Home Napoli San Giorgio a Cremano Gigi Savoia inaugura la stagione del Teatro Il Siparietto

Gigi Savoia inaugura la stagione del Teatro Il Siparietto

1332


Download PDF

Sabato 9 Gennaio Gigi Savoia in “L’ultima ora di un condannato”

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa di Hermes Comunicazione.

Teatro Il Siparietto, via Tufarelli, San Giorgio a Cremano. L’Associazione Aries Teatro inaugura la sua programmazione con la Direzione Artistica di Gianmarco Cesario grazie ad un intenso monologo interpretato da uno straordinario Gigi Savoia. L’attore porta in scena uno dei testi più attuali sulla pena di morte, nonostante abbia compiuto quasi due secoli, scritto dal genio letterario del grande Victor Hugo.

Sabato 9 Gennaio ore 21,00 Gigi Savoia in “L’ultima ora di un condannato” da Victor Hugo, regia Marco Kretzmer.

Nei sobborghi di Parigi un uomo rinchiuso in cella attende il giorno della sua condanna a morte. Tra le mura di quella orribile prigione è solo con le sue emozioni, le sue sensazioni. Tocca le pareti, le osserva, scova nomi e ricordi tracciati nella disperazione e avverte la presenza di tanti uomini che prima di lui hanno vissuto questa infernale attesa. Così Victor Hugo nel 1829 immaginava le ultime ore di un condannato a morte. Un romanzo che sebbene sia stato scritto quasi due secoli fa diviene attualissimo in un epoca come la nostra in cui la pena capitale esiste ancora. La cosa più triste è che questa pena viene ancora concessa con leggerezza, talvolta allo scopo esclusivo di ricevere qualche consenso in più alle elezioni. Un testo che contiene un profondo insegnamento ed assurge ad ammonimento per coloro che così facilmente sono pronti a privare un uomo della propria vita. A lottare contro questa barbarie nacque nel 1961 Amnesty International, una organizzazione non governativa sovranazionale impegnata nella difesa dei diritti umani che conta più di 2 milioni di sostenitori. Per festeggiare i 55 anni dalla nascita di questa organizzazione, Gigi Savoia decide di mettere ancora una volta in scena il testo del succitato drammaturgo francese “L’ultimo giorno di un condannato a morte”. La riduzione dell’attore partenopeo vive su una scena cupa e minimalista mentre l’aria si riempie delle note di due musicisti, suoni dal vivo che rendono ancor più suggestiva l’atmosfera. Savoia personifica quest’uomo di cui non si dice mai in nome e non si racconta la colpa. Un uomo che racconta e rivive le sue sofferenze morali in quello che è il giorno più lungo ed estenuante della sua vita, una vita oramai volta al termine.

Tessera più ingresso € 12,00

Print Friendly, PDF & Email