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Coronavirus, Confesercenti Campania: ‘Commercio in rianimazione’

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Schiavo: ‘Si intervenga subito o falliranno il 50% delle nostre aziende’

Riceviamo e pubblichiamo.

Confesercenti Interregionale Campania e Molise, in linea con quello Nazionale, sottolinea ancora una volta l’allarme rosso per le attività commerciali.

Avverte Vincenzo Schiavo, Presidente di Confesercenti Campania e Molise:

Il commercio è in sala di rianimazione, il Governo, la Regione, intervengano subito, adesso. Altrimenti il 50% delle attività commerciali delle nostre zone chiuderanno per sempre.

Notiamo che il Governo continua a fare burocrazia, a sentire le parti sociali, ma non si rende conto che le aziende sono al collasso, non hanno più solvibilità e hanno bisogno di riempire le loro dispense ormai vuote.

Il governo deve intervenire dando finanziamenti e sostegno a tutti coloro che per decreto sono costretti a casa e hanno abbassato le saracinesche delle loro attività.

In Italia ci sono 8 milioni e 200mila partite IVA che stanno a casa. Abbiamo 4 milioni di agenti di commercio che lavoravano con ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie. Questi signori che lavoravano e vivevano grazie alle percentuali dei loro fatturati sono stati abbandonati.

Chi se ne sta occupando? Siamo noi di Confesercenti che chiediamo a gran voce al Governo di intervenire subito! Sono 5 i milioni di imprese in Italia che sono ferme, hanno bisogno di avere respiro economico e di avere liquidità per far sopravvivere le loro famiglie e per poter pagare le varie bollette, i pagamenti e i loro dipendenti.

Ribadisco l’allarme è rosso, dalla rianimazione alla terapia intensiva il passo è breve per le nostre aziende.
E da lì il fallimento è dietro l’angolo.

L’ufficio economico di Confesercenti Nazionale commenta così i dati diffusi oggi da ISTAT sulla fiducia di consumatori e imprese a marzo: il quadro che abbiamo davanti è allarmante: una forte caduta, 10 punti, dell’indice relativo ai consumatori ed un vero e proprio crollo, 16 punti, di quello delle imprese.

Il calo è in picchiata per i servizi turistici, si arriva a – 40 punti.
Il commercio, sia di grande che di piccola dimensione segnala una caduta significativa, di circa 10 punti. Una situazione destinata, purtroppo, solo a peggiorare per il resto del mese.

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