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Giornata mondiale della vista: apriamo gli occhi con CBM

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La campagna di lotta alla cecità infantile “Apriamo gli occhi”

In occasione della XVI Giornata Mondiale della Vista 8 ottobre, CBM Italia lancia “Apriamo gli occhi”: la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, in accordo con le raccomandazioni dell’OMS per l’eliminazione della cecità evitabile. Ad oggi la marcia della cecità infantile prosegue a un ritmo impressionante: ogni minuto un bambino diventa cieco. Eppure basterebbe una diagnosi precoce per curare le principalicause della cecità e delle patologie oculari. Secondo l’OMS nel 40% dei casi, le cause che determinano la cecità infantile sono curabilicon interventi mirati. Se non si interviene tempestivamente, il 60% dei bambini che diventano ciechi muore entro 1 anno dal momento in cui ha perso la vista.

clinica mobile SabatiaDal 4 ottobre al 24 ottobre sarà possibile sostenere la campagna di lotta alla cecità infantile “Apriamo gli occhi” inviando un SMS solidale o facendo una chiamata da rete fissa al numero 45506, per donare 2 euro che contribuiranno a sostenere i progetti di lotta alla cecità di CBM nei Paesi in Via di Sviluppo in cui il fenomeno è più acuto. Quest’anno CBM interviene in 15 Paesi tra Africa, America Latina e Asia attraverso 19 ospedali e cliniche oculistiche mobili. Il nostro obiettivo è raggiungere 13.000 persone attraverso: 7.000 operazioni chirurgiche per ridare la vista a bambini e adulti e 6.000 paia di occhiali da vista per correggere i difetti refrattivi. I medici di CBM potranno così realizzare operazioni oculistiche per i bambini delle famiglie più povere, allestire cliniche oculistiche mobili e attività di screening per seguire i bambini che vivono nelle aree più remote e non hanno la possibilità di raggiungere gli ospedali nelle città. Inoltre grazie ai fondi raccolti dalla campagna saranno distribuiti occhiali per bambini. Il Kenya è uno dei Paesi beneficiari della campagna “Apriamo gli occhi”; gli altri sono Etiopia, Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Nigeria, Tanzania, Uganda, Zambia (Africa), Bolivia, Brasile, Haiti, El Salvador (America Latina), India, Nepal (Asia).

La storia di Mac

La storia di Mac, un bambino del Kenya affetto da cataratta, insieme ad alcune foto di progetto, scattate dal fotoreporter Alberto Giuliani. Mac è un bambino di 6 anni, vive in un piccolo villaggio del Kenya ed è affetto da cataratta bilaterale congenita. Sì, perché la cataratta, che nei Paesi Occidentali colpisce soprattutto gli anziani, nei Paesi in Via di Sviluppo è la prima causa di cecità ed è diffusissima anche tra i bambini.
La madre di Mac, Fil, non si era accorta del problema, finché suo figlio non ha cominciato ad andare a scuola. Nelle comunità più povere e carenti di servizi oculistici, essere colpiti da cataratta per un bambino significa spesso non avere la possibilità di andare a scuola, di costruirsi un futuro. Significa essere condannati alla povertà.
Mac è stato operato all’ospedale Kikuyu sostenuto da CBM; da allora ha riacquistato la vista, va a scuola e per lui si è aperto un futuro di speranza.

Per saperne di più è possibile visitare il sito di CBM Italia www.cbmitalia.org

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Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.