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Drogheria e Alimentari, trovato accordo innovativo per ridurre esuberi

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Drogheria e Alimentari


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Ssoluzione positiva anche per il reinserimento dei 7 esuberi

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Un cambio di appalto per le attività di logistica e confezionamento di spezie che ha rischiato di creare un esubero di 40 persone.

Grazie ad un accordo innovativo siglato oggi, 29 dicembre, al tavolo regionale convocato dall’unità di crisi coordinata da Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, è stato possibile ridurre il numero a 7 e trovare una soluzione positiva anche per il reinserimento di questi.

La vicenda interessa Drogheria e Alimentari, azienda che opera nel settore delle spezie, erbe aromatiche, insaporitori e sali speciali, e due aziende di logistica: la Cecchi Logistica e la Number1.

La vertenza nasce in seguito ad un cambio di appalto per le attività di logistica e confezionamento di spezie. Drogheria e Alimentari, storica ditta con centro di produzione nel Mugello a Pianvallico, decide di trasferire le attività da Cecchi Logistica, ditta pratese, allìazienda Number1, che ha il proprio hub logistico in Emilia-Romagna.

Ne nasce un contenzioso tra le parti in relazione alla natura del contratto nel quale, a farne le spese, avrebbero potuto essere 40 addetti, in maggioranza donne.

Grazie ad un accordo innovativo, che coinvolge tutti e tre i soggetti, il numero di esuberi scende a 7 e questi ultimi, sempre in virtù dell’accordo, potranno beneficiare di un importante sostegno economico, di servizi di outplacement per trovare una nuova occupazione e del sostegno messo a disposizione dagli strumenti attivati dalla Regione: servizi dei centri per l’impiego ed incentivo di ricollocazione previsto per le aziende che assumono lavoratori provenienti da crisi aziendali.

Il Presidente Giani sottolinea:

È un accordo di grande significato e valore, che conferma, ancora una volta, come la Regione sia pienamente in campo per difendere l’occupazione e sostenere la vitalità produttiva dei territori, coinvolgendo tutti soggetti interessati: istituzioni, sindacati, aziende.

Valerio Fabiani ha commentato:

Un altro precedente positivo che nasce attorno al tavolo regionale e che sono certo ci aiuterà a mettere un po’ di ordine alla questione della gestione dei processi di appalto nei quali, troppo spesso, a farne le spese sono lavoratrici e lavoratori.

Vorrei ringraziare il sindacato, per il senso di responsabilità con il quale ha affrontato la vicenda, le istituzioni e le tre aziende coinvolte, la committente, quella che fino ad ora aveva l’appalto e quella che è subentrata, per aver ascoltato le ragioni dei lavoratori ed essersi fatte carico di una responsabilità sociale nei loro confronti, adottando misure non scontate.

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