Home Cronaca “Il Ddl Concorrenza vìola i principi costituzionali”

“Il Ddl Concorrenza vìola i principi costituzionali”

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Sismla


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da Roma appello di medici legali e giuristi al Presidente della Repubblica Mattarella

Riceviamo e Pubblichiamo da Valore Uomo.

Roma. “Il legislatore deve ripensare il DDL ‘Concorrenza’ ricercando forme di soluzione dei problemi di sostenibilità economica del sistema che non comprimano, al di sopra dei limiti consentiti dalla Costituzione e dalla normativa dell’Unione Europa, i Diritti Inviolabili della Persona: ci appelliamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in quanto garante della Costituzione e carica suprema dello Stato”E’ il senso preciso della mozione approvata al congresso nazionale di Roma del S.I.S.M.L.A., Sindacato Italiano degli Specialisti in Medicina legale e delle Assicurazioni che si è occupato di “Tutela & Diritti contro sostenibilità: il ruolo della medicina legale”.

Una mozione a firma del segretario nazionale del Sismla Raffaele Zinno e del Presidente dell’AssociazioneValore Uomo, Giuseppe Mazzucchiello.

“La Costituzione della Repubblica Italiana, agli artt. 1 e 2, così come integrati dalla Carta di Nizza che rappresenta la Costituzione Europa dei Diritti Umani Inviolabili, tutela l’esistenza e la vita della Persona come Valori supremi – scrivono le due Associazioni firmatarie – e la Medicina Legale, da sempre, ricopre una posizione di garanzia nei vari ambiti nei quali opera”.

Premesse che servono per chiarire, con efficacia il punto in questione: “Il DDL n.3012 cd. ”Concorrenza”, così come riformulato, all’art.7 che innova l’art.139 del Codice Assicurativo in materia di accertamento delle lesioni di lieve entità, esclude la loro risarcibilità “ove non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, ovvero, visive, con riferimento alle lesioni quali le cicatrici, oggettivamente riscontrabili senza l’ausilio distrumentazioni” scrivono Zinno e Mazzucchiello. Che contestato con chiarezza la validità di questo assunto: “Tale previsioni – dettando i contenuti dell’atto medico-legale nella misura in cui non consente al Medico Legale di descrivere ed accertare tutte quelle menomazioni non rilevabili con accertamenti strumentali come ad esempio i danni psichici, la riduzione o perdita del gusto o dell’olfatto , etc etc- relega a meramente sussidiaria la scienza medico-legale il cui apporto, invece, non può essere vincolato ad alcun preordinato schema nella fase dell’accertamento e della valutazione del danno, una palese ; violazione dei precetti Costituzionali su-indicati laddove, nel riformare gli artt.138 e 139 del Codice assicurativo in tema di personalizzazione del danno non patrimoniale, limita la possibilità del Magistrato in una misura tale da trasformare illegittimamente il risarcimento in indennizzo” le parole del segretario del SISMLA e del presidente di Valore Uomo.

“Il Disegno di Legge rivela una generale tendenza verso forme di compressione della Tutela della Persona in nome di esigenze di sostenibilità economica che, per quanto comprensibili, si fanno, però, prevalere su Diritti Fondamentali che la Costituzione tutela con efficacia prioritaria: motivo per il quale vogliamo che sia chiaro, che non possono essere le ragioni economiche il discrimine col quale si viola la Costituzione. ”.

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Autore Raffaele Meo

Appassionato di comunicazione e giornalismo da sempre, laureato a tempo perso, reporter per passione, esperto di social media e marketing per necessità, grafico novello.