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Consiglio regionale Lombardia: dibattito programma governo legislatura

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Consiglio regionale della Lombardia


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La sintesi dell’illustrazione di Fontana e degli interventi dei capigruppo

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Come un buon Sindaco continuerò con concretezza ad occuparmi di tutti e di ciascuno, con un’attenzione particolare ai territori più lontani così come alle aree interne.

Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel discorso di presentazione del ‘Programma di governo per la legislatura’, che ha aperto la seduta consiliare odierna, ha voluto paragonare il suo impegno a quello dei Sindaci, il cui ruolo non può che essere caratterizzato da uno ‘spirito di servizio’ che privilegia ‘il rapporto diretto con i cittadini’.

Fontana a questo proposito ha aggiunto che

girerà in lungo e in largo la Lombardia

e ha poi illustrato le linee di lavoro della Giunta

guardando alla Lombardia del 2030.

Una regione, ha puntualizzato, che ha saputo reagire alla pandemia e alla crisi riuscendo ad anticipare il PNRR attraverso un Piano di oltre 4 miliardi che ha permesso agli enti locali di realizzare 8mila interventi.

Ha aggiunto il Presidente Fontana:

Vogliamo una Lombardia come un’unica e grande Smartland e quindi da considerare come insieme dei suoi territori, connessi tra di loro, dove i problemi e le sfide sono di tutti.

E anche Milano, che rappresenta la punta di eccellenza, da sola non ce la fa. I problemi e le sfide sono di tutti: non ci si salva da soli!

L’intervento si è poi soffermato sulle linee di lavoro di Regione che verranno più dettagliatamente specificate nel Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile

documento al quale si intende dare un’impronta innovativa, partendo significativamente dal nome, che richiama ora le tre declinazioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.

Si procederà, ha spiegato Fontana, per azioni strategiche non settoriali, ma basate su competenze che dovranno integrarsi virtuosamente.

Si tratta di sette grandi pilastri che rappresenteranno le politiche regionali:

– Lombardia connessa, potenziamento della mobilità e di rete 5G e banda ultra larga;

– Lombardia al servizio dei cittadini, interventi per la famiglia e la natalità;

– Lombardia terra di conoscenza, con a tema diritto allo studio, contrasto alla dispersione scolastica, innovazione, un’attenzione particolare ai giovani tramite proposte concrete a partire dal prestito d’onore per favorirne crescita personale e professionale;

– Lombardia terra di impresa e di lavoro;

– Lombardia sostenibile, transizione ecologica e agricoltura;

– Lombardia protagonista, valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, posizionamento della Lombardia in Europa e nel mondo, grandi eventi;

– Lombardia ente di governo, votata alla programmazione.

Sono tutte linee di intervento che Fontana ha illustrato in sintesi, approfondendo comunque alcuni argomenti come il tema dello sviluppo del sistema socio sanitario, comprese le sfide della riduzione delle liste d’attesa e della riorganizzazione dei Pronto Soccorso, della necessità di realizzare nuovi ospedali e della rete territoriale.

Ha detto:

Occorre portare la sanità al cittadino e non il cittadino alla sanità.

La grande partita di questa legislatura riguarderà il grande evento delle Olimpiadi 2026, da intendere come un’opportunità di crescita e di rilancio per i territori a conferma di un impegno per le montagne lombarde che continua e continuerà.

Noi ci candidiamo a spendere anche le risorse che altri non riescono a spendere, partendo da una constatazione: aver messo le Regioni ai margini della definizione e della realizzazione del PNRR.

Rinnovo al Governo nazionale la disponibilità ad avviare questo percorso insieme.

Per Fontana semplificazione e sussidiarietà saranno le altre stelle polari di un lavoro che ha come riferimento i cittadini e più in generale la comunità, vera forza della regione.

Ha detto:

L’autonomia è innanzitutto una piena assunzione di responsabilità: non vogliamo più risorse, vogliamo poter spendere meglio quello che lo Stato spende per le funzioni che esercita e che potranno passare alla Regione.

E ora al lavoro, con l’orgoglio del fare, per una regione in cui chi fa più fatica trova sempre qualcuno che lo sostiene e chi può correre viene liberato dagli impacci.

Al termine dell’intervento di Fontana, il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani ha aperto il dibattito in Aula, dibattito che ha visto intervenire complessivamente 24 Consiglieri tra cui quasi tutti i capigruppo, ad eccezione del solo capogruppo di ‘Noi Moderati’, Vittorio Sgarbi, che non era presente e non ha preso parte ai lavori.

