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Intervista esclusiva all’Avv. Anna Vincenzoni

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Assessore alle Politiche della Mobilità e Trasporti e Nuova Mobilità e Mobilità Sostenibile ed alle Politiche dell’Ambiente ed ai Rapporti con A.M.A e Verde Pubblico del I° Municipio di Roma

Premessa doverosa: i Municipi di Roma rappresentano la suddivisione amministrativa del territorio di Roma Capitale, in attuazione agli obiettivi di decentramento dei poteri stabiliti per legge. Ciascun municipio ha un proprio presidente, scelto con elezione diretta, e una Giunta del Municipio, formata da sei assessori, di cui uno con funzioni di vicepresidente, appositamente nominati dal presidente stesso.
I municipi godono di autonomia gestionale, finanziaria e contabile; alle attribuzioni precedentemente conferite alle Circoscrizioni, sono state aggiunte maggiori competenze, tra cui quelle sullo sviluppo economico e sull’edilizia privata di interesse locale. In base allo statuto di Roma Capitale, con delibera n.8 del 7 marzo 2013, il territorio è articolato in 15 municipi, i cui confini sono stabiliti con la delibera n.11 dell’11 marzo 2013.

Presso la sede del Comitato Elettorale del PD di Via Candia 140, il 1 giugno alle ore 12.10 e per circa 30’, l’Ass. Anna Vincenzoni si è concessa per un’intervista face to face riguardo ad una delle tematiche che più stanno affliggendo la capitale in questi ultimi mesi, ossia l’imbarazzante questione della spazzatura.

Assessore come si pone nei confronti di questa realtà? Solo pochi anni fa non eravamo a questi livelli.

Allora, partiamo col dire che tre anni fa c’erano sei diversi sistemi di raccolta e che quindi il lavoro non era certo agevolato. Dal Rione Trastevere è iniziato il “porta a porta”, anche se come pratica era già presente da sei anni. La raccolta su strada ad es. comprendeva: il Rione Trastevere, il Centro Storico, il Rione Monti e l’Esquilino circa il 70% del territorio.

Storicamente Roma per mantenere alto il suo decoro aveva delle targhe che vietavano severamente di trasgredire la legge e tutti per paura di incorrere nelle sanzioni la rispettavano. Sarebbe bello se il suo Assessorato educasse alla pulizia delle strade creando dei progetti specifici.

È stato fatto un Progetto con l’AMA, che prevedeva la raccolta della spazzatura all’interno dei palazzi, ma poiché tale risoluzione non trovò nella cittadinanza un riscontro totale venne accantonato. Con un nuovo sistema invece, basato sulle piazzole, volto ad agire in due momenti distinti della giornata, la mattina e la sera, e con l’ausilio di cinque cestoni il problema verrebbe a scemare, anche con il completamento del porta a porta.

Come non considerare poi le utenze domestiche che nel I° Municipio rappresentano il 60%. Grazie ad un censimento fatto dall’AMA è emersa una banca dati che ha delle difficoltà nella puntualità dei prelievi e nell’aiuto ai negozianti. Ad es.: “I cartoni verranno ritirati alle ore x.” Ma se poi, una volta che sono stati messi sulle soglie dei negozi diventano essi stessi dei cestini in cui gettare umido e quant’altro è tutto inutile, perché la differenziata non può essere realizzata.

Ogni giorno diventa davvero assurdo cercare di gettare i rifiuti nei cassonetti. Ogni sorta di oggetto ne impedisce la pratica. Per non parlare poi di ciò che c’è al loro interno.

Il recupero della Tari non riscossa prevede una verifica. Ad esempio, in Prati nel 2015 c’è stato un conferimento errato del rifiuto in particolare nelle aree commerciali. Fino a marzo 2016 il porta a porta veniva praticato a costo zero, questo comportava l’assenza dei materassi e di altri ingombranti oggetti lì collocati. La verifica del pagamento è scatta subito. Con il sopraggiungi- mento del Giubileo il problema con i B & B è diventato costante. Chiaramente, lo scambio dei materassi nuovi per i vecchi se non conveniente, vedeva quale via risolutiva la strada.

Cos’è la Tari?

Tari è l’acronimo di Tassa Rifiuti, la nuova imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014. Essa in pratica prende il posto della vecchia Tares. Il presupposto della Tari è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Quindi la nuova tassa sui rifiuti prevede che la somma da versare al Comune sia dovuta dagli inquilini, indipendentemente se proprietari o affittuari.

A fare da scenario, quasi fossimo spettatori inermi di un film di Dario Argento, come sicuramente saprà, vi sono i topi.

In merito ai topi c’è da dire che ogni anno viene data ai Municipi un’AMACARD, cioè uno stanziamento di fondi da utilizzare in merito. Un sistema sanzionatorio su 15 territori, circa 30.000 euro. Prima arrivava la segnalazione poi la derattizzazione. Il Dipartimento dell’Ambiente aveva creato l’AMASI poi accorpata in AMA. Che nelle zone di Castel S. Angelo e nei pressi del Tevere vi siano è del tutto naturale purtroppo.

Quale potrebbe essere una prospettiva auspicabile per risolvere queste problematiche in modo definitivo?

Come idea, sarebbe bello se nascesse un Centro Unico del Comune. Di prospettive interessanti però ce ne sono già state, basti pensare al Natale del 2014, in quest’occasione infatti grazie ad un Progetto coordinato da AMA, Polizia Locale e ATAC fu possibile ristabilire le competenze ed il ripristino delle migliorie desiderate. Anche quest’anno ad es. grazie al Concorso del Reciclone, una delle vie più belle del Municipio, Via Cola di Rienzo si è vista assegnare il bollino di qualità, come strada più pulita.

La pulizia della città, proprio in questi giorni di campagna elettorale, viene messa a dura prova dallo sciopero degli operatori dell’AMA, che dal 30 maggio al 1 giugno hanno incrociato le braccia. Proprio piazza Cola di Rienzo è stata interessata a riguardo lo scorso lunedì in quanto scenario in cui si è tenuta la manifestazione.

Devo dire che passando per le vie di Prati, quegli operatori che non hanno scioperato hanno fatto un buon lavoro riuscendo a dare un senso di decoro per quanto possibile.

manifestanti

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Autore Antonella Porretta

Laureata in Lettere Moderne, settore storico-contemporaneo, con una tesi in Storia del Lavoro, conseguita presso l'Università degli Studi di RomaTre. Master di II livello in Storia e Storiografia Multimediale. Pubblicazione, in collaborazione con il Comune di Roma, di un libro sui Centenari della Capitale. Forte propensione per la ricerca storica e per i suoi innumerevoli avvicendamenti. Articolista per passione, amante dello sport e della natura per amore del creato.