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Israele tra musica e luoghi in un percorso inedito di approfondimento

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Partecipazione straordinaria di Sagi Rei

Riceviamo e pubblichiamo.

Ha avuto luogo lo scorso 6 maggio un momento di approfondimento dedicato alla storia della musica israeliana e soprattutto alla relazione tra musica e turismo.

L’incontro ha avuto inizio con una presentazione da parte dell’Ufficio del Turismo di Israele dove sono stati illustrati i luoghi più importanti di Israele in collegamento con la tradizione musicale israeliana. Parlando di novità turistiche, sono stati illustrati tutti i prossimi eventi musicali che avranno luogo in Israele nei prossimi mesi come il Timna Park Music Festival, il Red Sea Jazz Festival, la Gay Parade, senza dimenticare la vivacità ed originalità dei locali israeliani.

Ha dichiarato Kalanit Goren Perry, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo

La creatività israeliana è in grado di condurre il turista in un percorso davvero unico dove, partendo dai luoghi e dalla storia, si può fare un viaggio tra Jazz, Rock, Pop ed Underground, con un’esperienza non ripetibile in nessuna altra parte del mondo.

Durante l’incontro è stato anche presentato il nuovo video di promozione che il Ministero del Turismo di Israele ha realizzato per raccontare come il Paese si stia preparando ad accogliere i turisti al termine della crisi causata dal Covid-19.

Ha dichiarato Roberto Zadik, esperto e studioso oltre che dell’evoluzione della storia della musica israeliana, delle sue relazioni con in panorama musicale italiano:

È un grande privilegio poter illustrare in questa sede un approfondimento dedicato alla musica Israeliana, farne conoscere le eccellenze e le straordinarie relazioni con il mondo musicale italiano, soprattutto quello più elevato e dai contenuti inediti, con riferimenti musicali in autori come Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia o Zucchero.

Nessuna forma d’arte come la Musica israeliana è frutto di miscugli, contaminazioni e varietà etnica e linguistica e molti sono stati gli scambi culturali fra musicisti israeliani e resto del mondo. Cominciando, invece, dai cantautori israeliani come Arik Einstein o interpreti come Ofra Haza che dalla canzone italiana sono stati influenzati tanto nelle sonorità quanto nei contenuti.

Importanti sono anche le influenze dei Paesi d’origine sui cantautori israeliani e la capacità straordinaria di questi artisti di rievocare le loro origini restituendo “l’anima perduta” di terre come lo Yemen, il Marocco, la Polonia ebraica o esprimendosi invece in altre lingue, dal francese all’inglese e in qualche caso all’Italiano.

L’incontro ha poi avuto un momento eccezionale e un ospite davvero inaspettato.

Maurizio Di Maggio, storico conduttore del programma ‘In viaggio con diMaggio’, da sempre capace di raccontare attraverso la musica aspetti inediti delle differenti località del mondo, ha voluto intervistare Sagi Rei, artista israeliano in Italia, che ha regalato agli ospiti anche un inedito momento musicale.

Ha dichiarato Maurizio Di Maggio:

Davvero un’occasione unica essere qui questa sera ed avere il privilegio di fare due chiacchiere con Sagi Rei artista davvero unico e originale.

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