Ha sottolineato il Presidente del Consiglio Federico Romani:

I problemi come il caro energia, oggi in netta discesa, l’inflazione, i fenomeni che hanno accentuato le turbolenze economiche nella fase di uscita e ripartenza dalla pandemia vanno risolti in modo definitivo.

Per superare questi momenti difficili, il nostro impegno dovrà essere ancora più intenso e puntuale nell’ascolto di imprese e famiglie. Le sfide sono molte, ma il ruolo di questa assemblea sta nell’affrontarle e nel vincerle cercando di sublimare le eccellenze e la dignità di tutti i territori della nostra regione.

Dobbiamo farlo usando sempre una parola chiave: semplificazione.

Oggi tutto va veloce e sarebbe sbagliato non assicurare tempi rapidi per dare risposte certe.

Al termine del dibattito generale, nella sua replica il Presidente Fontana ha assicurato piena disponibilità al confronto e la volontà di recepire e tenere conto di tutte le indicazioni pervenute.

In particolare si è soffermato sul tema della carenza dei medici di medicina generale, ricordando come la situazione attuale sia purtroppo conseguenza di una programmazione non adeguata e gravemente lacunosa nelle scelte governative nazionali degli scorsi anni, ma sottolineando come su questo tema l’impegno della Regione sia massimo nel sollecitare il Governo e nel confrontarsi affinché siano predisposti quanto prima gli interventi necessari.

Dibattito: gli interventi dei Capigruppo

Pierfrancesco Majorino (PD)

Il dibattito consiliare sul programma di legislatura è stato aperto dall’intervento del capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino, che ha esordito sottolineando le criticità nella gestione del comparto sanitario, a cominciare dalle liste di attesa, dalle carenze della medicina territoriale, fino alla mancanza di medici di medicina generale e alle carenze in ambito di prevenzione e di medicina di genere. Tutti indicatori di inadeguatezza di quello che Majorino ha definito un processo di “privatizzazione strisciante”.

Il capogruppo PD ha puntato il dito anche sulla gestione del patrimonio ALER, “15.000 case non occupate”, ha ricordato, sulla sicurezza sul lavoro e sulle politiche riguardanti la transizione ecologica, invitando a

farla finita col negazionismo riguardo la crisi climatica e idrica.

Majorino si è quindi soffermato sulla scuola,

che è innanzitutto quella della Repubblica

ha detto, e sul tema dei diritti, legalità, antimafia, diritti civili, piena applicazione della legge 194.

Sul tema dei trasporti, il capogruppo PD ha affermato che

bisogna ribaltare la gestione di Trenord, che fornisce un servizio scandaloso

e, in conclusione, ha invitato a far memoria della storia della Costituzione repubblicana.

Christian Garavaglia (FdI)

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha aperto il suo intervento ricordando l’eccellenza lombarda, “locomotiva d’Italia” e ha riconosciuto la correttezza della gestione delle emergenze degli ultimi anni, sottolineando la necessità di attivare nuovi programmi e progetti.

Ricordando che in Lombardia si genera il 22% del PIL nazionale, Christian Garavaglia ha affermato che bisogna costruire un

ecosistema imprenditoriale in cui i soggetti possano agire efficacemente senza troppi lacci burocratici

fondando l’azione sui principi di internazionalizzazione, ricerca e innovazione, che hanno ricadute positive anche in ambito occupazionale. Ha ricordato poi gli ambiti strategici dell’agricoltura, del turismo, dello sport e della cultura.

Riguardo la sanità ha affermato che

i Lombardi si aspettano il massimo dell’efficacia e che sarà nostro impegno lavorare per raggiungerla.

Ha poi evidenziato che l’impegno per la famiglia è e deve essere al centro di tutto, che la casa è un diritto e che la sicurezza, con la lotta alla microcriminalità, deve essere una delle priorità.

Immaginiamo una Lombardia autonoma nella cornice di una Repubblica presidenziale

ha detto, concludendo con un richiamo al “cuore”, perché

non si può ben amministrare una terra se non la si ama.

