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Giuseppe Cossentino sul blue carpet

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Consacrazione a Roma per il giovane sceneggiatore di ‘Passioni senza fine’

Chiacchierata rilassante ed amichevole con Giuseppe Cossentino, giovane partenopeo dalle idee chiare che, da anni, riscuote importanti successi. Sceneggiatore e regista, entusiasta ed ottimista, instancabile e pieno di idee, fiero dei suoi prodotti e sempre pronto a spendere parole di elogio verso i professionisti con cui lavora.

Ci incontriamo per la prima volta nel centro storico di Napoli, Piazza Dante, e scopriamo, con piacere, di avere degli amici in comune. Partiamo dagli Oscar per poi ripercorrere la sua carriera e parlare, infine, dei progetti futuri.

Golden starGiuseppe è stato pluripremiato alla seconda edizione del Rome Web Awards, gli Oscar italiani dedicati a webserie e videomaker online di tutto il mondo, organizzata dall’International Videomakers Web Association.  Tre i Golden Star 2015 che ha portato a casa. Il primo riconoscimento, arrivato a lui personalmente, con la motivazione: “Per la sua versatile capacità di reinterpretare classici radiofonici attraverso l’uso dei nuovi media”. Il secondo, alla sua storica web radio soap, ‘Passioni senza fine’, per ‘migliore web soap’, dopo essere stata già in nomination l’anno scorso. Il terzo, al corto ‘Napoli nel cuore’ per “miglior sceneggiatura cortometraggio” che ha avuto il patrocinio morale del Consiglio regionale campano.

Ma facciamoci raccontare direttamente da Giuseppe le sue impressioni.

“Con ‘Passioni senza fine’, che ha rappresentato il mio esordio artistico, ho rivoluzionato internet recuperando il radio dramma sul web che, a causa di costi troppo alti, era appunto sparito dalla radio da 40 anni”.

Nel tempo della comunicazione, della visibilità una soap che sia solo audio non è certo una scelta facile osserviamo, piuttosto coraggiosa e rischiosa. Il progetto, partito nel 2011, vanta circa 100 puntate ancora, con tanto materiale già registrato. Appagante non solo per sé, ma anche per gli attori che da 5 anni credono fortemente in questo progetto prestando le loro voci, è il forte il coinvolgimento dell’audience che sul web suggerisce le scene. Tanto che anche diversi nomi della fiction, del cinema e della tv italiani e stranieri hanno voluto partecipare a questo affascinante e longevo progetto, da Emanuela Tittocchia a Lorenzo Patanè, da Marco Cassini a Ivan Boragine.

Questi premi sono il coronamento di professionalità e sacrificio, una ricompensa per un lavoro costante e continuo. Monitoravo gli ascolti sul web con gli accessi tramite YouTube e con i post su Facebook. Abbiamo Napoli nel cuore vittoria Oscarparlato molto di sociale. L’attrice Katia Tannoia che in ‘Passioni senza fine’ interpreta Laura, ad esempio, ha simulato uno stupro in radio ottenendo, su YouTube, 3.000 visualizzazioni!

Con uno stile tragicomico doso situazioni intime e “calde” a momenti più spiritosi e pubblici. O, ad esempio, mostro il conflitto tra suocera e nuora; la prima, arrivista, cattiva ed arrogante, non vede di buon occhio la relazione del figlio medico, con la starlette da calendari sexy, soprattutto perché, da arrampicatrice sociale come lei, le “ruberebbe la scena”. E infatti, in nome del prestigio, continua a coprire i tradimenti del marito, pur soffrendone”.

Per il personaggio forte e dominante della suocera Ginevra, Cossentino dice di aver preso spunto da quello della perfida Marina Giordano di Un Posto al Sole, esasperandolo.

Sono riuscito ad inventare un prodotto innovativo sul web, ad abbattere le barriere regionali e nazionali. I miei ascoltatori provengono da varie parti del mondo, Bulgaria, Brasile, Argentina, Stati Uniti”.

‘Passioni’ web radio soap nasce su internet come risposta italiana a ‘Sentieri’; è stata definita erroneamente come napoletana, mentre sono stati coinvolti attori da tutto il Paese. Gli stessi dialoghi sono in italiano proprio per dare un respiro più ampio. Il target è essenzialmente giovanile, ma è seguito anche da una fascia di età più alta. Tratta di tematiche forti: prostituzione d’altro bordo, con escort che hanno storie con uomini d’affari per tornaconti personali, intrighi finanziari, amori, gelosie.

“’Passioni’ è un contenitore che parla di sentimenti ed intrighi: mi piace le definizioni che hanno dato di me come ‘autore a luci rosa e delle emozioni’” ed anche ‘’autore che porta il radiodramma italiano nel mondo’”.

