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Lombardia, Sanità: argomenti trattati nella seduta del 1° luglio 2020

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Simona Tironi, Giulio Gallera, Marco Trivelli, Emanuele Monti e Antonella Forattini


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In Commissione Question time su emergenza Covid e ripresa. Primo incontro con il nuovo Direttore generale, Marco Trivelli

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Intensa mattinata di lavoro per la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Emanuele Monti, Lega, che ha affrontato diversi temi.
Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’illustrazione delle linee generali del provvedimento di Assestamento al bilancio da parte degli Assessori regionali alle Politiche per la famiglia, Silvia Piani, e alle Politiche Sociali, abitative e disabilità, Stefano Bolognini
Successivamente l’Assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha dato un’informativa circa la presenza di pazienti libici ricoverati in strutture private accreditate.

Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Marco Mariani, Lega, Marco Fumagalli, M5S, Michele Usuelli, +Europa – Radicali, Elisabetta Strada, Lombardi Civici Europeisti.

La Commissione ha quindi svolto il Question time.

Emergenza epidemiologica da Covid
Potenziamento della sanità territoriale, puntando sulla sorveglianza svolta dai medici di Medicina generale, la definizione di una catena stretta per il monitoraggio epidemiologico, un piano di assunzioni di personale medico e infermieristico, puntando anche su telemedicina e istituzione della figura dell’infermiere di famiglia, il potenziamento dei posti letto in terapia intensiva e sub intensiva. Sono queste le principali misure illustrate oggi dall’Assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in risposta a un’interrogazione presentata da Luigi Piccirillo, M5S.

Nella dettagliata panoramica degli eventi dell’emergenza Covid, il documento dei Cinquestelle chiedeva di conoscere le misure che si intendono intraprendere su come riorganizzare il sistema sanitario regionale.

Ripristino Reparti Ospedale di Asola (MN)
È stato avviato il ripristino di alcuni reparti e dell’attività di chirurgia dell’Ospedale di Asola (MN) che, durante il periodo di emergenza Coronavirus è stato individuato come presidio destinato interamente ai pazienti Covid-19 e ha, quindi, dovuto sospendere i servizi ordinari. A breve, inoltre, apriranno anche il Punto nascite e i reparti di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia.

Queste le indicazioni date dall’Assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in risposta all’interrogazione presentata da Andrea Fiasconaro, M5S, in cui si chiedevano anche indicazioni sugli interventi di ristrutturazione ed ampliamento di alcune aree dell’ospedale. L’Assessore Gallera ha, inoltre, precisato che entro la fine dell’anno in corso sarà aggiudicata la gara e potranno partire i lavori per un investimento di circa 5milioni e 410 mila euro.

Riconoscimento economico agli specializzandi impegnati nell’emergenza Covid
In Lombardia molti medici specializzandi si sono resi disponibili nell’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 e di questi, oltre 1600, hanno scritto una lettera a Regione Lombardia chiedendo un riconoscimento economico per il loro impegno nel periodo di emergenza. Nell’interpellanza presentata da Patrizia Baffi, Gruppo Misto – Italia Viva si richiede di disporre un riconoscimento economico.

Se gli specializzandi del quarto e quinto anno hanno potuto beneficiare di un contributo erogato in virtù di un contratto di collaborazione o a tempo determinato, gli specializzandi dei primi tre anni poiché risultano in attività di formazione e non assunti a contratto, non rientrano nei destinatari della legge regionale 9/2020 che riconosce premi al personale del SSN. L’intenzione di Regione Lombardia è quella di creare le condizioni normative ed economiche per coinvolgere anche i medici specializzandi dei primi anni.

In quest’ottica il 30 giugno 2020 l’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha scritto al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere di inserire nel Decreto Rilancio nuove risorse a titolo di premialità. Inoltre, l’esecutivo regionale, in collaborazione con le Università, sta verificando il numero di specializzandi che hanno lavorato nel periodo di emergenza.

Al termine del Question time, la Commissione consiliare ha incontrato per la prima volta il nuovo Direttore generale della Sanità, Marco Trivelli. In riferimento all’attuale situazione post-emergenza, Trivelli ha ribadito la necessità di un maggior coordinamento tra le attività di cura, follow up e ripresa, puntando sul criterio dell’appropriatezza delle cure. Per quanto riguarda i ricoveri, la compressione dell’attività ordinaria si sta assorbendo, mentre più problematica risulta essere la ripresa delle prestazioni ambulatoriali, ancora inferiori al 60% dell’ordinario.

Per quanto riguarda il piano ospedali, Trivelli ha sottolineato la necessità di una “cooperazione sul paziente”, soprattutto se cronico e fuori dall’ospedale.

Secondo Trivelli l’azione di governo della sanità lombarda deve superare la logica della prestazione,

che al tempo della riforma sanitaria di Formigoni rappresentò un’innovazione e che oggi risulta inadeguata

puntando sulla presa in carico delle cronicità,

come già avviato negli ultimi cinque anni.

Trivelli ha, quindi, rivolto un appello agli operatori a una maggiore cooperazione sul paziente, superando la frammentazione presente sul territorio che è

la principale debolezza culturale.

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