Michela Palestra (Patto Civico Majorino Presidente)

Michela Palestra ha sottolineato la necessità di una discontinuità con le politiche attuate finora in diversi ambiti. La Presidente del Patto Civico ha richiamato il passaggio del discorso del Presidente Fontana sul tema della sostenibilità ed ha sollecitato attenzione particolare perché questo sia un obiettivo concreto che deve interessare tutti gli ambiti di governo.

Le strutture di gestione della sanità, ha aggiunto,

non devono essere un sistema di scatole vuote e complesse

per cui

noi vigileremo sui temi dell’efficacia della cura e della prevenzione. Eserciteremo anche un ruolo di controllo sul tema della trasparenza e della legalità, su cui vi metteremo alla prova

ha concluso rivolgendosi alla maggioranza.

Nicola di Marco (M5Stelle)

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha affermato che, anche in considerazione dell’eccezionale astensionismo di questa tornata elettorale, il lavoro prioritario dovrà essere quello di riavvicinare i cittadini alla politica e riconquistare la loro fiducia.

Di Marco ha espresso “sorpresa e delusione” nell’ascoltare il programma illustrato dal Presidente Fontana, perché

si è trattato di una mera enunciazione di ideali, tutti condivisibili ma non concreti. Di programmazione, infatti si è parlato solo al 28esimo minuto di un discorso durato 40

ha detto, ricordando che

non bisogna confondere quella che è l’indubbia eccellenza del tessuto produttivo, sociale e culturale della regione, con l’eccellenza della sua amministrazione.

Ha sottolineato poi il tema dei trasporti

non si capisce perché separare, nella gestione, i trasporti dalle infrastrutture, se non in considerazione di una mera logica spartitoria,

quelli del consumo di suolo e della casa e la necessità di monitorare come vengano effettivamente utilizzati i fondi del PNRR.

Fabrizio Figini (Forza Italia)

Offriamo la nostra piena e leale collaborazione al Presidente Fontana per l’attuazione del programma di legislatura.

Ci impegneremo soprattutto attraverso i nostri assessori Tironi e Comazzi sui temi dell’istruzione e della formazione professionale e su quello del territorio e della rigenerazione urbana avendo come stella polare e riferimento centrale di tutta la nostra azione politica la persona e i suoi bisogni.

È stato questo il passaggio centrale dell’intervento del capogruppo di Forza Italia, che ha spiegato:

Vogliamo promuovere e implementare il sistema della formazione professionale lombardo che è un modello virtuoso di integrazione tra scuola e mondo del lavoro a livello nazionale: l’84% dei ragazzi trova infatti un’occupazione entro sei mesi dalla fine della scuola.

Anche il sistema della dote scuola che nel 2022 ha erogato fondi per oltre 43 milioni di euro va mantenuto e rafforzato nell’ottica sussidiaria.

Sul tema della rigenerazione urbana e del territorio occorre favorire l’insediamento di nuove attività produttive sulle aree industriali dismesse compatibili con la tutela dell’ambiente e con il tessuto urbano circostante.

Occorre infine lavorare per la digitalizzazione completa del sistema sanitario e dobbiamo occuparci efficacemente e da subito del drammatico problema della scarsità delle risorse idriche.

Lisa Noja (Azione – Italia Viva – Renew Europe)

Ha esordito la Presidente di Azione e Italia Viva Lisa Noja:

Partiamo dalla constatazione che in Lombardia non è andato tutto bene e non va tutto bene.

Le eccellenze di cui parla la maggioranza sono quasi tutte merito dei cittadini lombardi, della loro operosità, del loro senso del dovere, non della capacità organizzativa e programmatoria dell’istituzione regionale.

Noi quindi incalzeremo la maggioranza sempre in modo costruttivo e non diremo mai dei no pregiudiziali ma guarderemo sempre e solo all’interesse dei cittadini lombardi.

Guardiamo ad esempio alla sanità: mancano 1100 dirigenti medici e 1500 quadri infermieristici.

Senza questo personale le Case di Comunità sono destinate ad essere gusci vuoti privi di servizi. Occorre pertanto attivarsi per reperire subito nuovo personale in pianta stabile e non attraverso cooperative o altre forme di precariato.

Un tema non toccato dalla relazione del Presidente Fontana è quello della salute mentale su cui occorre fare un grande sforzo sui servizi territoriali perché molti malati oggi rischiano l’abbandono terapeutico.