La formula vincente di ‘Passioni senza fine’? Professionalità e continuità come sinonimo di affidabilità a livello d’impegno, ci dice, accostandole anche altri radiodrammi di diverso genere. È a questo punto che ci parla di “Scandali”, l’altra web serie che ha creato proprio per il video, i cui attori sono guest star come Danilo Rovani, Lello Pirone, Lorenzo Patanè.

A chi sostiene sappia scrivere solo di soap risponde proprio citando il corto ‘Napoli nel cuore’, di cui ha curato anche la regia, che parte dal libro della poetessa Tina Piccolo e del giornalista Giuseppe Nappa. Protagonisti sono l’attrice Emanuela Tittocchia, che non ha mai nascosto il suo amore per Napoli, la cantante ed attrice Anna Capasso e l’attore e doppiatore Mariano Mascolo.

Napoli nel Cuore 4Progetto definito da alcune testate giornaliste come “inusuale ed originale”, proprio perché ha cercato di evidenziare un lato diverso della città, quello buono. Si tratta di una sceneggiatura forte, in prima persona attraverso la voce narrante di Anna Capasso che impersona il capoluogo campano che si racconta; si parte dalla leggenda fino ad arrivare agli indimenticabili personaggi che hanno contribuito a renderla grande, come ad esempio Eduardo, Merola. È un corto documentaristico e sociale: ognuno degli attori lancia un messaggio sociale: “Napoli è teatro, con i suoi teatranti si è fatta conoscere ed apprezzare nel mondo”; “Napoli è tradizione”.

Giuseppe racconta, nei suoi lavori, di occuparsi lui stesso di regia, sceneggiatura, montaggio. Si avvale della competenza di attori professionisti, ma anche di nuove leve altrettanto talentuose e qualificate che vogliono “farsi le ossa”. Ci tiene a precisare che studio e formazione continua sono per lui indispensabili per esercitare la professione artistica. Infatti, viene proprio da un workshop pratico di sceneggiatura a Roma con la grande Heidrun Schleff, sceneggiatrice di film importantissimi per Nanni Moretti e Gabriele Muccino, quali Il caimano, La stanza del figlio, Un viaggio chiamato amore, La parola amore esiste…

Dopo aver conseguito un attestato di 1° livello di Sceneggiatura alla Scuola Internazionale “Comics” di Napoli sta proseguendo lì il suo training culturale con docenti sceneggiatori del calibro di Dario Carraturo, Story Editor di Un Posto al Sole, Alessandro Bilotta, sceneggiatore di Dylan Dog, Davide Aicardi, di Camera Café e, sempre lì, studia anche giornalismo.

L’anno scorso con il giornalista Giuseppe Nappa ha riportato il teatro in tv, in mondovisione, usando proprio il leggio. Seguiti anche dall’estero, hanno affrontato temi sociali, quali femminicidio, guerra, ira, omofobia, transessualità, violenze, ma in modo comunque brillante.

Dopo tanto dramma, decide di passare allo scketch comedy; nasce così “Assunta e Gennarino”. In onda dal   12 maggio sul web è un radiodramma che, in pochi minuti, racconta il legame tra madre e figlio, i loro conflitti e vicende personali in un continuo botta e risposta. In questa commedia brillante Assunta è interpretata dalla voce storica dei radiodrammi Rai Anni 80, Maria Rosaria Virgili, Gennarino dall’attore Luca Marano. La madre, classica donna napoletana, umile portinaia di un palazzo nobile, non vede di buon grado che il figlio insegua il suo sogno di diventare sceneggiatore perché preoccupata per suo futuro. Ancora una volta l’elemento autobiografico; Giuseppe ci svela che, inizialmente, la madre era preoccupata della sua scelta professionale. Immancabile il tormentone napoletano: lei vuole che il figlio si “sistemi” sposando una partenopea e, prima che lui parta per Parigi dove seguirà uno stage di sceneggiatura, si fa promettere di non fidanzarsi con una straniera. Puntualmente, s’innamora proprio di una francese e la porta a casa. Tra le due donne iGiuseppe Cossentino autoreniziano una serie d’interminabili battibecchi. La bravissima Maria Rosaria Virgili interpreta entrambi i ruoli femminili, per cui c’è un contrasto stridente tra il marcato accento napoletano e il ricercatissimo francese; una sfida attoriale di tutto rispetto! Di questa sorta di sit-com, Giuseppe Cossentino vorrebbe fare un audiolibro o trasmetterlo in web radio; si vedrà.

Cossentino ci svela che sta pensando di far radiodrammi anche con un solo attore che interpreti più ruoli con diversi accenti. È agevolato dal fatto che spesso si avvale di professionisti che sono anche doppiatori.

