Kurt Weill’, recital sui song di Kurt Weill e le poesie di B. Brecht, con Patrizia Spinosi e l’ensamble formato da Michele Boné e Josi Auriemma, per la regia di Mariano Bauduin. Protagonista del panorama musicale della prima metà del Novecento, Kurt Weill si distingue per la sua capacità di assorbire le diverse correnti tematiche e stilistiche del tempo, senza consegnarsi a nessuna di esse, ma elaborando una cifra propria, inconfondibile, che ci permette di considerarlo quale indiscusso maestro dell’Espressionismo. I personaggi femminili cantanti da Weill hanno insito un desiderio rivoluzionario: usare la lotta per ribaltare il divario sociale e le differenze di classe. Seppure seducenti le donne weilliane cantano con il coltello nascosto in una mano e la pistola dentro la giarrettiera.

Il Festival delle Periferie – Stati di Grazia e di Emergenza, inserito nell’ambito della manifestazione Estate a Napoli 2018 ‘Estate Bambina – A voce d”e creature’, promossa dall’Assessorato alla cultura e turismo del Comune di Napoli riprende lunedì 30 luglio al Nest – Napoli Est Teatro di San Giovanni a Teduccio.

Patrizia Spinosi

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