La Noja, rivolgendosi alla maggioranza, ha infine ricordato come

al Governo nazionale oggi c’è una maggioranza di centrodestra omogenea a quella regionale. Dunque non avete alibi: se i fondi non arriveranno, se non scatteranno le necessarie sinergie, la colpa sarà solo vostra.

Alessandro Corbetta (Lega)

Ha sottolineato in apertura del suo intervento Alessandro Corbetta:

È un grande onore rappresentare il gruppo della Lega in questa nuova legislatura regionale che si apre con un piccolo ma concreto segnale di speranza e di fiducia: sono stati tolti da quest’aula i divisori in plexiglass che ci hanno accompagnato dal 2020, segno che l’emergenza pandemica è alle spalle.

La Lega porrà al centro della sua azione l’implementazione del processo di autonomia regionale. Ricordo che oggi non abbiamo competenze esclusive su nessuna materia, nemmeno sulla sanità.

Dobbiamo liberare risorse e reimpiegarle sul territorio in settori strategici come la sanità e la scuola ma anche l’ambiente e le infrastrutture, penso in particolare a Pedemontana e al prolungamento della metropolitana fino a Monza.

Un tema che ci sta particolarmente a cuore è quello della sicurezza specialmente sui mezzi di trasporto, insieme a quello della libertà di movimento e circolazione delle persone: l’ambiente non si tutela moltiplicando i divieti ma incentivando i comportamenti virtuosi dei cittadini.

Da ultimo la promozione dell’identità lombarda: abbiamo ben 12 siti UNESCO nella nostra regione che vanno valorizzati e fatti conoscere meglio soprattutto ai giovani insieme alle nostre ricchissime tradizioni culturali, artistiche e religiose.

Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra)

Onorio Rosati ha dichiarato la sua delusione per il programma illustrato dal Presidente Fontana

perché non contiene idee o una visione convincente per una regione importante come la nostra, perché non affronta le tante criticità e perché ripropone temi posti già dieci anni fa, cui non è stata mai data soluzione.

L’orgoglio del fare di cui ci si ammanta, secondo Rosati, andrebbe misurato su temi quali le diseguaglianze economiche

una piccola parte di lombardi si è arricchita, ma la maggioranza di essi si è gravemente impoverita,

la sanità,

va data centralità alla sanità pubblica,

la crisi del lavoro ed infine la scuola, che deve essere pubblica e affrontare anche il problema della dispersione scolastica.

Ha concluso l’esponente di Alleanza Verdi Sinistra:

Su questi temi faremo un’opposizione seria e intransigente, sia in Consiglio che nei territori.

Manfredi Palmeri (Letizia Moratti Presidente)

Ha esordito Manfredi Palmeri:

Incalzeremo sempre la Giunta con proposte originali ed elaborate in piena autonomia. Vogliamo capire la logica con cui sono state ridisegnate alcune deleghe assessorili: ad esempio perché sono stati divisi trasporti e infrastrutture.

Sembra che l’unico motivo sia quello di accontentare i vari partiti di maggioranza ma attendiamo spiegazioni. Il nostro gruppo avrà un’attenzione particolare per il tema dello sport e dei giovani che ancora una volta purtroppo è stato affidato ad un sottosegretario e non a un assessore.

Cercheremo di stimolare la maggioranza in particolare sui temi ambientali, sulle politiche di genere e su quelle dell’immigrazione, e in ogni caso dialogheremo sempre con tutti. Affronteremo qualsiasi tematica ponendoci ogni volta in modo costruttivo.

Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale) – intervenuto al posto del Capogruppo Giacomo Cosentino

Dopo aver ascoltato il programma esposto dal Presidente Fontana siamo ancora più orgogliosi di far parte di questa maggioranza e di questa squadra di governo.

La nostra attenzione sarà rivolta in particolare al tema della natalità, degli asili, dei sostegni concreti alla maternità e paternità, dei diritti dei più fragili e specialmente dei disabili. È un impegno che abbiamo preso con chi ci ha votato sul territorio al quale non verremo meno.

Richiamiamo l’attenzione della Giunta su due criticità che preoccupano tutti i lombardi: le liste d’attesa nella sanità perché chi è malato e la sicurezza.

Non è tollerabile il senso di insicurezza che tutti viviamo per strada, sui mezzi pubblici, perfino in casa. Siamo certi che il Presidente Fontana e i suoi collaboratori sapranno intraprendere le iniziative più efficaci per risolvere questi problemi.

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