I miei primi amori sono la radio e il web, io nasco proprio come autore radiofonico e del web. Sono un prestato sia al cinema che alla tv che al teatro. Ho fatto anche dei monologhi dal teatro in tv che ho passato in radio nel programma ‘Neapolis in fabula’ per alcune puntate. Abbiamo riportato le tradizioni napoletane in radio, sulle frequenze di Radio Amore ‘I migliori anni’. Nei testi ho parlato delle tradizioni locali partendo da ‘La caffettiera’ napoletana in un monologo con la moka, che si lamenta di essere stata dimenticata dai partenopei che le preferiscono la rivale francese. Questo scritto è diventato una pubblicazione importantissima nel libro di Tina Piccolo e Giuseppe Nappa, riscuotendo un grande successo in tutt’Italia. La caffettiera è diventata un po’ un mito e recitata da diversi attori, dall’attrice Stefania de Francesco o portata, ad esempio, in tv su ‘Italia mia’ su Sky dalla cantante e attrice Anna Calemme e in un recital a Cerveteri, in provincia di Roma, dall’attrice Eleonora Baliani. Ultimamente ho scritto anche ‘La moka’ che risponde orgogliosamente alla caffettiera”.

Cossentino ha fatto incetta di riconoscimenti, ‘Premio Pomigliano d’Arco alla carriera’ in una kermesse ideata da Tina Piccolo, ‘Premio Nazionale Alfonso Gatto alla carriera’ e, proprio per questo, non concorda l’etichetta di ‘autore emergente’: “decisamente è mortificante, anche se sono giovane sono apprezzato da anni, lavorando sempre in modo professionale. ‘Passioni’ è diventata internazionale, è seguita da ogni parte del mondo, una educational soap all’italiana. In fondo devo tutto a questo prodotto, ci ho creduto dall’inizio e, anche se l’ho realizzato con pochi mezzi, sono comunque riuscito, con la collaborazione di valide voci italiane, a farlo entrare nel cuore degli ascoltatori”.

Poi ci parla di ‘CLAN’ realizzato per Radio CRC targato Italia che metterà prossimamente sul web; i protagonisti sono ancora Maria Rosaria Virgili e Danilo Rovani e le tematiche sono un classico della storia napoletana: crimine e passione. “Maria Rosaria Virgili è una sorta di Cutolo in gonnella che vuole difendere la propria ‘holding’ del crimine assieme al figlio, a sua volta compagno di una escort cui la malavita napoletana ha ucciso l’ex marito. Lei non approva affatto l’unione perché teme di essere spodestata dalla donna, ma vuole in realtà proteggere anche il figlio dai traffici illeciti del clan”.

L’eccezionale bravura di Maria Rosaria sta nel fatto che pur non essendo madre nella vita reale riesce comunque ad interpretarne il ruolo in modo viscerale ed autentico. Danilo Rovani è invece il boss antagonista. La sua grande capacità artistica è palese; ha una voce profonda, che sa calibrare a dovere, e nonostante abbia 36 anni riesce ad essere credibilissimo nelle vesti di un cinquantenne.

Passa poi a parlarci di ‘Charme’, proposto dal giovane regista Luca Maisto, di cui lui cura la sceneggiatura. “Credo sia caratterizzato da un ottimo mix alla napoletana, tra ‘Il diavolo veste Prada’ e ‘Ugly Betty’. Troviamo ruoli forti, il personaggio gay, la neolaureata che tenta la scalata verso il successo cercando di diventare l’assistente del capo della rivista di moda, ‘Charme’ appunto, con cui si intuisce ci sarà una storia d’amore, la cattiva di turno che le metterà i bastoni tra le ruote. Per ora è un unico episodio di cui è già disponibile il teaser. Le premesse ci sono, ha già vinto il premio del pubblico al ‘Trailer film 2013’. Poi è molto particolare, Maisto ha voluto una regia all’americana, con lunghe riprese dinamiche, da telefilm. È un prodotto molto vicino alla mia mentalità, per questo ho accolto con entusiasmo l’idea del regista. Ho scelto di fare un episodio pilota da mostrare ad un produttore e successivamente scrivere il resto, per questo ha un inizio e una fine aperta. Sono un perfezionista, ma anche con pochi mezzi dò sempre il massimo”.

In cantiere ha una serie di progetti. Un radiodramma, da una sola puntata, meno sfibrante e più immediato e di impatto da chiamare ‘Essere me stesso’. Poi un corto a sfondo sociale, in cui coinvolgere, oltre a tre attori giovani ma professionisti, una famosa star del cinema nazionale. Sta già prendendo i contatti, ma non c’è ancora nulla di certo e preferisce non sbilanciarsi.

Insomma, entusiasmo e caparbietà di certo non gli mancano. Continueremo a sentir parlare molto di lui.

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Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.