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I vincitori del bando di TRAC per 5 Residenze Digitali

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TRAC


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Scelti i progetti artistici che saranno ospitati in residenza digitale tra dicembre 2020 e marzo 2021

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo un’attenta analisi di oltre 40 progetti pervenuti da tutta la Puglia, a testimonianza del fermento artistico che abita e attraversa questa Regione, le compagnie Bottega degli Apocrifi, Tra il dire e il fare / La luna nel letto, Cooperativa teatrale CREST, Factory Compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro, promotori di TRAC_Centro di Residenza Pugliese, hanno individuato i 5 progetti artistici vincitori del bando Residenze Digitali che saranno ospitati in residenza digitale tra dicembre 2020 e marzo 2021.

Areté Ensemble e Gambaccini/Cipriani con ‘Il dio del massacro’, commedia scritta da Yasmine Reza sul complesso rapporto tra società, famiglie e genitori, l’Associazione Culturale Extraordinario del drammaturgo e attore Riccardo Spagnulo con il progetto ‘Victor’, basato sul racconto tratto da ‘Trilogia della città di K’ di Ágota Kristóf, Collettivo Zeta con la performance multidisciplinare ‘Verso di sé – Diverse’, Giacomo Dimase con ‘C’era una volta il Britney’, spettacolo di narrazione ‘partecipata’ per un solo attore sul tema dell’omosessualità e Francesca Santamaria con il percorso di ricerca ‘A normal conversa(c)tion’ tra corpo e intelligenza artificiale sono risultati i vincitori, a pari merito, del bando rivolto a compagnie, artisti e performer residenti e operanti in Puglia.

Cinque progetti di assoluta qualità e innovazione, emersi da una selezione non facile che ha scelto di premiare l’originalità delle proposte, considerando la multidisciplinarietà come valore rilevante; tenendo conto sia della storia delle compagnie e degli artisti indipendenti pugliesi, ma anche aprendo una finestra attraverso la quale nuovi artisti possano affacciarsi sulla scena.

I cinque progetti selezionati saranno sostenuti da TRAC durante il periodo di residenza digitale per iniziare e/o per proseguire la ricerca e la sperimentazione del proprio progetto in un percorso produttivo di accompagnamento e di tutoraggio artistico, amministrativo e organizzativo da parte dei componenti di TRAC e di tutor specializzati in specifici ambiti dello spettacolo dal vivo, quali Giorgio Testa della Casa dello Spettatore di Roma e i professionisti dell’impresa culturale Theatron 2.0.

Queste residenze, assieme alle altre 8 stabilite precedentemente, formano il progetto artistico del centro di residenza TRAC per il 2020.

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